02 agosto 2016

Tirati fuori dalle discussioni-melma con un blog

Spiego qui in maniera un po' più estesa quanto ho scritto all'inizio della pagina "Perché questo blog".

Quando leggo o sento opinioni, idee e osservazioni con cui non concordo e ho voglia di proporre la mia opinione, e ritengo che questa per essere compresa (da chi ha voglia di comprenderla) necessiti di una spiegazione abbastanza ampia, scrivo un articolo su questo blog anziché ad esempio spiegare a voce o con un commento su Facebook.

Ecco perché:
  • in questo modo non solo posso suggerire il link dell'articolo non solo alle persone coinvolte nella discussione del momento, ma posso farlo anche in occasioni simili dove si parla della stessa cosa;
  • ciò che dico non sprofonda nell'oblìo dei commenti o delle parole dette a voce che proverbialmente volano via (e vengono spesso anche dimenticate dalle stesse persone che ascoltano), e rimane facilmente disponibile e reperibile
  • nel mio blog comando io, quindi posso censurare i commenti che oltrepassano una certa soglia di stupidità, oppure approvarli, ma solo se voglio fare un esempio su come non si commenta un articolo.
Man mano che sullo stesso argomento leggo o sento osservazioni o argomentazioni nuove, posso aggiornare l'articolo e, sotto eventuali commenti stupido-cattivi su FB o altro luogo originario della discussione, dico che ho già risposto sul blog, facendo passare in qualche modo un messaggio del tipo:

Per scansare la pioggia di scemenze provenienti da cani e porci ho deciso che chi vuole parlare con me deve commentare il mio articolo sul mio blog; invece, cani e porci che senza leggere attentamente quello che ho scritto vogliono continuare a insultare e sparare fesserie gratuite continuino pure a sfogarsi qui, ma non si aspettino di essere presi in considerazione.
 
C'è poi Neurogulp
Neurogulp è il mio blog in cui riporto proprio episodi di incontri comunicativi con casi umani che non hanno bisogno di commenti e semplicemente testimoniano di per sé fino a che punto le tenebre cognitive possono impossessarsi di un essere vivente. Unica reazione positiva che distoglie dalla disperazione è sorridere, ridere e condividere. A proposito: per Neurogulp accetto anche contributi di altri utenti.

Dunque qual è il mio consiglio se vuoi esprimere chiaramente la tua opinione o spiegare dei dati di fatto, e al tempo stesso neutralizzare il fastidio per l'interazione a pari livello di persone che parlano e offendono a sproposito?

Fai come me. Fatti un blog. Oppure, se ne hai voglia e hai predisposizione a parlare in pubblico, anche un video-blog.

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