15 marzo 2022

I libretti-brochure di Mondo Convenienza nella cassetta postale

Io che non compro mobili ogni qualche mese sono abbastanza infastidito dallo spreco di carta, plastica e carburante messo in atto da Mondo Convenienza, i cui libretti-brochure peraltro infagottati con copertina trasparente in plastica (una roba inutile che copre una roba inutile) trovo spesso nella mia cassetta delle lettere.
 
E dopo tanti anni di sopportazione, finalmente ho trovato il coraggio di denunciare. Scherzo. Ho trovato la voglia di lamentarmi, ecco.
 
Ho chiamato Mondo Convenienza e, dopo il solito tram-tram di numeri da pigiare per parlare con l'ufficio giusto, ho scoperto che non è per telefono che devo presentare la mia lamentela, ma scrivendo. Ma no, non una semplice email. Devo andare sul sito mondoconv.it, cliccare in basso sulla piccola scritta "Contatti", che sta sotto alla voce "Servizio Clienti", anche se non sono un cliente, poi su "Modulo di contatto", poi riempire il form e finalmente scrivere il mio messaggio.

E come tanti scrivimenti a cui dedico tempo, anche questo non è giusto cada nell'oblìo, per cui lo incollo qui affinché possa essere utile ad altre persone infastidite da Mondo Convenienza, e che potranno trovare ispirazione per difendere la propria cassetta delle lettere e anche fare un timido tentativo di difendere l'ambiente.

----------------

Buona sera.
[...] Nel mio condominio e in tutti gli altri della mia zona il vostro libretto-brochure viene da anni messo nelle cassette delle lettere nonostante sia ben visibile un raccoglitore con su scritto "Pubblicità". Come mio fratello, che abita in un altro appartamento nel mio stesso palazzo, non sono interessato all'acquisto di mobili. Anche se fossi interessato all'acquisto di mobili non ne acquisterei per corrispondenza. Anche se volessi acquistarne uno per corrispondenza, riterrei inopportuno rivolgersi a chi non rispetta le regole, cosa che ritengo sleale nei confronti di chi le rispetta. Questo pensano in molti e pare che fra i pochi a non rendersene conto ci siano proprio le aziende che distribuiscono volantini e simili.
Anche a nome dei condomini del mio palazzo e di quelli circostanti vi chiedo di comunicare con l'azienda distributrice di materiale cartaceo pubblicitario chiedendo di usare unicamente il suddetto apposito raccoglitore per i vostri libretti. Per motivi ecologici concludo dicendo che, dal momento che io e mio fratello non siamo interessati, sarebbe meglio evitare di produrre materiale cartaceo almeno per noi due, e quindi il numero di libretti da mettere nel raccoglitore per la pubblicità dovrebbe al massimo essere pari al numero di famiglie che abitano nel palazzo meno due. Comunque, vista la poca probabilità che una persona voglia comprare mobili ogni pochi mesi (dico questo perché le vostre comunicazioni pubblicitarie vengono distribuite più volte all'anno), meglio ancora sarebbe mettere nel raccoglitore di pubblicità al massimo 4-5 libretti.

--------------- 

No, non ho chiesto al fratello cosa ne pensasse. Ma tanto i mobili ce li ha di già, lo so. Perché dovrebbe volerne acquistarne altri?

Aggiornamento: Il 16 marzo, e cioè il giorno dopo aver inviato il mio messaggio mi arriva una risposta. Una risposta via email? Sì e no. Non così in fretta, ragazzo. Non così in fretta. Trattasi di un messaggio di posta elettronica che diceva che per leggere la risposta al mio messaggio devo cliccare su un link, che porta a una pagina web nella quale avrei dovrò inserire un codice. E va beh, clicchiamo sto link e inseriamo sto codice. Ecco la risposta, a firma “Alessandra G.” del Servizio Clienti di Mondo Convenienza:
“[…] in merito alla Sua richiesta abbiamo provveduto ad inoltrare la comunicazione al settore di competenza. Ci scusiamo per la situazione creata. Ringraziandola, restiamo a Sua disposizione e cogliamo l’occasione per porgerLe i nostri saluti.”

E però qualche settimana dopo trovo un altro libretto-brochure nella mia cassetta delle poste.

Penso che prima o poi scriverò di nuovo a Mondo Convenienza, e a questo scopo metto il libretto vicino al mio PC. Ma passano altre settimane e non ho mai voglia di farlo, e così a un certo punto semplicemente lo butto via.

E però oggi 15 ottobre, esattamente 7 mesi dopo il mio messaggio, la voglia di riscrivene un altro a Mondo Convenienza mi è ripresa, perché ho trovato un altro loro libretto-brochure nella mia cassetta postale.

Torno sul sito, clicco “Contatti”, che sta sotto “Servizio Clienti”, anche se non sono un cliente, poi nella pagina successiva “Modulo di contatto”, poi nel menù a tendina “Opinioni”, anche se il punto centrale non è esattamente scrivere un’opinione, ma se scelgo “Assistenza” o “Informazioni” la pagina successiva dà per scontato che io chieda assistenza o informazioni su un prodotto. Nel form incollo il mio messaggio precedente, aggiungendo che l’ho già detto ma loro continuano, con questo libretto-brochure, e sollecitando a dami retta. Vediamo che succede.

Aggiornamento: Ehi, mi hanno risposto poche ore dopo, e cioè domenica mattina. Stavolta ad occuparsi di me è la signora Maria, che mi scrive "innanzitutto ci permetta di scusarci per il disagio creato. La informiamo di aver inoltrato la sua segnalazione all'ufficio di competenza. Rimanendo a Sua disposizione cogliamo l'occasione per porgerLe i nostri saluti."

Continuerò a tenervi aggiornati sull'eventuale presenza dei libretti-brochure di Mondo Convenienza nella mia cassetta delle lettere, miei affezionatissimi lettori.

09 marzo 2022

Acquisto in dollari USA: commissioni cambio Paypal triple di Postepay e 6 volte Revolut

Ho un account Paypal in euro, allacciato a una carta prepagata Postepay, che naturalmente contiene euro.

In queste ultime ore ho fatto un acquisto in dollari.

Quando si acquista in una valuta straniera con un sistema di pagamento elettronico di solito si deve pagare una commissione per il cambio moneta.

Mi sono accorto che quando si acquista in una valuta straniera con Paypal si può scegliere se far fare il cambio a Paypal oppure alla carta a cui Paypal è allacciata. Ho voluto così confrontare il prezzo in euro che avrei pagato nei due casi.

In quel momento il prezzo in dollari della merce che stavo acquistando corrispondeva, secondo il mercato, a 654,32 €.

Se durante il processo di pagamento non si interviene per cambiare l'ente che preferiamo effettui la conversione di valuta, la conversione viene effettuata da Paypal.
Il prezzo che lasciando questa impostazione visualizzavo era di 683,09 €

Quindi Paypal in caso di cambio dollaro-euro si prende il 4,52%.

Ho cliccato in basso sul link di cui non ricordo esattamente il testo, ma in sostanza dice tipo "Effettua la conversione di valuta con un altro sistema".

Ho poi scelto la conversione venisse fatta da Postepay.

Così Paypal mi ha fatto pagare mostrandomi il prezzo in dollari, e la mia spesa in euro l'avrei saputa poche ore dopo controllando l'estratto conto di Postepay.
Adesso che l'ho controllato, eccotelo svelato...

Facendo effettuare la conversione con Postepay ho speso 663,60 €.

Quindi Postepay in caso di cambio dollaro-euro si prende l'1,42%.

Sì, convertendo con Paypal si spende più del triplo di commissioni rispetto alla conversione con Postepay.

C'è poi Revolut, con cui, se ho capito bene, non si paga nessuna commissione di cambio moneta. Ma non ce l'ho ancora e non ho approfondito, quindi non posso esserne sicuro. Se qualcuno lo sa, me lo dica nello spazio commenti; gliene sarò grato.

Aggiornamento: su questa pagina del sito di Revolut ho visto che pagare in dollari USA è davvero molto conveniente: mentre sto scrivendo (il giorno dopo la prima pubblicazione di questo articolo) il tasso di cambio di Revolut è questo: 1 $ = 0,9015 €, e sul mercato un dollaro statunitense vale quasi la stessa cifra, e cioè 0,9007 €.

Quindi la commissione applicata da Revolut è dello 0,75%.

Sei volte meno rispetto alla commissione di Paypal.