Ultima revisione: 20 agosto 2023
Le DAT, disposizioni anticipate di trattamento ("testamento biologico" nel gergo comune) si possono esprimere senza ricorrere a un modulo precompilato. È una fortuna, perché molti comuni italiani questo modulo non ce l'hanno, e quando ce l'hanno spesso è scritto coi piedi.
Le mie volontà in caso di impossibilità di esprimermi credo siano molto simili a quelle di tante altre persone. E visto che a volte non è facile dare disposizioni con una precisione linguistica che meno possibile dia adito a interpretazioni, ho deciso di pubblicare un modello estrapolato dal mio testamento biologico (a cui ho lavorato dal 2019 al 2023, apportando 321 revisioni), sperando di essere utile a chi non era sicuro su come formularlo e magari per questo motivo ha commesso l'imprudenza di rimandare continuamente questo importante atto. Ho anche incluso disposizioni sulla mia alimentazione (che dovrà continuare a non supportare la sofferenza degli animali), sul trattamento del mio cadavere e sulla diffusione dei miei dati personali.
In fondo all'articolo trovi le indicazioni su come far valere il testamento biologico per tutti gli aspetti che non contraddicono la legge.
Ho specificato "per tutti gli aspetti che non contraddicono la legge" perché nel testamento biologico si può scrivere quello che si vuole e quindi si possono anche esprimere volontà che la legge vigente non consente di assecondare. Magari però quando lo si dovrà mettere in pratica la legislazione sarà cambiata. Due esempi che si trovano nel documento da me redatto sono le disposizioni su eutanasia e suicidio assistito, entrambi illegali in Italia, e le modalità con cui secondo me dovranno essere designati i successori del mio rappresentante fiduciario.
Da notare che le volontà espresse e non esaudibili in base alla legge oggi vigente, costituiscono anche un messaggio rivolto alle istituzioni competenti. Il messaggio è "Voglio questa cosa, e se la legge non la permette io auspico il cambiamento della legge, come forse tante altre persone; in ogni caso, anche se non verrà esaudita, è bene che la mia volontà almeno sia conosciuta".
°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°
DISPOSIZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO
Io sottoscritto [...], codice fiscale [...], nel presente documento do le mie disposizioni anticipate di trattamento, cioè disposizioni sul trattamento del mio corpo, delle mie finanze, dei miei dati e della mia immagine ed altre ad esse correlate, espresse in anticipo rispetto a quando eventualmente dovranno essere seguite.
Tali disposizioni saranno valide indipendentemente da qualsiasi patologia da cui sarò affetto o non affetto, dalla mia aspettativa di vita e dalle modalità naturali o artificiali con cui la mia vita sarà potenzialmente proseguibile o prolungabile, e indipendentemente dal fatto che seguirle sia legale o illegale (nel presente documento do comunque disposizioni in subordine a quelle che, contrariamente alla mia volontà, potrebbero essere disattese per timore di ritorsioni legali); se non qui diversamente specificato e in assenza di ragionevoli dubbi interpretativi, dovranno essere seguite con tempestività, vale qui a dire prima possibile e comunque a breve, da parte delle persone da me qui indicate o normalmente preposte, senza necessità di alcuna autorizzazione o conferma da parte di chicchessia in forma verbale o scritta né di qualunque altro tipo di formalizzazione; in difetto di tale tempestività, a seguirle autorizzo ed invito chiunque ne sia in grado.
Dove nel presente documento l’ipotesi che io abbia la capacità di intendere o di volere precede un’ulteriore descrizione di una ipotetica situazione, si intenda tale capacità come specificamente relativa all’ambito di quella situazione e di ogni disposizione ad essa conseguente.
Agevolazione della mia comprensione e della mia comunicazione
Nell'eventualità di una grave compromissione della mia capacità di comprendere o comunicare, se sarà verosimilmente utile voglio intraprendere un percorso terapeutico mirato a recuperarla e, per tutto il periodo in cui risulterà compromessa, se sarà verosimilmente utile, per comunicare con me e consentirmi di comunicare voglio che vengano adoperate le più efficaci ed adeguate strategie (ad esempio l’uso della Comunicazione Aumentativa e Alternativa o di un software di sintesi vocale), anche agli scopi di ottemperare alle mie disposizioni anticipate di trattamento concernenti spiegazioni da fornirmi, quesiti da pormi e mie volontà che potrò esprimere. Soprattutto nel perseguire questi ultimi scopi voglio che la comunicazione nei miei confronti venga espletata in un momento di mie lucidità e capacità di attenzione di grado almeno analogo al massimo che sarà plausibile attendersi stanti le mie condizioni correnti e recenti, dopo aver fatto il possibile per richiamare la mia massima attenzione e con un linguaggio e una modalità che più possibile facilitino la mia comprensione.
Amministrazione di sostegno
Voglio che sia esperita al più presto la nomina di un mio amministratore di sostegno in caso di probabilmente irreversibile mia perdita della capacità di intendere o volere e anche nel caso in cui io, conservando le suddette capacità, ne faccia richiesta allo scopo di poter delegare compiti che riterrò per me troppo gravosi.
Nel primo dei suddetti casi, voglio che durante il periodo di tempo fra la mia perdita della capacità di intendere e volere e la nomina del mio amministratore di sostegno, la funzione di mio amministratore di sostegno sia esercitata dal mio rappresentante fiduciario (definito ed eletto nel paragrafo “Rappresentanza”).
Modificabilità delle disposizioni
Voglio che, stante la mia capacità di intendere e volere, qualunque mia futura disposizione, anche estemporanea, espressa con qualunque modalità, relativa agli argomenti qui trattati, prevalga su ogni eventuale disposizione con essa incompatibile espressa precedentemente in qualunque modalità; in particolare avrà efficacia immediata senza necessità di alcuna formalizzazione qualunque eventuale aggiornamento da me deciso consistente nell'annullamento, sostituzione, modifica o integrazione di qualunque disposizione o indicazione da me data in precedenza nel presente documento e in ogni eventuale documento analogo, indipendentemente dal fatto che io lo abbia comunicato in modo esplicito riferendomi alla modifica di un documento o abbia semplicemente espresso una volontà su un argomento qui trattato; comunque, per maggior chiarezza, facilità di consultazione e passaggio di informazioni voglio che, nell’eventualità di un aggiornamento del tipo su descritto, se non sarò in grado di farlo io, il mio amministratore di sostegno rediga o faccia redigere una nuova versione del documento relativo alle mie disposizioni anticipate di trattamento includendovi i contenuti del precedente tranne quelli incompatibili con l’aggiornamento suddetto, che così saranno da considerarsi abrogati, e con tale aggiornamento integrandolo, e inoltre voglio che depositi il nuovo documento così redatto presso l’ufficio pubblico preposto a conservarlo e lo diffonda alle persone e agli enti indicati nel paragrafo “Diffusione dei dati funzionale all’applicazione delle DAT”; proceda analogamente, se non sarò in grado di farlo io, in caso di nuova assegnazione del ruolo di mio rappresentante fiduciario.
Di seguito si intenda per “DAT” le mie disposizioni anticipate di trattamento valide stanti i più recenti eventuali aggiornamenti da me espressi essendo in grado di intendere e volere, incluse le eventuali disposizioni non scritte.Diffusione dei dati funzionale all’applicazione delle DAT
Nell’eventualità di una rilevante e potenzialmente irreversibile compromissione delle mie funzioni cognitive o della mia capacità di comunicare chiaramente (e non necessariamente di una loro completa compromissione) voglio che:
- le mie DAT siano comunicate per iscritto al mio amministratore di sostegno, al mio medico curante, ai membri dell’equipe sanitaria di eventuali istituti in cui sarò ricoverato o ospitato e a chiunque mi fornirà assistenza di base, cioè assistenza nelle attività della vita quotidiana (ad es. il personale assistenziale di una casa di riposo o una badante);
- di tutte le informazioni sul mio stato di salute e sulla mia funzionalità, su ogni eventuale peggioramento o miglioramento importante della mia salute fisica o mentale, su ogni nuovo aggiornamento delle mie disposizioni anticipate di trattamento e su ogni mia nuova espressione di volontà relativa a qualsiasi tema qui trattato sia data comunicazione al mio amministratore di sostegno e al mio rappresentante fiduciario da parte di chi tali informazioni avrà rilevato o ricevuto oppure da parte della persona a ciò preposta dell’eventuale azienda che mi starà fornendo assistenza sanitaria o assistenza di base.
Se allo scopo dell’attuazione di una delle mie DAT risulterà necessario il mio accesso a una struttura che a differenza del luogo in cui mi troverò sarà provvista di strumentazione o personale appositi o sarà ubicata in un territorio in cui seguire tale disposizione è legale, voglio che il mio amministratore di sostegno individui, se esistente, una struttura in cui sia possibile la suddetta attuazione, espleti tutte le pratiche necessarie per il mio accesso ad essa e per iscritto comunichi al personale di quest’ultima struttura le mie DAT e tutte le pratiche che saranno risultate da eseguire e da evitare in base alle mie volontà e alla mia condizione.Atti indicati nelle DAT da applicare con consenso implicito e con consenso esplicito e loro prorogabilità
Ognuno degli atti riguardanti il passaggio all’uso di una tecnica di alimentazione artificiale, la chirurgia e la cessazione della vita, che date le circostanze in essere e date le indicazioni e disposizioni descritte nei paragrafi seguenti o da me espresse estemporaneamente mentre sarò in grado di intendere e volere, risulterà da compiersi, se verosimilmente sarò capace di comprenderlo, quando sarà in procinto di essere messo in pratica dovrà essermi spiegato, e se di conseguenza manifesterò chiaramente al tempo stesso di comprenderlo e di volerlo prorogare o rifiutarlo, dovrà subire una proroga. Il periodo di tale proroga, se trascorrerà senza grave peggioramento della mia salute psicofisica, dovrà essere quello da me specificato o, se non lo avrò specificato, 45 giorni o un tempo simile; lo si consideri invece immediatamente concluso in caso di suddetto peggioramento. A immediato ridosso della conclusione del periodo di proroga stesso, persistendo la verosimile possibilità di comprensione da parte mia e persistendo i presupposti per i quali, secondo i criteri su descritti, l’atto suddetto risulterà da compiersi, esso dovrà essermi di nuovo spiegato e proposto con le stesse accortezze; si dovrà attuare e continuare ad attuare la procedura fin qui descritta nel presente paragrafo per tutto il periodo in cui persisteranno le su descritte condizioni, inclusa la mia chiara volontà di prorogare l’atto in questione o il mio chiaro rifiuto di esso.
Tutti gli atti su menzionati che nel contesto di tale procedura, attuata in ragione delle su descritte premesse, non manifesterò chiaramente di rifiutare né voler prorogare e tutti quelli che nello stesso contesto non manifesterò chiaramente di comprendere e tutti quelli in merito a cui, sussistendo una mia probabilmente irreversibile incapacità di comprenderli, non sarà utile fornirmi spiegazioni, dovranno essere messi in pratica.Gestione delle finanze
Voglio che mai il mio denaro venga speso né alcun bene di mia proprietà venga barattato per sostenere o rimborsare spese per l’acquisto o il noleggio di prodotti contenenti sostanze di origine animale (ad es. indumenti di lana o seta o pelle, trapunte con piuma d’oca, candele e cosmetici con cera d’api, alimenti non vegani), e voglio che mai denaro altrui venga speso né che beni di proprietà altrui o servizi da parte altrui vengano barattati affinché io benefici di prodotti contenenti tali sostanze, con l’eccezione, in entrambi i casi, di eventuali farmaci necessari, dei cibi menzionati come eccezione nel paragrafo “Alimentazione e terapia” e dei prodotti derivati dal petrolio.
Alimentazione e terapia
Nell’intero corso di ogni eventuale periodo in cui sussisterà una mia non capacità o non spontanea tendenza ad attuare né comunicare chiaramente la mia volontà oppure una mia incapacità di intendere e volere, e al tempo stesso non si saranno verificate le condizioni per le quali secondo le mie DAT deve essere posta fine alla mia vita, voglio che, allo scopo di migliorare la qualità di quest’ultima e di rispettare i miei principi etici, ci si attenga alle indicazioni e disposizioni descritte nel presente paragrafo.
Si consideri di seguito l’acqua come inclusa nel novero degli alimenti e si intenda dunque l’idratazione come inclusa nell’alimentazione.
Vieto che mi vengano somministrati alimenti contenenti ingredienti di derivazione animale (ad es. carne, strutto, uova, latte, burro, formaggi, miele, pesci, molluschi, crostacei, caviale, nero di seppia), con l’eccezione di uova provenienti da galline o altri uccelli che vivono in allevamenti in cui viene perseguito il pieno benessere di tutti gli uccelli allevati (ad es. consentendo loro di muoversi all’aperto) e in cui non vengono uccisi se non allo scopo di porre fine a loro eccessive sofferenze derivanti ad esempio dall’età avanzata o da una patologia con conseguente minima o nessuna possibilità di raggiungimento di una buona qualità di vita, e con l’eccezione del miele ottenuto nel rispetto del benessere delle api.
Se con frequenza maggiore di una volta ogni 30 giorni avrò avuto episodi di importante difficoltà all’alimentazione per bocca (ad es. ab ingestis o tendenza a mantenere in bocca il cibo inutilmente a lungo senza inghiottirlo), si consulti in merito un logopedista e, se necessario, un neurologo o un otorino entro una settimana; se necessario al rispetto dei suddetti tempi, ci si avvalga di tali professionisti in regime privato anziché pubblico. Se secondo le opinioni espresse dalla totalità dei professionisti della salute competenti sulle suddette difficoltà che mi avranno così valutato o secondo quanto osservabile alla messa in pratica delle relative indicazioni tali mie difficoltà non tenderanno ad auto-risolversi, né alcuna soluzione risulterà utile a risolverle né a far sì che la loro frequenza divenga minore della suddetta stante un’alimentazione per bocca, si mettano in pratica le seguenti disposizioni tranne quelle eventualmente includenti pratiche con controindicazione assoluta: per alimentarmi si ricorra alla nutrizione artificiale e, se essa consisterà nella nutrizione enterale, si protragga per il minor tempo possibile l’eventuale uso del sondino nasogastrico, dopo di che, in assenza un evidente miglioramento della mia capacità di alimentarmi (che si potrà anche evitare di testare se niente farà supporre un suo miglioramento), lo si sostituisca al più presto con un accesso venoso se il patrimonio venoso vi sarà adatto, altrimenti con la gastrostomia endoscopica percutanea o altra più indicata tecnica di nutrizione endoscopica percutanea.
Voglio che miei eventuali disagi fisici o psicologici siano trattati più efficacemente possibile allo scopo di una mia buona qualità di vita, ad es. con fisioterapia, farmaci, psicoterapia, interventi chirurgici; a proposito di questi ultimi (ad es. amputazione di un arto o cordotomia o radiofrequenza pulsata), l’opportunità di eseguirli venga valutata senza dare priorità all’aspetto estetico, né all’evitare il rischio, quandanche alto, di una o più complicanze o di morte.Valutazione della volontà di vivere o morire e conseguente orientamento operativo
Nel corso di ogni eventuale periodo maggiore di 15 giorni in cui, sussistendo un mio deficit cognitivo moderato o grave, per la maggior parte del tempo di veglia manifesterò di dare poca o nessuna importanza al proseguimento della mia vita (ad es. trovandomi in uno stato cronico di apatia o di basso tono dell’umore) e al tempo stesso sembrerò in grado di pronunciarmi sulla mia volontà di vivere o no, ma propenso a farlo solo se interrogato in merito, mi venga chiesto se desidero o no proseguire la mia vita; dopo che sarò stato così interrogato, non peggiorando la condizione cognitiva e persistendo l’atteggiamento mio su descritti e non avendo io manifestato la volontà di porre fine alla mia vita, se possibile mi si rivolga di nuovo la su descritta interrogazione ogni 60 giorni o comunque al più presto dopo il 60° giorno dalla volta precedente, e anche al più presto dopo ogni eventuale significativo peggioramento delle mie condizioni fisiche o del tono dell’umore consueto.
Nell’eventualità in cui io, conservando la mia capacità di intendere e volere, rispondendo alla su descritta interrogazione o in qualunque altro contesto, manifesti chiaramente la volontà che sia posta fine alla mia vita, venga io interrogato sul fatto che tale volontà debba essere esaudita urgentemente o no. Se di conseguenza risponderò affermativamente, si proceda all’attuazione delle disposizioni descritte nel paragrafo “Accompagnamento alla morte” immediatamente oppure la si proroghi, a seconda di quanto risulterà dopo aver attuato la procedura descritta nel paragrafo “Atti indicati nelle DAT da applicare con consenso implicito e con consenso esplicito e loro prorogabilità”.Valutazione dell’incapacità di comunicare la volontà di vivere o morire, del tono dell’umore e della lucidità e conseguente orientamento operativo
Nell’eventualità di una perdita probabilmente irreversibile della mia possibilità di avere o di esprimere chiaramente il desiderio di proseguire o interrompere la mia vita (ad esempio a causa di un grave ictus cerebrale o di una demenza o degli effetti di un farmaco necessario a preservare la mia salute o a gestire il carico di lavoro di chi si prenderà cura di me), se avrò presentato una bassa qualità di vita dovuta a basso tono dell’umore o apatia o sonnolenza nella maggior parte del tempo tranne quello di normale sonno per 20 giorni consecutivi, o mi troverò palesemente o presumibilmente in uno stato di grave sofferenza fisica di cui un importante decremento entro 24 ore non sarà nettamente più probabile che improbabile, o mi troverò in uno stato di incoscienza dal quale uscire sarà nettamente più improbabile che probabile, si attuino le disposizioni descritte nel paragrafo “Accompagnamento alla morte”.
Accompagnamento alla morte
Al verificarsi di una delle condizioni ipotizzando le quali sopra rimandavo al presente paragrafo, voglio che si rinunci ad eseguire su di me qualsiasi manovra di rianimazione e che vengano attuate le seguenti disposizioni: se possibile, venga io messo in condizione di poter eseguire in modo agevole un suicidio che mi arrechi poca o, come preferisco, nessuna sofferenza fisica; se invece non sarà possibile (per mia incapacità o altri impedimenti) si pratichi su di me l’eutanasia nel modo per me meno disagevole. In subordine, nella malaugurata eventualità di una inottemperanza alla su descritta disposizione o di una non tempestività nell’ottemperarvi, voglio che, se sarà utile a diminuire il mio tempo di sofferenza (per anticipazione della mia morte o per una mia diversa percezione), mi sia indotta la sedazione palliativa continua profonda, che essa venga mantenuta ininterrottamente fino alla mia morte, e che subito dopo la mia entrata in coma profondo vengano cessate e mai più riprese eventuali nutrizione e assistenza alla respirazione. In ulteriore subordine, nella malaugurata eventualità di una inottemperanza anche alla su descritta disposizione di indurmi il coma profondo e mantenerlo fino alla mia morte e cessare gli eventuali supporti vitali, o di una non tempestività nell’ottemperarvi, voglio che vengano attuate le disposizioni seguenti: se sarà verosimilmente utile a far sì che la mia vita giunga alla sua fine con un mio minore disagio (stanti la fattibilità, le varie tempistiche e i fattori biologici), venga io trasportato in un luogo in cui l’eutanasia non è legalmente punibile e quindi ad essa sottoposto nel modo per me meno disagevole oppure, se sarò in grado di avvalermi del suicidio assistito in modo agevole (con o senza aiuto), venga io trasportato in un luogo in cui l’assistenza al suicidio non è legalmente punibile e messo in condizione di eseguirlo più agevolmente possibile; risultando entrambe tali alternative praticabili, se una delle due lo sarà in tempi decisamente più brevi, si metta in pratica quest’ultima; se invece richiederanno tempi simili, si metta in pratica quella più economica.
Trattamento del mio corpo ed altri aspetti da considerare dopo la mia morte
Quando sarà avvenuta la mia morte cerebrale, indipendentemente dall’avvenuto o non avvenuto arresto della mia funzione cardiaca, autorizzo il trapianto dei miei organi a beneficio di chiunque ne avrà bisogno, tranne le persone che già saranno risultate o che dopo una brevissima raccolta di informazioni risulteranno di ciò immeritevoli, in base ai criteri di cui fornisco di seguito descrizione, nella quale per “plausibile manifestazione di pentimento” deve intendersi una chiaramente credibile manifestazione di pentimento per il sopruso a cui mi riferisco (ad esempio credibile in quanto manifestato prima che si palesasse la necessità del trapianto, con una esplicita dichiarazione o in modo implicito ma inequivocabile stante l’adozione di una certa condotta) accompagnato se possibile dal relativo spontaneo e più possibile adeguato risarcimento a beneficio di ogni eventuale persona o azienda danneggiata da tale sopruso, le parole “ingiusto” e “ingiustamente” sono riferite a un aspetto etico e non necessariamente giuridico, e il verbo “istigare” indica il tentare di indurre un comportamento senza necessariamente riuscirci.
Sia classificato come immeritevole di ricevere il trapianto di un mio organo:
- chi, senza plausibile manifestazione di pentimento, avrà compiuto o tentato di compiere o istigato o incaricato a compiere o credibilmente minacciato
֎ un’ingiusta operazione terroristica o bellica,
֎ un disastro ambientale,
֎ un’azione finalizzata a provocare un’epidemia a danno di esseri umani,
֎ una violenza sessuale,
֎ una riduzione o mantenimento in un ingiusto stato di schiavitù,
֎ o un atto finalizzato a
* trarre in arresto un’altra persona
* o a infliggerle una pena detentiva
* o a ucciderla o a infliggerle un grave danno fisico o psicologico (ad esempio picchiandola o ingiuriandola o obbligandola a fare od omettere o a sopportare qualcosa),
essendo il movente di tale atto
* la volontà di umiliare ingiustamente chicchessia o di nutrire il proprio orgoglio
* o l’intento di vendetta per uno svantaggio non dovuto a un comportamento ingiusto
* o la volontà di procurare ingiustamente un vantaggio a sé o a una terza persona o la volontà di impedire ingiustamente un vantaggio altrui
* o la gelosia o l’invidia
* o il disprezzo dovuto a disabilità, razza, nazionalità, provenienza, discendenza, sesso, identità di genere, orientamento sessuale, religione, cultura, opinione, sentimento, frequentazione
* o altro futile motivo;
- chi, senza plausibile manifestazione di pentimento, avrà compiuto o tentato di compiere o istigato o incaricato a compiere un ingiusto sequestro di persona idoneo a provocarne grave sofferenza fisica o psicologica, o avrà compiuto o tentato di compiere o istigato o incaricato a compiere un ripetuto abuso dei mezzi di correzione o disciplina;
- chi, senza plausibile manifestazione di pentimento, avrà compiuto o istigato o incaricato a compiere nei confronti di una persona un’ingiusta estorsione idonea a provocarne un grave danno economico, psicologico o fisico;
- chi, senza plausibile manifestazione di pentimento, avrà compiuto o tentato di compiere un ripetuto maltrattamento in famiglia;
- chi, senza plausibile manifestazione di pentimento, avrà compiuto ingiusto stalking reiterato per più di 4 giorni consecutivi o non consecutivi nei confronti della stessa persona o di uno o più suoi congiunti;
- chi, dopo il compimento del diciottesimo anno di età, senza plausibile manifestazione di pentimento, ingiustamente avrà agito o tentato di agire in modo idoneo a causare a una persona o a un’azienda un grave danno economico o a causare a una persona un grave danno psicologico, commettendo o tentando una truffa o un volontario inadempimento contrattuale, o un’estorsione, o una sottrazione di un bene o un suo volontario danneggiamento;
- chi, dopo il compimento del diciottesimo anno di età, senza plausibile manifestazione di pentimento, avrà consapevolmente e ingiustamente interagito con una persona istigandola ad assumere una sostanza dannosa e che dà dipendenza e così idonea ad aumentare di molto il rischio di un complessivo grave peggioramento della qualità di vita semplicemente per la nocività della sostanza stessa o per la possibilità che si instauri una dipendenza da essa, con le relative dannose conseguenze (esempi di interazione del genere sono offrire una sigaretta a un non fumatore o a un ex-fumatore o una dose di eroina a una persona che non ne è dipendente);
- chi, dopo il compimento del diciottesimo anno di età, senza plausibile manifestazione di pentimento, avrà consapevolmente e ingiustamente interagito con una persona cedendole o istigandola ad assumere una sostanza palesemente dannosissima (ad es. cocaina o eroina), così contribuendo in maniera importante al mantenimento della già sussistente dipendenza da essa (un esempio di interazione del genere è offrire una dose di eroina a una persona che ne è già dipendente), tranne il caso in cui ciò sia fatto con l’unico altruistico intento di attenuare i sintomi di una crisi d’astinenza;
- chi direttamente o per il tramite di una o più persone avrà commesso ed apparirà propenso a ripetere atti di crudeltà nei confronti di uno o più mammiferi, uccelli, anfibi, pesci o crostacei, inclusi uccisione o avvelenamento o tortura per futili motivi, addestramento o induzione al combattimento violento per intrattenimento o scommessa, allevamento intensivo, pesca, uccisione non istantanea (il che avviene spesso ad es. nella caccia), trasporto non adeguato, stoccaggio o esposizione per la vendita in condizioni di agonia, cucinazione in vivo, ed escluse invece la legittima difesa e la ricerca medica condotta nel rispetto delle direttive dell’Unione Europea;
- chi, senza plausibile manifestazione di pentimento, avrà negato il consenso all’espianto degli organi propri o di una qualsiasi persona per nessun motivo simile ad alcuno dei su elencati.
Ad individuare insindacabilmente chi, in base ai suddetti criteri e in base al mio orientamento etico (deducibile ad esempio da quanto scritto nel presente documento e da quanto da me espresso in varie occasioni della mia vita), sarà meritevole o immeritevole di ricevere in dono un mio organo, sia il mio rappresentante fiduciario; dispongo che a tale scopo egli o ella possa basarsi sul proprio ragionamento e intuito e non necessariamente su una verità processuale o su elementi probatori forti.
In subordine rispetto a quanto su disposto sui trapianti, siano i miei organi disponibili per scopi scientifici e didattici.
Le parti del mio cadavere che non verranno utilizzate ai suddetti scopi siano smaltite nel modo più economico, ad es. inserite in una bara acquistabile con minima spesa (considerando anche il mercato estero), individuabile grazie a una ricerca condotta in tempi ragionevoli, e poi cremate e disperse in natura.
Non voglio che vengano spesi soldi per acquistare abiti con cui vestire il mio cadavere. Non voglio alcuna cerimonia funebre religiosa.
Desidero che la diffusione della notizia della mia morte sia accompagnata dall’invito a non acquistare fiori (poiché lo considero un fastidioso spreco), ma piuttosto fare una donazione all’organizzazione Amnesty International o, se non esisterà più, a un’altra avente scopi analoghi.Diffusione dei miei dati e della mia immagine per fini legali, divulgativi e affettivi
Voglio che da subito chiunque possa avere incondizionato, agevole, immediato e gratuito accesso, anche telematico, a tutti i contenuti delle mie DAT, incluse le mie disposizioni riguardanti il rappresentante fiduciario e la sua successione.
Quando non sarò più in grado di dare disposizioni sulla mia privacy, voglio che chiunque possa avere gratuito, immediato e agevole accesso, anche telematico, a tutti i dati sul mio stato di salute; inoltre in tale eventualità autorizzo chiunque a pubblicare qualsiasi dato sulla mia salute e a produrre e pubblicare foto e filmati che mi ritrarranno per fini legali (ad esempio per documentare le circostanze in base alle quali secondo le mie DAT io devo ricevere un certo trattamento), divulgativi (es. didattici o giornalistici), artistici (ad es. per la realizzazione di un film o di un cortometraggio) o affettivi, a condizione che ciò venga fatto con educazione e rispetto. A tale proposito si tenga conto del fatto che se i miei valori etici vengono rispettati, una bonaria presa in giro o una rappresentazione umoristica che includa l’esposizione della mia immagine non è da me considerata segno di maleducazione né mancanza di rispetto, anche quando si presta ad essere considerato black humor.Rappresentanza
Si intenda qui per “rappresentante fiduciario” la persona che, quando vi sarò impossibilitato, in caso di ragionevole dubbio sull’interpretazione di una delle mie DAT, dovrà al più presto essere interrogato in merito e quindi di essa insindacabilmente stabilire e fornire la corretta interpretazione, e inoltre, più in generale, quando e se vi sarò impossibilitato o comunque le chiederò di farlo per mio conto, dovrà adoperarsi, se necessario, affinché le mie DAT vengano seguite, ad esempio comunicandole e spiegandole in forma orale o scritta, sostenendo un’azione legale che si prefigurerà di veloce esito o, se risulterà l’unico modo utile affinché a una o più delle mie DAT venga dato seguito presto, darvi seguito personalmente o per il tramite di una persona di fiducia.
Siano condizioni necessarie per ricevere la nomina di mio rappresentante fiduciario la volontà e la capacità di esercitare tale ruolo; si consideri da esso decaduta ogni persona che, dopo averlo esercitato, vi avrà rinunciato a tempo indeterminato o avrà perso irreversibilmente o per più di 48 ore consecutive la capacità di esercitarlo.
Conferisco il ruolo di mio rappresentante fiduciario a mio fratello Francesco Malatesta, codice fiscale MLTFNC71L15H901E; nomino mio fratello Andrea Malatesta, codice fiscale MLTNDR83E31F656Y, vice-rappresentante fiduciario, cioè incaricato a svolgere il ruolo del mio rappresentante fiduciario e così avente pari diritto a ricevere informazioni e prendere decisioni sul mio conto in ogni eventuale periodo in cui il mio rappresentante fiduciario vi sarà impossibilitato o vorrà temporaneamente rinunciarvi, e a succedergli in tale ruolo automaticamente in caso di sua decadenza.
Nell’eventualità in cui il ruolo di mio rappresentante fiduciario non sarà ricoperto da alcuno dei suddetti ed inoltre io sarò incapace di esprimerne una sua nuova assegnazione, voglio che essa sia decisa ed effettuata, se possibile, dal più recente mio rappresentante fiduciario o, in subordine, da un’associazione con sede legale in Italia che include fra i suoi principali valori il diritto all’eutanasia, nella persona di un suo incaricato che legittimamente la rappresenta (ad es. il suo presidente o segretario) e che voglia e possa procedere all’assegnazione suddetta entro 10 giorni da quando gli sarà stato chiesto di farlo; tale assegnazione egli dovrà effettuare al più presto, e potrà farlo anche conferendo il ruolo di rappresentante fiduciario a sé stesso. Se esisteranno più associazioni che soddisferanno detti criteri, il compito di nominare il mio nuovo rappresentante fiduciario sia conferito a quella col maggior numero di soci residenti in Italia.
Alla decadenza di ogni successivo mio rappresentante fiduciario da tale ruolo, venga nominato un suo successore secondo i su descritti criteri.
Sia compito del mio amministratore di sostegno reperire e contattare l’associazione idonea al su descritto scopo, avanzare ogni richiesta di assegnazione del ruolo di rappresentante fiduciario e occuparsi delle eventuali procedure burocratiche necessarie a ufficializzarne tale assegnazione quando sarà stata effettuata; in mancanza di prassi burocratiche utili a tale scopo, il mio amministratore di sostegno formalizzi l’assegnazione del ruolo di mio rappresentante fiduciario con una semplice dichiarazione scritta e la depositi presso l’ufficio pubblico preposto a conservarla.
Nel corso di ogni eventuale periodo in cui il ruolo di mio rappresentante fiduciario sarà vacante, ne eserciti provvisoriamente le funzioni il mio amministratore di sostegno.
Esista il ruolo di mio rappresentante fiduciario fino al momento in cui sarà cessata la verosimile utilità di adoperarsi affinché vengano seguite le mie DAT.
[Luogo], [data] [firma]
Firme per accettazione degli incarichi di rappresentante fiduciario e vice-rappresentante fiduciario:
[nome e cognome [nome e cognome
del rappr. fid.] del vice-rappr.
fiduciario]
[firma del rappr. fid.] [firma del vice]
Allegati: copia delle carte di identità mia, del mio rappresentante fiduciario e del mio vice-rappresentante fiduciario
°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°=°
Per far valere il testamento biologico si deve stampare il documento delle DAT, portarlo all'ufficio competente del proprio comune di residenza, muniti di documento di identità, e firmarlo alla presenza del funzionario comunale prima di consegnarglielo. Devono firmarlo in sua presenza anche gli eventuali rappresentante fiduciario e vice-rappresentante fiduciario, anche'essi muniti di documento di identità; in alternativa l'interessato può far loro firmare il testamento e consegnare al funzionario le fotocopie dei loro documenti di identità.
Se il da farsi non lascia spazio a dubbi, cioè se le condizioni del paziente sono inequivoche, e precisamente ad esse è stato fatto riferimento nel testamento biologico, e se nel testamento biologico sono scritte chiaramente le disposizioni da attuarsi in quell'eventualità, queste possono essere seguite senza far ricorso a un giudice.