Ultima revisione: 15 marzo 2022
Le DAT, disposizioni anticipate di trattamento ("testamento biologico" nel gergo comune) si possono esprimere senza ricorrere a un modulo precompilato. È una fortuna, perché molti comuni italiani questo modulo non ce l'hanno, e quando ce l'hanno spesso è scritto coi piedi.
Le mie volontà in caso di impossibilità di esprimermi credo siano molto simili a quelle di tante altre persone. E visto che a volte non è facile dare disposizioni con una precisione linguistica che meno possibile dia adito a interpretazioni, ho deciso di pubblicare un modello estrapolato dal mio testamento biologico (a cui ho lavorato dal 2019 al 2022, apportando 189 revisioni), sperando di essere utile a chi non era sicuro su come formularlo e magari per questo motivo ha commesso l'imprudenza di rimandare continuamente questo importante atto. Ho anche incluso disposizioni sulla mia alimentazione (che dovrà continuare a non supportare la sofferenza degli animali), sul trattamento del mio cadavere e sulla diffusione dei miei dati personali.
In fondo all'articolo trovi le indicazioni su come far valere il testamento biologico per tutti gli aspetti che non contraddicono la legge.
Ho specificato "per tutti gli aspetti che non contraddicono la legge" perché nel testamento biologico si può scrivere quello che si vuole e quindi si possono anche esprimere volontà che la legge vigente non consente di assecondare. Magari però quando lo si dovrà mettere in pratica la legislazione sarà cambiata. Due esempi che si trovano nel documento da me redatto sono le disposizioni su eutanasia e suicidio assistito, entrambi illegali in Italia, e le modalità con cui secondo me dovranno essere designati i successori del mio rappresentante fiduciario.
Da notare che le volontà espresse e non esaudibili in base alla legge oggi vigente, costituiscono anche un messaggio rivolto alle istituzioni competenti. Il messaggio è "Voglio questa cosa, e se la legge non la permette io auspico il cambiamento della legge, come forse tante altre persone; in ogni caso, anche se non verrà esaudita, è bene che la mia volontà almeno sia conosciuta".
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DISPOSIZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO
Io sottoscritto [nome e cognome], codice fiscale [codice fiscale], nel presente documento, esprimo le mie volontà, da intendersi come Disposizioni Anticipate di Trattamento, dette di seguito “DAT”, che includono disposizioni sul trattamento del mio corpo, delle mie finanze, dei miei dati e della mia immagine, a cui attenersi nell’eventualità di una mia incapacità di intendere o di volere o in caso di mia incapacità o non tendenza a comunicare o attuare le mie volontà sui rispettivi argomenti a causa di una disabilità fisica o cognitiva o psicologica, indicazioni sulla valutazione della mia comunicazione e della mia volontà di vivere e disposizioni a cui attenersi dopo la mia morte; indico inoltre il mio rappresentante fiduciario, cioè colui che incarico a stabilire insindacabilmente la corretta interpretazione delle mie DAT e a diffonderle presso tutte le persone a cui sarà utile farle conoscere affinché le mie volontà qui espresse siano esaudibili, in particolare comunicarne la corretta interpretazione a chi dimostri di non averla compresa, e agire in sede legale nel caso si configuri un illecito per volontaria inottemperanza alle mie DAT palese o derivante da una interpretazione diversa da quella corretta; fornisco infine indicazioni sulla successione di tale incarico.
Agevolazione della mia comprensione e della mia comunicazione
Nell'eventualità in cui risulterà compromessa la mia capacità di comprendere o comunicare voglio essere agevolato nel recuperarla con apposito percorso terapeutico e che, per tutto il periodo in cui risulterà compromessa, se sarà verosimilmente utile si ricorra alle strategie più efficaci per massimizzarla, ad esempio la Comunicazione Aumentativa e Alternativa, anche contestualmente a spiegazioni da fornirmi e quesiti da pormi secondo le disposizioni del presente documento. Nel presente documento tutti i riferimenti a mie eventuali future comunicazioni si intendano prescindenti dalle modalità in cui verranno espresse (per iscritto, oralmente, mediante Comunicazione Aumentativa e Alternativa o altra modalità).
Modificabilità delle disposizioni
Voglio che qualunque eventuale aggiornamento da me espresso stante la mia capacità di intendere, volere e comunicare chiaramente, consistente nell'eliminazione, sostituzione, modifica o integrazione di qualunque disposizione o indicazione contenuta nel presente documento abbia efficacia immediata indipendentemente da una sua avvenuta o non avvenuta formalizzazione burocratica.
Diffusione dei dati sul mio stato di salute e delle disposizioni al fine della loro applicazione
Nell’eventualità di una importante e potenzialmente permanente compromissione delle mie funzioni cognitive o della mia capacità di comunicare voglio che le mie DAT nella loro versione più aggiornata, le generalità e il recapito del mio rappresentante fiduciario e le mie disposizioni sulla successione del suo incarico siano immediatamente comunicati per iscritto alle seguenti persone: mio amministratore di sostegno, mio medico curante, membri dell’equipe sanitaria di eventuali istituti in cui sarò ricoverato e chiunque mi fornirà assistenza nelle principali attività della vita quotidiana (ad es. il personale di una casa di riposo o una badante). Voglio che alle suddette persone e anche all’ufficio pubblico competente sia data comunicazione per iscritto di ogni eventuale nuovo aggiornamento delle suddette disposizioni da me espresso. Sia tale comunicazione compito del mio amministratore di sostegno; nel caso questi non la esegua tempestivamente, autorizzo ed invito chiunque a farlo.
Voglio che ogni eventuale peggioramento importante della mia salute fisica o mentale, variazione delle mie disposizioni, decisione relativa alla cessazione della mia vita o all’alimentazione artificiale o alla chirurgia siano comunicati al mio amministratore di sostegno e al mio rappresentante fiduciario da parte della persona o struttura che mi starà fornendo assistenza.
Se allo scopo dell’attuazione di una delle mie DAT sarà necessario il mio accesso a una struttura provvista di strumentazione o personale appositi, voglio che ciò sia comunicato da parte della persona o struttura che mi fornisce assistenza al mio rappresentante fiduciario e al mio amministratore di sostegno, dopo di che quest’ultimo reperisca, se esistente, una struttura in cui sia possibile la suddetta attuazione, espleti tutte le pratiche necessarie per il mio accesso ad essa, e per iscritto comunichi al personale di quest’ultima struttura le mie DAT e tutte le pratiche che saranno risultate da eseguire e da evitare in base alle mie DAT, in base a ciò che recentemente avrò eventualmente espresso e in base a ciò che di me recentemente starà stato osservato.
Applicazione delle DAT con consenso implicito e con consenso esplicito e loro prorogabilità
Voglio che ogni disposizione espressa nel presente documento, se non diversamente indicato, sia attuata al più presto, e che non sia disattesa per alcun motivo concernente ad esempio l’inquadramento diagnostico delle patologie da cui sarò affetto, la mia aspettativa di vita o le modalità naturali o artificiali con cui la mia vita sarà potenzialmente proseguibile o prolungabile.
Ognuno degli atti da compiersi sul mio corpo secondo le mie DAT riguardanti il passaggio all’uso di una tecnica di alimentazione artificiale, la chirurgia e la cessazione della vita, se verosimilmente sarò capace di comprenderlo, quando sarà in procinto di essere messo in pratica dovrà essermi spiegato in modo più possibile chiaro e semplice in un momento di mia discreta lucidità, qui da intendersi come mia massima lucidità mentale osservata nel giorno stesso e nei 10 precedenti, e se di conseguenza manifesterò chiaramente al tempo stesso di comprenderlo e di volerlo prorogare o rifiutarlo, dovrà subire una proroga. Il periodo di tale proroga, se trascorrerà senza grave peggioramento della mia salute psicofisica, dovrà essere quello da me specificato o, se non lo avrò specificato, 45 giorni o un tempo simile; lo si consideri invece immediatamente concluso in caso di peggioramento suddetto. A immediato ridosso della conclusione del suddetto periodo di proroga, persistendo la verosimile possibilità di comprensione da parte mia, ogni atto suddetto dovrà essermi di nuovo spiegato e proposto, e si dovrà continuare ad attuare la procedura fin qui descritta nel presente paragrafo per tutto ed il solo periodo in cui, continuando a sussistere i presupposti per i quali l’atto in questione, secondo le mie DAT, sarà da eseguire, io manifesterò chiaramente di comprenderlo e al tempo stesso volerlo prorogare o rifiutarlo; nel contesto in cui verrà eventualmente messa in pratica tale procedura, fra gli atti suddetti, tutti quelli che in conseguenza della loro ultima proposta non manifesterò chiaramente di rifiutare né voler prorogare e tutti quelli che contestualmente alla loro ultima spiegazione non manifesterò chiaramente di comprendere dovranno essere messi in pratica. Parimenti dovranno essere messi in pratica tutti gli atti suddetti in merito a cui, in ragione di una mia probabilmente irreversibile incapacità di comprenderli, non sarà utile fornirmi spiegazioni.
Gestione delle finanze
Vieto che il mio denaro venga usato per sostenere o rimborsare spese per l’acquisto o il noleggio di prodotti contenenti sostanze di origine animale (ad es. indumenti di lana o seta o pelle, trapunte con piuma d’oca, candele e cosmetici con cera d’api, alimenti non vegani) né che denaro altrui venga speso affinché io benefici di prodotti contenenti tali sostanze, con l’eccezione, in entrambi i casi, di eventuali farmaci necessari, dei cibi menzionati come eccezione nel paragrafo “Alimentazione e terapia” e dei prodotti derivati dal petrolio.
Alimentazione e terapia
Per tutto il periodo durante il quale non si saranno verificate le condizioni in conseguenza delle quali nel presente documento ho espresso il desiderio che venga posta fine alla mia vita voglio che, allo scopo di migliorarne la qualità e di rispettare i miei principi etici, ci si attenga alle indicazioni e disposizioni descritte nel presente paragrafo.
Si consideri di seguito l’acqua come inclusa nel novero degli alimenti e si intenda dunque l’idratazione come inclusa nell’alimentazione.
Vieto che mi vengano somministrati alimenti contenenti ingredienti di derivazione animale (ad es. carne, strutto, uova, miele, latte, burro, formaggi, pesci, molluschi, crostacei, caviale, nero di seppia), con l’eccezione di uova provenienti da galline o altri uccelli che vivono in allevamenti in cui viene costantemente perseguito il benessere di tutti gli uccelli allevati (ad es. la possibilità di muoversi all’aperto) e in cui essi non vengono uccisi se non allo scopo di porre fine a loro eccessive sofferenze derivanti ad esempio da una patologia o dall’età avanzata, e con l’eccezione del miele ottenuto nel rispetto del benessere delle api.
Se con una frequenza maggiore di una volta ogni 60 giorni manifesterò difficoltà all’alimentazione (ad es. se avrò una discinesia della deglutizione a rischio ab ingestis o se tenderò a tenere in bocca il cibo senza inghiottirlo), si consulti in merito un logopedista e, se necessario, un neurologo o un otorino entro una settimana; se necessario al rispetto dei suddetti tempi, ci si avvalga delle loro consulenze in regime privato anziché pubblico. Se secondo le opinioni espresse da tutti i professionisti della salute consultati sulle suddette difficoltà o secondo quanto osservabile alla messa in pratica delle loro indicazioni nessuna soluzione risulterà utile a eliminare le mie difficoltà all’alimentazione né a far sì che la frequenza delle loro manifestazioni sia minore della suddetta stante un’alimentazione per bocca, si mettano in pratica le seguenti disposizioni ad esclusione delle eventuali che prevedono atti controindicati nel caso di specie: per alimentarmi si ricorra alla nutrizione artificiale e, se essa consisterà nella nutrizione enterale, si protragga per il minor tempo possibile l’eventuale uso del sondino nasogastrico, dopo di che, perdurando la difficoltà ad alimentarmi senza l’aiuto di dispositivi medici, lo si sostituisca al più presto con l’uso della gastrostomia endoscopica percutanea o altra più indicata tecnica di nutrizione endoscopica percutanea.
Voglio che miei eventuali disagi fisici o psicologici siano trattati più efficacemente possibile, ad es. con fisioterapia, farmaci, psicoterapia, interventi chirurgici; a proposito di questi ultimi (ad es. amputazione di un arto o cordotomia o radiofrequenza pulsata), vengano eseguiti senza dare priorità all’aspetto estetico, né all’evitare i relativi rischi, quandanche alti, compreso quello di morte.
Valutazione della volontà di vivere o morire, e conseguente orientamento operativo
In un eventuale periodo in cui, sussistendo un mio deficit cognitivo, per la maggior parte del tempo di veglia manifesterò di dare poca o nessuna importanza al proseguimento della mia vita (ad es. trovandomi in uno stato cronico di apatia o di basso tono dell’umore) e al tempo stesso sembrerò in grado di pronunciarmi sulla mia volontà di proseguire la mia vita o no, ma propenso a farlo solo se interrogato in merito, si attuino prima possibile e poi ogni 60 giorni o appena possibile successivamente al 60° giorno dalla volta precedente, e anche prima possibile dopo ogni eventuale significativo peggioramento delle mie condizioni fisiche o mentali, le disposizioni che seguono nel presente paragrafo.
Prima possibile, in un momento di mia discreta lucidità, mi venga chiesto, in un contesto confortevole e tranquillo, dopo aver fatto il possibile per richiamare la mia attenzione, con un linguaggio che più possibile faciliti la mia comprensione, se desidero o no proseguire la mia vita. Se contestualmente alla proposizione del su descritto quesito diminuirà la mia lucidità e quindi la mia capacità di dare una risposta chiara e coerente, esso mi venga riproposto in un successivo momento di discreta lucidità, e così si continui a procedere nel caso si ripetano le condizioni su descritte.
Nell’eventualità in cui io, in risposta al su descritto quesito o in qualunque altro contesto, manifesti chiaramente la volontà che sia posta fine alla mia vita, venga io interrogato sul fatto che tale volontà debba essere esaudita urgentemente o no; nel caso in cui di conseguenza io risponda affermativamente senza in seguito manifestare chiaramente di aver cambiato idea in merito, si proceda all’attuazione delle disposizioni descritte nel paragrafo “Accompagnamento alla morte” immediatamente o la si proroghi a seconda di quanto risulterà dopo aver attuato la procedura descritta nel paragrafo “Applicazione delle disposizioni con consenso implicito e con consenso esplicito e loro prorogabilità”.
Valutazione dell’incapacità di intendere o di volere o di comunicare la volontà di vivere o morire e conseguente orientamento operativo
Nell’eventualità di una perdita probabilmente irreversibile della mia capacità di intendere o di volere, oppure della mia capacità di esprimere chiaramente la mia volontà di continuare o interrompere la mia vita (ad esempio a causa di un ictus o di una demenza o degli effetti di un farmaco necessario a preservare la mia salute o a gestire il carico di lavoro di chi si prende cura di me), se per 30 giorni consecutivi nella maggior parte del mio tempo di veglia avrò presentato un basso tono dell’umore o apatia o sonnolenza, o mi troverò in uno stato di incoscienza dal quale uscire sarà decisamente più improbabile che probabile, si attuino le disposizioni descritte nel paragrafo “Accompagnamento alla morte”.
Accompagnamento alla morte
Al verificarsi di una delle condizioni ipotizzando le quali sopra rimandavo al presente paragrafo, voglio che si rinunci a eseguire su di me qualsiasi manovra di rianimazione e che vengano attuate le seguenti disposizioni: venga io messo in condizione di poter eseguire il suicidio nel modo più agevole se mi sarà possibile farlo; se non mi sarà possibile (per mia incapacità o altri impedimenti) si pratichi su di me l’eutanasia nel modo per me meno disagevole. In subordine, nella inauspicata eventualità di una inottemperanza a tali disposizioni o di una non sollecitudine nell’ottemperarvi, voglio che immediatamente mi sia indotta la sedazione palliativa continua profonda ininterrottamente, fino alla mia morte, e che subito dopo la mia entrata in coma profondo vengano cessate e mai più riprese eventuali nutrizione e assistenza alla respirazione. In ulteriore subordine, nella inauspicata eventualità di una inottemperanza anche alle suddette disposizioni di indurmi il coma profondo e mantenerlo fino alla mia morte o di una non sollecitudine nell’ottemperarvi, voglio che vengano attuate prima possibile le seguenti disposizioni: se sarà verosimilmente utile a far sì che la mia vita giunga alla sua fine con un mio minore disagio (stanti le tempistiche e i fattori biologici, medici, logistici, giurisdizionali e burocratici), venga io trasportato in un luogo in cui l’eutanasia non è punibile e quindi ad essa sottoposto nel modo per me meno disagevole oppure, se sarò in grado di avvalermi del suicidio assistito, venga io trasportato in un luogo in cui l’assistenza al suicidio non è punibile e messo in condizione di eseguirlo più agevolmente possibile; risultando entrambe tali alternative praticabili, se una delle due lo sarà in tempi decisamente più brevi, si metta in pratica quest’ultima; se invece richiederanno tempi simili, si metta in pratica quella più economica.
Trattamento del mio corpo ed altri aspetti da considerare dopo la mia morte
Quando sarà sopravvenuta la mia morte cerebrale, indipendentemente dall’avvenuto o non avvenuto arresto della mia funzione cardiaca, autorizzo il trapianto dei miei organi a beneficio di chiunque ne avrà bisogno, tranne le persone di cui in tempi ragionevoli possa essere individuata l’appartenenza a una delle due categorie di seguito descritte. La prima categoria include chi, senza averne dato prova di pentimento credibile e precedente al palesarsi della necessità del trapianto, nei confronti di una o più persone avrà compiuto o tentato o indotto a compiere o credibilmente minacciato un attentato terroristico o un atto finalizzato all’omicidio o a infliggere una grave lesione o una tortura o un arresto o una pena detentiva, essendo il movente di tale atto la strategia politica o economica oppure il disprezzo dovuto alla disabilità o razza o nazionalità o sesso o identità di genere o orientamento sessuale o religione o stile di vita, oppure la gelosia o altro motivo futile; la seconda categoria include chi avrà volontariamente compiuto o tentato o indotto a compiere uno dei seguenti atti: mutilazione a danno di un essere umano, sua riduzione in schiavitù, violenza sessuale, abuso dei mezzi di correzione o disciplina, calunnia, inferimento di grave limitazione della libertà o danno patrimoniale non spontaneamente e interamente ristorato dalla stessa persona che ne era stata responsabile, derivante da ingiusta sottrazione di un bene o suo danneggiamento o rapina o truffa o estorsione, rapina o grave furto commessi in una altrui abitazione, stalking reiterato per più di 14 giorni consecutivi o non consecutivi nei confronti della stessa persona o di uno o più suoi congiunti non seguito da manifestazione di credibile pentimento e cessazione dello stalking stesso per almeno 2 anni e senza successive recidive, sequestro di persona per più di 48 ore, atti di crudeltà nei confronti di uno o più mammiferi, uccelli, anfibi, pesci e crostacei (ad es. uccisione o avvelenamento o tortura per futili motivi, addestramento o induzione al combattimento violento per intrattenimento o scommessa), regolare e continuativa esecuzione materiale o gestione di attività arrecante grave sofferenza a suddetti animali, includendo ad esempio allevamento intensivo, pesca, trasporto non adeguato, stoccaggio o esposizione per la vendita in condizioni di agonia, cucinazione in vivo, ed escludendo invece la ricerca medica. Voglio che, al fine di stabilire se trapiantare o no un mio organo, l’eventuale configurazione di uno dei su descritti casi di eccezione possa essere stabilita esclusivamente e insindacabilmente dal mio rappresentante fiduciario, che a tale scopo potrà basarsi sul proprio ragionamento e intuito e non necessariamente su una verità processuale, né necessariamente su elementi probatori inequivocabili.
In subordine rispetto a quanto su disposto sui trapianti, siano i miei organi disponibili per scopi scientifici e didattici.
Voglio che le parti del mio cadavere che non verranno utilizzate ai suddetti scopi siano smaltite nel modo più economico, ad es. inserite in una bara acquistabile con minima spesa (considerando anche il mercato estero), individuabile grazie a una ricerca condotta in tempi ragionevoli, e poi cremate e disperse in natura.
Non voglio che vengano spesi soldi per acquistare abiti con cui vestire il mio cadavere. Non voglio alcuna cerimonia funebre religiosa.
Desidero che la diffusione della notizia della mia morte sia accompagnata dall’invito a non acquistare fiori (poiché lo considero un fastidioso spreco), ma piuttosto fare una donazione all’organizzazione Amnesty International o, se non esisterà più, a un’altra avente scopi analoghi.
Diffusione dei miei dati e della mia immagine per fini legali, divulgativi e affettivi
Voglio che da subito chiunque possa avere incondizionato, agevole, immediato e gratuito accesso, anche telematico, a tutti i contenuti del documento più recente in cui sono riportate le mie DAT e le mie disposizioni riguardanti rappresentante fiduciario e suo vice. Quando non sarò più in grado di dare disposizioni sulla mia privacy, voglio che chiunque possa avere incondizionato, agevole, immediato e gratuito accesso, anche telematico, a tutti i dati sul mio stato di salute, e autorizzo chiunque a pubblicare qualsiasi dato sulla mia salute e a produrre e pubblicare foto e filmati che mi ritraggono per fini legali, divulgativi (es. didattici o giornalistici) o affettivi, a condizione che ciò venga fatto con educazione e rispetto.
Rappresentante fiduciario e vice-rappresentante fiduciario
Conferisco a [nome e cognome], codice fiscale [codice fiscale], il ruolo di mio rappresentante fiduciario; tale ruolo si consideri decaduto quando, in un periodo di mia necessità di un rappresentante fiduciario, la persona che lo ricopriva vi avrà rinunciato o, per un tempo superiore a 48 ore consecutive, sarà stato incapace di esercitarlo. Eleggo [nome e cognome], codice fiscale [codice fiscale], vice-rappresentante fiduciario, cioè incaricato a succedere al su nominato rappresentante fiduciario nel caso quest’ultimo decada da tale ruolo.
Se e quando per qualunque motivo il ruolo di mio rappresentante fiduciario non sarà ricoperto da alcuno dei suddetti e al tempo stesso io sarò incapace di deciderne o esprimerne una nuova assegnazione, voglio che essa sia decisa ed effettuata, se possibile, dal più recente mio rappresentante fiduciario, altrimenti da un’associazione con sede legale in Italia che include fra i suoi principali valori il diritto all’eutanasia, nella persona di un suo incaricato che legittimamente la rappresenta (ad es. il suo presidente o segretario), che voglia e possa procedere all’assegnazione suddetta entro 10 giorni da quando gli sarà stato chiesto di farlo; tale incaricato potrà anche conferire il ruolo di mio rappresentante fiduciario a sé stesso. Se esisteranno più associazioni che soddisferanno detti criteri, il compito di nominare il mio nuovo rappresentante fiduciario sia conferito a quella col maggior numero di soci residenti in Italia. Sia compito del mio amministratore di sostegno reperire e contattare tempestivamente l’associazione idonea al su descritto scopo, avanzare la richiesta di assegnazione del nuovo rappresentante fiduciario e occuparsi delle procedure burocratiche necessarie a ufficializzarne l’avvenuta assegnazione. Le stesse su descritte procedure, con gli stessi criteri per la nomina del rappresentante fiduciario si applichino in caso di ogni successiva decadenza da tale ruolo. Nel corso di ogni eventuale periodo in cui il ruolo di mio rappresentante fiduciario sarà vacante, ne eserciti provvisoriamente le funzioni il mio amministratore di sostegno.
[Luogo], [data] [firma]
Firme per accettazione degli incarichi di rappresentante fiduciario e vice-rappresentante fiduciario:
[nome e cognome del rappr. fid.] [nome e cognome del vice]
[firma del rappr. fid.] [firma del vice]
Allegati: copia delle carte di identità mia, del mio rappresentante fiduciario e del mio vice-rappresentante fiduciario
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Per far valere il testamento biologico si deve stampare il documento delle DAT, portarlo all'ufficio competente del proprio comune di residenza, muniti di documento di identità, e firmarlo alla presenza del funzionario comunale prima di consegnarglielo. Devono firmarlo in sua presenza anche gli eventuali rappresentante fiduciario e vice-rappresentante fiduciario, anche'essi muniti di documento di identità; in alternativa l'interessato può far loro firmare il testamento e consegnare al funzionario le fotocopie dei loro documenti di identità.
Se il da farsi non lascia spazio a dubbi, cioè se le condizioni del paziente sono inequivoche, e precisamente ad esse è stato fatto riferimento nel testamento biologico, e se nel testamento biologico sono scritte chiaramente le disposizioni da attuarsi in quell'eventualità, queste possono essere seguite senza far ricorso a un giudice.