Le DAT, disposizioni anticipate di trattamento ("testamento biologico" nel gergo comune) si possono esprimere senza ricorrere a un modulo precompilato... anche perché molti comuni italiani questo modulo non ce l'hanno, e quando ce l'hanno spesso è scritto coi piedi.
Le mie volontà in caso di impossibilità di esprimermi credo siano molto simili a quelle di tante altre persone. E visto che a volte non è facile dare disposizioni con una precisione linguistica che non dia adito a interpretazioni, ho deciso di pubblicare un modello estrapolato dal mio testamento biologico, sperando di essere utile a chi non era sicuro su come formularlo e magari per questo motivo ha commesso l'imprudenza di rimandare continuamente questo importante atto. Ho anche incluso disposizioni sulla mia alimentazione (che dovrà continuare a non supportare la sofferenza degli animali), sul trattamento del mio cadavere e sulla diffusione dei miei dati personali.
In fondo all'articolo trovi le indicazioni su come far valere il testamento biologico.
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Io sottoscritto
[nome e cognome], C.F.
[codice fiscale], nel presente documento, redatto sulle due facciate di uno stesso foglio, esprimo le disposizioni sul trattamento del mio corpo e dei miei dati, da seguire quando sarà decaduta o gravemente compromessa la mia capacità di comunicare.
Disposizioni di trattamento in vita
Le disposizioni descritte nei seguenti punti a), b) e c) saranno valide indipendentemente dal mio essere cosciente o non cosciente, dal mio essere o no affetto da una precisa patologia, dalla mia aspettativa di vita e dalle modalità naturali o artificiali con cui essa sarà potenzialmente proseguibile o prolungabile.
a) Se a causa di una compromissione delle mie funzioni fisiche o cognitive avrò perso la mia facoltà di esprimere la volontà di continuare o interrompere la mia vita, e se il mio riacquisto di tale facoltà non sarà decisamente più probabile che improbabile, voglio che vengano attuate le disposizioni descritte nel successivo capitolo “accompagnamento alla morte”.
b) Se cronicamente sarò in uno stato di sonnolenza o apatia o basso tono dell’umore o altro stato fisico o mentale in conseguenza di cui per la maggior parte del tempo non manifesterò di dare importanza al proseguimento della mia vita e, a causa di una compromissione delle mie funzioni cognitive, sarò sì in grado di esprimermi sulla mia volontà di proseguire o interrompere la mia vita, ma tenderò ad esprimermi su questo argomento solamente quando stimolato a farlo, voglio essere interrogato su tale mia volontà almeno una volta ogni 60 giorni, con un linguaggio e in una forma (orale o scritta) che più possibile facilitino la mia comprensione, e voglio che, se non mi sarà possibile parlare, venga attuata una strategia adatta a consentirmi di rispondere agevolmente (ad es. tracciando un segno su un foglio, o muovendo una mano o un dito o la testa o gli occhi, o sbattendo le palpebre); se risponderò esprimendo la mia volontà di non continuare a vivere, oppure darò una risposta incomprensibile, oppure nessuna risposta, anche in questi casi voglio che vengano attuate le disposizioni descritte nel successivo capitolo “accompagnamento alla morte”.
c) Voglio che mai mi vengano somministrati alimenti di derivazione animale, con l’eccezione di uova provenienti da galline di allevamenti che garantiscono a galline, pulcini e polli il massimo benessere (ad es. la possibilità di muoversi all’aperto) e in cui tali animali non vengono uccisi se non per eutanasia finalizzata a porre fine alle eccessive sofferenze di una patologia o dell’età avanzata; se avrò spesso difficoltà di deglutizione o tendenza a non mangiare / bere, voglio che eventuali alimentazione / idratazione vengano eseguite con metodi che non necessitano della mia attività motoria volontaria (es. PEG e flebo); se ciò sarà impossibile o controindicato, anche in questo caso voglio che vengano attuate le disposizioni descritte nel successivo capitolo “accompagnamento alla morte”.
Accompagnamento alla morte
Se si saranno verificate una o più condizioni per le quali sopra rimandavo al presente capitolo, voglio che l’eutanasia sia praticata su di me prima possibile e nel modo più veloce e indolore; se, per motivi che concernono la legislazione del luogo in cui mi troverò, nessuno potrà praticarla, o nessuno sarà disposto a praticarla, dovrà essere dato seguito alle mie seguenti volontà:
- non voglio che sia praticata su di me alcuna manovra di rianimazione;
- fino al momento della mia morte, voglio che più possibile vengano alleviate le mie sofferenze, ad esempio somministrandomi farmaci antidolorifici, antidepressivi e ipnotici, senza dare alcuna importanza al fatto che ciò possa o no aggravare le mie condizioni di salute;
- voglio che prima possibile sia espletata la preparazione degli strumenti e dei farmaci utili alla sedazione palliativa continua profonda, di seguito detta semplicemente “sedazione profonda”; immediatamente dopo il completamento della preparazione della sedazione profonda voglio che essa mi sia somministrata ininterrottamente fino alla mia morte, e voglio che subito dopo la mia entrata in coma profondo vengano cessate e mai più riprese nutrizione, idratazione ed eventuale assistenza alla respirazione; se la sedazione profonda non potrà essermi somministrata, voglio che mi sia somministrato un trattamento più possibile simile, comunque in grado di evitare con certezza qualsiasi mia sofferenza e disagio; se neanche ciò sarà possibile, voglio essere prima possibile trasportato in un luogo in cui l’eutanasia non è punibile e quindi ad essa sottoposto nel modo più veloce e indolore.
Disposizioni da seguire dopo la mia morte
Esprimo di seguito le mie volontà sul trattamento del mio corpo dopo la mia morte:
- autorizzo il trapianto dei miei organi a beneficio di chiunque ne avrà bisogno, con l’eccezione, se individuabile in tempi ragionevoli, di chi in vita propria avrà compiuto o tentato o istigato a compiere o minacciato atti di terrorismo o femminicidio e di chi nei precedenti 20 anni avrà compiuto o tentato o istigato a compiere uno o più dei seguenti atti: tortura, mutilazioni degli organi genitali femminili, riduzione in schiavitù, violenza sessuale, crimini di stampo mafioso, truffa, stalking, abuso dei mezzi di correzione o disciplina, calunnia, maltrattamento di animali, ivi includendo allevamento intensivo e addestramento per spettacoli circensi ed escludendo legittima difesa e ricerca medica; in subordine, siano i miei organi disponibili per scopi scientifici e didattici;
- le parti del mio corpo non utili (o non più utili) ai suddetti scopi voglio siano smaltite nel modo più economico, ad es. inserite in una bara senza fodere e non verniciata, poi cremate e disperse in natura;
- non voglio che vengano spesi soldi per acquistare abiti con cui vestire il mio cadavere;
- non voglio alcuna cerimonia funebre religiosa e desidero che la diffusione della notizia della mia morte sia accompagnata dall’invito a non acquistare fiori, ma piuttosto fare una donazione all’organizzazione Amnesty International o, se non esisterà più, a un’altra avente scopi analoghi.
Disposizioni sulla diffusione dei miei dati personali e della mia immagine
Voglio che, quando non sarò più in grado di dare disposizioni sulla mia privacy, chiunque abbia agevole accesso ai contenuti del presente documento e a tutti i dati sul mio stato di salute, anche telematicamente e senza bisogno di addurre motivazioni; autorizzo chiunque a ritrarmi in foto e filmati per scopi didattici, divulgativi o giornalistici a patto che ciò venga fatto con educazione.
Nomina del rappresentante fiduciario e del vice-rappresentante fiduciario
Conferisco a
[nome e cognome], CF
[codice fiscale], il ruolo di rappresentante fiduciario, cioè incaricato a garantire l'ottemperanza alle disposizioni su descritte e a deciderne insindacabilmente l'interpretazione in caso di loro insufficiente chiarezza. Nomino vice-rappresentante fiduciario
[nome e cognome], CF
[codice fiscale]; se e quando per qualunque motivo tale ruolo sarà decaduto per entrambi, l’assegnazione di quest’ultimo sarà decisa dal segretario di un’associazione attiva in Italia che sostiene la legalizzazione dell’eutanasia, da avvisarsi tempestivamente della mia necessità di un rappresentante fiduciario, e che voglia e possa nominarne uno entro 15 giorni da quando gli sarà stato chiesto di farlo; la priorità per la scelta dell’associazione a cui rivolgersi a tal scopo sarà individuata dalla maggiore quantità di iscritti.
[luogo e data]
[firma leggibile]
Firme per accettazione dell’incarico di rappresentanti fiduciari:
[nome e cognome] [nome e cognome]
[firma] [firma]
Allegati: copia delle carte di identità del rappresentante fiduciario e del vice-rappresentante fiduciario
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Per far valere il testamento biologico si deve stampare il documento delle DAT, portarlo all'ufficio competente del proprio comune di residenza, muniti di documento di identità, e firmarlo alla presenza del funzionario comunale prima di consegnarglielo. Devono firmarlo in sua presenza anche gli eventuali rappresentante fiduciario e vice-rappresentante fiduciario, anche'essi muniti di documento di identità; in alternativa l'interessato può far loro firmare il testamento e consegnare al funzionario le fotocopie dei loro documenti di identità.