Ad esempio, i venditori di armi in USA si contrappongono a leggi più restrittive sulla vendita di quegli affascinanti strumenti che ogni anno fanno un numero impressionante di morti, e questo fa schifo. Ma a loro fa più schifo veder fallire il proprio negozio e cadere in povertà.
Una legge giusta può creare migliaia di disoccupati. Fra i due mali io sceglo quest'ultimo, sia chiaro. Ma so che per un venditore di armi opporsi alla propria disoccupazione è comprensibile.
È auspicabile che di botto tutti smettano di fumare e che tutti si rendano conto di quanto è improbabile vincere al gioco d'azzardo con gratta e vinci, scommesse sportive e simili? Secondo me sì. Ma so che per un tabaccaio (che si occupa anche di lotterie e scommesse) opporsi alla propria disoccupazione è comprensibile. Secondo l'opinione mia e spero secondo l'opinione della maggioranza il bilancio sarebbe positivo, ma per lui no. E neanche per le casse dello stato, quindi ripensandoci quasi quasi neanche per me sarebbe positivissimo.
Il vero problema è che le schifezze sono strutturate, radicate nell'economia delle nazioni.
La stupidità e le dipendenze sono brutte cose. Ma per come siamo messi ora, se un mago con uno schiocco di dita le eliminasse, avrebbe 5 minuti di applausi, che poi, dopo una ponderata presa di coscienza di tutte le conseguenze, si trasformerebbero in lancio di pomodori e fischi d parte di parecchie persone. Bello sarebbe se qualcuno fra la folla urlasse "Delinquente, ripristina il tabagismo nella popolazione! Elimina dalla testa della gente la razionalità!".
E col denaro contante e la moneta elettronica, come la mettiamo?
È auspicabile che scompaia il denaro contante, e che le transazioni monetarie siano sempre e completamente tracciate (con sostenibili e quindi bassissime commissioni di transizione)? Immagino di sì, perché questo costituirebbe una grande mazzata all'evasione fiscale, alla corruzione con tangenti e alle vendite di tutto ciò che è illegale, e consentirebbe un abbassamento delle tasse grazie alle maggiori entrate da parte di chi smetterà di evadere. Ma le tante persone indigenti che campano di lavoretti a nero diventerebbero ancora più povere. Ah no, per quello basterebbe eliminare (o tenere bassissime) le tasse per guadagni annui inferiori a quelli necessari per poter sopravvivere. E ora che ci penso è già così (sotto i 7mila euro un libero professionista non paga tasse).
E gli anziani che non riescono a usare il bancomat, lo smartphone o simili? Una persona non in grado di imparare un pin di 4 cifre e digitarlo e che non ha parenti che lo assistono ha evidentemente bisogno di un amministratore di sostegno, per il suddetto problema e probabilmente non solo.
Dunque quello degli anziani è un falso problema. Un'argomentazione ridicola che non capisco come si possa portare senza vergognarsi. Anche venti anni fa se ne parlava, e si tirava fuori gli anziani come argomentazione pro-contanti (come se a controbilanciarlo, fra l'altro, non ci fossero gli scippi con conseguenti cadute e fratture di femore, scippi sempre finalizzati all'accaparramento di contanti). Chi adesso ha 80 anni, venti anni fa ne aveva 60. Al limite si poteva dire "Fra 20 anni niente denaro contante. Siete 60enni e avete 20 anni di tempo per imparare un codice a 4 cifre". Comunque non è mai troppo tardi. Se proprio si è in preda a questo spauracchio del denaro elettronico degli anziani, possiamo sempre dirlo adesso: niente denaro contante a partire dal 2042. Va bene così?
Per molti immagino di sì, ma molti di sicuro non saranno d'accordo. Chi ha la partita IVA (sia un libero professionista o un imprenditore) il nero lo vuole fare. E quindi questa rivoluzione non la vuole. E ai politici che vogliono il loro voto (cioè tutti, perché le partite IVA sono davvero tante) tocca non parlare di questo argomento MAI (perché ci farebbero una super-figuraccia) oppure, se interrogati in merito, tirare fuori supercazzole come quella dei poveri anziani.
Questo ci riporta alle schifezze che però sono necessarie e comprensibili dal punto di vista di certuni. Per la collettività (provvisoriamente uso questo idealistico termine per semplicità) sarebbe utile che tutto il denaro fosse elettronico e tracciabile. Ma è comprensibile, dal punto di vista di un politico, non voler perdere la propria poltrona. Del resto "collettività" è una parola che certe volte non ha grande significato. Ha più senso parlare di milioni di singole persone, ognuna focalizzata sulle proprie necessità e su quele della propria famiglia.
Spesso si parla di "lobby" riferendoci alla lobby delle armi, la lobby dei cacciatori, la lobby dei sindacati. Ricordiamoci che eiste anche la lobby dei contanti, costituita per lo più da:
- partite IVA che vogliono evadere il fisco (e qui non do giudizi morali parlando di disonestà o berlusconiana "legittima difesa")
- disoccupati che vanno avanti con lavoretti a nero per non dichiarare un guadagno oltre il quale si pagano le tasse (idem)
- spacciatori di sostanze illegali e armi e i loro pali, bodyguard, sicari, etc
Sommatoria di tutte queste persone e dei loro familiari = milioni di persone = milioni di voti.
Una soluzione forse ci sarebbe: spiegare efficacemente alla popolazione quanto le tasse potrebbero scendere se l'evasione fosse COMPLETAMENTE annullata. Ho detto "forse" perché non so se i numeri che verrebbero fuori sarebbero sufficientemente convincenti. E ho usato il condizionale"sarebbe" perché in ogni caso mi pare molto improbabile che in campagna elettorale ci sarà qualcuno che intraprende questa strada.
Ecco perché secondo me il denaro contante difficilmente verrà abolito, purtroppo.
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