01 novembre 2022

Conviene usare Adsense per arrotondare? Non mi pare

Ho inviato un'email allo studio commerciale che mi segue per sapere come dovrei comportarmi da un punto di vista fiscale se avessi un account Google Adsense.

Dalla risposta che ho ricevuto ho capito che non conviene averlo, tranne i casi in cui si prevede di guadagnare cifre importanti. Sconsiglio dunque Adsense per fare due spiccioli, ed ecco perché...

Siccome i banner pubblicitari di Adsense, per ricevere dei guadagni, devono essere mantenuti online in modo continuativo, avere un account Adsense è considerata come un'attività commerciale esercitata in modo continuativo.

Trattandosi di un'attività pubblicitaria, è considerata un'attività commerciale e quindi per esercitarla è necessaria una partita IVA.

È necessaria l'iscrizione al Registro delle imprese, gestito dalla Camera di Commercio con un costo fisso annuo di € 53,00 (oltre alla smart card da attivare per iscrizione, PEC e spese di apertura).

Per gli esercenti di attività commerciale è anche obbligatoria l’iscrizione a una forma previdenziale INPS (circa € 4.000 l'anno).

Secondo la legge fiscale in materia di IVA, poiché Google svolge le sue attività in Europa (precisamente in Irlanda), viene considerata un soggetto passivo comunitario, quindi è necessaria l'iscrizione al VIES (VAT information exchange system, cioè servizio Controllo partite Iva comunitarie).


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