Dalla risposta che ho ricevuto ho capito che non conviene averlo, tranne i casi in cui si prevede di guadagnare cifre importanti. Sconsiglio dunque Adsense per fare due spiccioli, ed ecco perché...
Siccome i banner pubblicitari di Adsense, per ricevere dei guadagni, devono essere mantenuti online in modo continuativo, avere un account Adsense è considerata come un'attività commerciale esercitata in modo continuativo.
Trattandosi di un'attività pubblicitaria, è considerata un'attività commerciale e quindi per esercitarla è necessaria una partita IVA.
È necessaria l'iscrizione al Registro delle imprese, gestito dalla Camera di Commercio con un costo fisso annuo di € 53,00 (oltre alla smart card da attivare per iscrizione, PEC e spese di apertura).
Per gli esercenti di attività commerciale è anche obbligatoria l’iscrizione a una forma previdenziale INPS (circa € 4.000 l'anno).
Secondo la legge fiscale in materia di IVA, poiché Google svolge le sue attività in Europa (precisamente in Irlanda), viene considerata un soggetto passivo comunitario, quindi è necessaria l'iscrizione al VIES (VAT information exchange system, cioè servizio Controllo partite Iva comunitarie).
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