11 gennaio 2021

Fridays For Future nega la sovrapopolazione della Terra!

Pochi giorni fa sul sito di Fridays For Future Italia è stato pubblicato un articolo intitolato "Perché così tante persone delle nazioni ricche affermano che il più grande problema ambientale sia la crescita demografica?"

Dopo aver notato che molti movimenti ecologisti non si azzardano a toccare la spinosa (ma cruciale) questione della sovrapopolazione mondiale per non perdere consensi (ad es. Greenpece, WWF, correggetemi se sbaglio), mi pare di avere una conferma che addirittura il movimento di Greta Thumberg non faccia di meglio.

Mi sono accorto che non è uno scivolone dello staff italiano, perché l'autore dello scritto, il giornalista George Monibot, che ne aveva pubblicata la versione originale in inglese nel marzo 2020 su Twitter, è uno dei relatori di un webinar promosso dallo staff del sito internazionale di Friday For Future, webinar che infatti è tutt'ora sul relativo canale Youtube.

Ma per scrupolo ho inviato allo staff del sito internazionale Fridaysforfuture.org un'email in cui chiedevo la posizione ufficiale del movimento riguardo il fatto che la sovrapopolazione mondiale sia o no un problema.

Ho inoltre scritto allo staff del sito italiano Fridaysforfutureitalia.it un'email il cui testo riporto di seguito:

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Ciao.
Mi ha deluso molto l'articolo di George Monbiot che avete pubblicato l'8 gennaio a pag
https://fridaysforfutureitalia.it/crescita-demografica/

Si tratta di un articolo che sminuisce l'importanza della sovrapopolazione mondiale, non tenendo conto di una cosa evidente: se gli umani fossero la metà, inquinerebbero la metà. E finché non si trova il modo di inquinare la metà (e no, non è solo una questione di volontà politica o di economia), tutto quello che dobbiamo fare è diminuire il nostro numero.

George Monbiot nel suo articolo usa un argomento fantoccio: se la prende con coloro secondo i quali il problema è l'AUMENTO della popolazione, senza capire che il problema è ancora più a monte. Si
tratta infatti della sovrapopolazione. Cioè la quantità di esseri umani GIÀ PRESENTI, una quantità già super-abbondantemente eccessiva, e che lo sarebbe anche se non aumentasse.

Il delirio prosegue parlando di tendenza a dare la colpa agli altri e cioè agli innocenti mini-inquinatori del terzo mondo, senza capire che il futuro benessere a cui comprensibilmente tendono comporta un
inquinamento pari a quello del primo mondo, e ignorando che secondo i fautori della decrescita questa è necessaria anche nei paesi del primo mondo.
Poi la variazione sul tema tirando fuori il razzismo, dato che quelli che abitano il terzo mondo sono per la maggior parte di razza negroide. Un errore sull'errore.

Sminuire l'importanza della decrescita significa sminuire l'importanza dello strumento che ad oggi è IL PRINCIPALE da usare, e che ha solo effetti positivi. L'unico problema (arduo, lo so) è il fatto che non è
politicamente corretto. Ma la verità non è politicamente corretta, e prima la si spiega, prima viene capita, pur con le iniziali levate di scudo dei natalisti.

Vi invito quindi a rimuovere questo articolo dal vostro blog se volete che io continui a sostenere il vostro movimento.

Marco

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Poche ore dopo ho ricevuto una risposta dallo staff del sito internazionale, che mi dice che l'organizzazione si esprimerà in merito su Facebook prossimi giorni, e che lo ha già fatto su Instagram. Ho controllato e ho trovato un post di 7 giorni fa intitolato "The mith of overpopulation".
Il che rende superfluo aspettare una risposta da parte dello staff italiano... ormai ogni dubbio è sciolto:

Fridays For Future ha una posizione negazionista sull'impatto della sovrapopolazione sull'ambiente.

La stragrande maggioranza degli utenti che ha commentato questo post ha espresso un'opinione contraria, ma siamo nell'ordine di decine di persone, mentre purtroppo le persone che hanno cliccato su "Mi piace" sono più di 22mila.

E insomma ecco un'altra triste pagina dell'ambientalismo incoerente.

Per chi è interessato a capire i motivi per i quali la sovrapopolazione è un problema ecologico e non solo è disponibile sul blog del sito Umanitàmtàm l'articolo "Sovrapopolazione: un problema molto grande e troppo ignorato".


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