20 febbraio 2012

Garanzia: il regolamento interno di un'azienda non ha la precedenza sulla legge!

Circa due anni fa ho comprato un cavalletto per la mia videocamera all'Ipercoop di Montevarchi.
Qualche mese prima che scadesse la garanzia, cioè pochi giorni fa, l'ho riportato allo stesso ipermercato, dato che risultava difettoso. L'impiegato del centro assistenza mi fa compilare un modulo e mi dice che verrò chiamato telefonicamente per farmi sapere se avrei potuto beneficiare della garanzia (cosa che sarebbe dovuta essere scontata, visto che il difetto non era dovuto a cattivo uso); pochi giorni dopo un'impiegata mi telefona per dirmi che mi spetta un rimborso. Mi reco allo stesso centro assistenza, dove l'impiegata stampa e timbra un buono, che mi fa firmare in doppia copia. Una delle due copie la trattiene, e l'altra, dice, devo presentarla al box informazioni. Sfortunatamente al box informazioni c'è una discreta fila; sono quasi le 20.00 e io vado di fretta; torno quindi al centro assistenza e chiedo (per scaramanzia, in verità) se posso tornare il giorno dopo. La stupefacente risposta è che no, il buono rimborso è valido solo per la giornata stessa: presentandomi l'indomani, il rimborso mi verrà negato. Le chiedo allora se può annullarmi il buono e farmene uno valido per l'indomani. Risposta negativa.
Torno al box informazioni e faccio presente che ho buono che secondo le regole dell'ipermercato è in frettolosa scadenza, ma che, stando così le cose, io vado di fretta ancor più dell'Ipercoop. Così in pochi minuti vengo accontentato, passando avanti agli altri clienti (cosa che mi dispiace). Già sicuro che negarmi il rimborso il giorno dopo sarebbe stato illegale da parte dell'Ipercoop, per scaramanzia pongo il quesito all'ADUC, che mi risponde confermando la mia convinzione:

Il rimborso è l'esito della tacita risoluzione del contratto commerciale "stipulato" al momento dell'acquisto, riconosciutole dal venditore. I soldi erano suoi, in qualunque momento li avesse voluti ritirare.
In caso di rifiuto burocratico avrebbe dovuto tuttavia rivendicare il suo diritto, facendosi valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora

Qui la scheda pratica dell'ADUC sulla garanzia legale.

Gli esercizi commerciali devono capire che darsi un regolamento interno non consente loro di scavalcare la legge vigente!
Io, per farlo capire a chi amministra l'ipermercato in questione, e soprattutto per far loro capire che ne sono a conoscenza, ho scritto questo articolo e ne ho inviato il link alla direzione.
E invito anche te, quando se ne presenta la triste opportunità, a far capire al direttivo dei vari esercizi commerciali che sei a conoscenza dei tuoi diritti di consumatore, perché questo significa indurli a darsi un regolamento interno conforme alla legge e quindi smettere di vessare tutti gli altri consumatori.

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