11 febbraio 2012

Copriti, ché fa freddo...

Il maglione è l'indumento che il bambino deve indossare quando la mamma ha freddo.

Gran bell'aforisma, peccato sia anonimo. E peccato valga non solo durante l'infanzia.

Senza scomodare termini forse eccessivi come "genitori iperprotettivi", ecco alcune considerazioni e consigli.

I parenti non sanno che il figlio/nipote è provvisto di recettori della temperatura. Ma, se hai un figlio o un nipote, ti assicuro che è così: tutti gli esseri umani hanno i termocettori, anche quelli più giovani di te e imparentati con te. Per capire che non si tratta di una notizia fuori dal mondo, devi solo ricordare un episodio della tua infanzia in cui hai avuto freddo, pensare che il significato della parola "freddo" non l'hai appreso dopo la nascita di tuo figlio o nipote, ma nei primi anni di vita, e pensare che così vale per lui. Non ha ancora figli né nipoti, eppure ha quegli utilissimi recettori che non c'è alcun bisogno di sostituire con la tua parola.

I parenti non capiscono che si può guarire dalle patologie da basse temperature quali febbre, raffreddore, tosse, broncopolmonite, e che una volta avute eventualmente queste patologie il ragazzo è in grado di valutare se la prossima volta sarà meglio coprirsi di più o se invece preferirà rischiare di ammalarsi di nuovo.

I parenti non capiscono che le patologie da basse temperature sono meno fastidiose dei consigli banali del tipo "copriti". Consigli che indispongono soprattutto per fatto che:

1) se pensi che una persona, anche giovanissima, non sappia che stare al freddo fa venire un'infreddagione significa che lo ritieni tanto tanto scemo

2) se pensi che non debba essere libero di rischiare di ammalarsi oppure no, significa che credi di poter decidere al posto suo cos'è bene e cosa è male per lui.

Ai parenti non passa neanche per la testa che il figlio/nipote possa apprendere, quindi continuano a ripetere lo stesso disco rotto per tutta la vita (altro che infanzia). Conseguenza: il ragazzo si annoia e tende a diventare impermeabile a ogni tipo di consiglio, e c'è la possibilità che tenda a non dare importanza anche quelli potenzialmente utili. Troveranno una tremenda piaga questa impermeabilità anche se non sussisterà, figuriamoci se invece sussiste veramente. Quindi, onde evitare di sentirsi inascoltati, è bene dosare i consigli col contagocce e dare solo quelli veramente utili e senza insistere troppo neanche per quelli, sapendo che la migliore insegnante è l'esperienza.

Nota: Ciò NON autorizza frasi del tipo "Ok, non darmi retta, vedrai che ti troverai male e te ne pentirai", perché questo indispone ancora di più e porterà il figlio/nipote a non ammettere i propri sbagli neanche quando si manifesteranno come tali.

Riassumendo riassumendo: se hai figli o nipoti, non dargli consigli su come non prendere freddo. Non li vuole, non li apprezza, non li segue. E fa bene.

Se invece vedi il problema dalla parte opposta, cioè sei un figlio/nipote desideroso di far capire ai tuoi parenti che gestisci autonomamente gli scambi di temperatura fra il tuo corpo e l'ambiente e le loro conseguenze, invia loro il link a questo articolo.

Tutto quello che ho detto per i figli e i nipoti vale anche per le figlie e le nipoti femmine.

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