Possibili reazioni:
La persona fantozziano-remissiva risponde alla domanda identificandosi. Dice cognome, nome, e poi magari aspetta per sapere se tale cognome e tale nome sono di gradimento dell'interlocutore.
La persona diplomatica ma che ha a cuore i propri diritti si illude di educare per telefono una persona sconosciuta con le buone maniere: cerca di spiegare che deve identificarsi per primo chi ha effettuato la chiamata, non chi la riceve. E così facendo ottiene che il chiamante gli riattacca in faccia.
La persona che ha capito come funziona il giochino, che non vuole beccarsi una cornetta in faccia da un imbecille e che sa trattarlo come merita, si comporta così:
- all'esosa domanda "Con chi parlo?" risponde tipo "Con uno più educato di te", o "Con uno che quando chiama si presenta per primo" e riattacca immediatamente, oppure riattacca senza dire nulla;
- alle eventuali chiamate che riceve nei pochi secondi successivi alza la cornetta e riattacca immediatamente.
Consiglio vivamente a tutti di adottare quest'ultimo approccio e di diffondere questo consiglio. Una volta che sarà conosciuto abbastanza e messo in pratica da un numero sufficiente di persone, i chiamatori maleducati e vigliacchi forse cambieranno registro.
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