31 marzo 2014

Azienda di email marketing, vuoi conquistare migliaia di clienti italiani?

Siete un'azienda che offre un servizio di mailing per infomarketing?

Premetto che non scrivo questo articolo per avere un servizio a poco prezzo di cui usufruire: ce l'ho già, e si tratta di Comm100, presso cui godo di prezzi super-agevolati in quanto diventai loro utente anni fa, quando tutto era gratuito, ed in più grazie ai consigli che ho loro dato mi sono stati offerte montagne di crediti gratuiti al mese :-)
Scrivo piuttosto questo articolo nella speranza di poter consigliare ai miei amici e colleghi un'azienda di infomarketing che fa per loro, quando l'avrò individuata.

Ordunque... Cari postini elettronici...

...Se non l'avete già fatto, vi consiglio di prendere in considerazione una possibilità di sbaragliare la concorrenza straniera di cui si servono molti neo-infomarketer, e cioè le persone che vendono un eBook, o un audiocorso, o un videocorso, o seminari online e, usando il web per pubblicizzarsi, hanno bisogno di un servizio che consenta ai visitatori di iscriversi a una mailing list e ricevere automaticamente messaggi che diano informazioni utili, presentino il prodotto/servizio, etc.

Dare loro la possibilità di iniziare un info-business usando un servizio in maniera sostenibile attirerebbe alla vostra azienda un sacco di clienti.
Ho puntualizzato "in maniera sostenibile", perché è importante offrire loro un'opportunità di lavorare senza inizialmente guadagnare, ma anche senza spendere... e di iniziare poi a vendere senza spendere tutto quello che hanno guadagnato. Infatti molte persone, almeno all'inizio, svolgono l'attività di infomarketing per arrotondare, o comunque senza grandi budget a disposizione.

Autoresponder.it, "filiale italiana" di Aweber, è uno dei pochi servizi in italiano e offre prezzi non molto accattivanti se si pensa al numero di iscritti alla propria mailing list necessario a realizzare le prime vendite.

Conoscendo un po' i dati sul valore percepito dei corsi digitali e le percentuali di conversione che si ottengono con delle campagne via email ben fatte, alcuni mesi or sono ho fatto un po' di conti che valgono appunto per i mini-business di chi ha iniziato questo tipi di attività.

Ho concluso che un'azienda italiana che vende un servizio di consegna email farebbe razzia di clienti togliendoli da quelli stranieri (Aweber, Mailchimp, Sendpepper, Getresponse...) con un tariffario di questo tipo...

Gratis o pagamento di 50 euro una tantum:
Max 2000 iscritti, distribuiti in una o più mailing list
Max 6 messaggi broadcast al mese
Per ogni mailing list, autoresponder con follow-up di max 13 messaggi
Eccedenze: 0,03 € per ogni email inviata a ogni destinatario

7 euro al mese o 70 euro l'anno:
Max 3500 iscritti, distribuiti in una o più mailing list
Max 8 messaggi broadcast al mese
Per ogni mailing list, autoresponder con follow-up di max 20 messaggi
Eccedenze: 0,03 € per ogni email inviata a ogni destinatario

10 euro al mese o 100 euro l'anno:
Max 5000 iscritti, distribuiti in una o più mailing list
Max 12 messaggi broadcast al mese
Per ogni mailing list, autoresponder con follow-up di max 30 messaggi
Eccedenze: 0,03 € per ogni email inviata a ogni destinatario

15 euro al mese o 150 euro l'anno:
Max 8000 iscritti, distribuiti in una o più mailing list
Max 15 messaggi broadcast al mese
Per ogni mailing list, autoresponder con follow-up di max 40 messaggi
Eccedenze: 0,03 € per ogni email inviata a ogni destinatario

20 euro al mese o 200 euro l'anno:
Max 15.000 iscritti, distribuiti in una o più mailing list
Broadcast illimitati
Autoresponder illimitati
Eccedenze: 0,02 € per ogni email inviata a ogni destinatario

LA FUNZIONE ANTI-ZOMBIE

Importante e da mettere ben in evidenza sarebbe anche una funzione "anti-zombie", e cioè la possibilità di cancellare automaticamente da una i più mailing list o dal database gli iscritti che per un dato periodo di tempo o dopo un dato numero di messaggi ricevuti non hanno mai cliccato su nessun link in essi contenuto.

22 marzo 2014

Canone Rai, Agenzia delle Entrate e parenti anziani e morti

Riguardo all'odioso canone RAI, secondo la legge dopo la morte di un abbonato come deve comportarsi l'erede? Com'è noto, salvo rinuncia all'eredità, vengono ereditati sia i beni materiali, sia i crediti, sia i debiti. E, come forse non è immediato ma conoscendo la RAI neanche stupefacente, gli eredi si beccano anche il canone RAI da pagare al posto del defunto, se uno di loro non fa disdetta.

Dopo essermi informato presso l'ADUC, posso farti il seguente esempio di situazione non proprio lineare, ma simile a chissà quante altre situazioni.

All'indirizzo della signora Maria viene recapitata una lettera proveniente dall'Agenzia delle Entrate, indirizzata a sua sorella, morta da 8 anni, che aveva risieduto a casa sua negli ultimi 3-4 anni della sua vita.

Anni prima il suo piccolo televisore si era guastato e così, dato che non lo usava quasi mai, aveva deciso di non farlo riparare e buttarlo; da quel momento in poi aveva smesso di pagare il canone, pensando di essere in regola. Purtroppo una persona di 85 anni, anche se relativamente in forma dal punto di vista fisico, può non essere super-brillante dal punto di vista mentale; magari non fino al punto di pensare che la tassa sulla televisione si deve pagare anche quando la televisione non la si possiede più. Magari ha pensato "Io non la pago, vorrà dire che mi staccheranno l'antenna... le lettere di sollecito che mi arrivano posso anche ignorarle".
In quel periodo usciva spesso di casa e andava a trovare sua sorella; raramente ospitava a casa propria del parenti; le poche volte che questo era successo, questi ultimi non avevano notato la mancanza del televisore. E tanto meno avevano pensato al canone o non canone nel momento del suo trasloco e trasferimento a casa di Maria: i problemi che avevano in mente erano ben altri, visto che quella decisione era stata presa per motivi di perdita dell'autosufficienza.

Diversamente da sua sorella, Maria non ha mai avuto il televisore, e quindi non ha mai pagato il canone rai in vita sua (i nipoti le avevano spiegato che quelle lettere da parte della Rai erano dei tranelli).

Oggi Maria si accorge che L'Agenzia delle Entrate crede sua sorella ancora viva (quando mai gli enti pubblici parlano fra loro? Compartimenti stagni forever. Affanculo l'informatica), visto che a quest'ultima ha scritto che vuole i suoi soldi per il canone Rai. E vuole anche che paghi per le sanzioni e per gli interessi maturati per il mancato pagamento degli arretrati.

Maria allora pensa:

"Ma è uno scherzo? Mia sorella è morta 8 anni fa, e io non ho mai avuto il televisore... Se questi delirano, facciano pure delle multe a una defunta... io non c'entro nulla"

E invece ahimè, Maria si sbaglia.

Infatti, come dicevo all'inizio, a meno che una persona non rinunci all'eredità, anche il canone Rai viene ereditato. Con annesse penali per i mancati pagamenti.

Quindi, se hai già accettato l'eredità e successivamente ti sei accorto che la Rai pretende arretrati da un parente defunto di cui hai accettato l'eredità, e nessuno ha inviato la raccomandata per la chiusura dell'abbonamento, inviala tu prima possibile, e procedi al pagamento richiesto, a cui non puoi sottrarti (a meno che tu non sia nullatenente, va beh).
...E spera che non arrivino altre multe dovute al mancato pagamento degli arretrati, visto che altrimenti il pagamento sarà dovuto da te e dagli altri eredi. Nota: non svegliare il can che dorme facendo domande sugli  altri arretrati, perché c'è comunque la speranza che le multe non arrivino (la prescrizione è 10 anni).

21 marzo 2014

Ispettori RAI a caccia di nuovi abbonati...

Ho letto su vari forum di persone che si qualificano come dipendenti della RAI e che si presentano a casa dei non abbonati. Esibiscono un tesserino con foto e le autorizzazioni della Guardia di Finanza, del comando dei Vigili Urbani e dei Carabinieri. Chiedono di compilare e firmare un modulo con cui l'utente si impegna a pagare il canone.

Forse molti cittadini credono che rispondendo "Ma io non ho il televisore", questi agenti entrerebbero in casa per un controllo, viste le suddette autorizzazioni. E invece no: possono entrare in casa contro la tua volontà solo le forze dell'ordine provviste di mandato emesso dal Giudice. Non esistono dichiarazioni emesse dalle forze dell'ordine che possano legittimare chicchessia ad entrare in casa tua contro la tua volontà, come confermatomi dall'ADUC.

Dal sito del deputato della Lega Nord Davide Caparini:

"Questa sorta di venditori porta a porta sono incaricati da Rai alla mera consegna dei bollettini postali per nuovi abbonamenti e pertanto sono disposti ad ricorrere a qualsiasi sotterfugio pur di incassare qualche abbonamento in più [...]
la Rai ha ufficialmente dichiarato che: «sia in sede di istruzione e formazione, sia in sede contrattuale, la Rai vincola gli «ispettori» (si tratta di incaricati con contratto di agenzia) a tenere un comportamento irreprensibile in particolare per quanto riguarda la corretta esposizione della normativa di legge relativa agli abbonamenti televisivi. La Rai attraverso le sue strutture sia centrali che regionali, vigila costantemente sul loro operato, adottando, ogni qual volta ne venga a conoscenza e sia necessario, tutti i provvedimenti idonei a prevenire e reprimere comportamenti non conformi ai principi sopra richiamati». Purtroppo, quella della Rai è una vigilanza solo di facciata. È vostro diritto non prestare la minima attenzione a questi venditori porta a porta."

16 marzo 2014

Compagnie telefoniche e offerte via SMS bugiarde

SMS ricevuto ieri:

VODAFONE: ADSL 20 MEGA + chiamate illimitate da casa e una SIM in regalo per navigare fuori casa, tutto a 32euro/MESE PER SEMPRE. Solo per info rispondi SI.

Per non perdere tempo (= denaro), meglio inviare un SMS e telefonare solo a chi è interessato all'offerta (fra l'altro ciò conviene anche ai destinatari per gli stessi motivi).

Buona cosa.

Buona cosa. Se solo l'SMS dicesse la verità.

MA È CATTIVA COSA SE L'SMS DICE UNA BUGIA.

Rispondo SI.

Mi chiama la cóllsènterìsta. E mi spiega che per le chiamate c'è lo scatto alla risposta di 19 centesimi.
Faccio notare che nell'SMS c'era scritto "tutto a 32euro/MESE".
Partono le giustificazioni sue, identiche a quelle del suo capo, con cui mi fa parlare.

Di seguito, i concetti della conversazione...

"No, nell'SMS non c'è scritto una bugia. C'è scritto tutto a 32 euro al mese, con chiamate illimitate, nel senso che può fare qualche chiamate vuole [ci mancherebbe che una compagnia telefonica mi impedisse di telefonare dopo un certo numero di chiamate!!], e che possono durare quanto tempo vuole; poi lo scatto alla risposta è di 19 centesimi"
Appunto. E dello scatto alla risposta non c'è scritto nulla. Anzi, c'è scritto il contrario. C'è scritto "tutto a 32 euro al mese". E in italiano, con "tutto" si intende proprio "tutto". Cioè tutto quello che è stato detto in precedenza.

"Gli SMS hanno un numero di caratteri limitato. Mica possiamo scrivere tutto. Poi, se uno è interessato, viene chiamato e gli diamo ulteriori specificazioni".
Appunto: nella telefonata mi aspetto che qualcuno chiarisca e confermi quello che ho letto nell'SMS, e non che lo SMENTISCA come voi avete fatto.
Se il limitato numero di caratteri vi costringe ad omettere qualcosa, allora omettete le bugie.

"Non abbiamo mai ricevuto lamentele di questo genere"
Per forza. Le persone di solito dicono "no grazie" e riattaccano. Io vi segnalo cosa irrita me e sicuramente irrita altre persone che contattate, perché così fate perdere loro tempo, così come io l'ho perso ricevendo il vostro SMS e la vostra chiamata
"Ma anche per noi è una perdita di tempo, questa"
Eh. Peccato che siate stati voi a contattare me. E illudendomi su una certa offerta mi avete indotto a rispondere "SI" per farmi chiamare. La colpa della perdita di tempo è vostra e solo vostra.

"Comunque questa è un'offerta molto vantaggiosa".
Sì, in effetti lo è. Ed in effetti nonostante lo scatto alla risposta mi sarebbe interessata e mi avrebbe fatto risparmiare rispetto alla tariffa che ho attualmente. Ma pur trovando l'offerta vantaggiosa, non la accetterò per motivi etici. Non voglio premiare chi pecca di scarsa trasparenza, per usare un eufemismo.

(Ho pensato che se deciderò di approfittare di quest'offerta me la cerco su Interne e la sottoscrivo da lì, così i promozionisti bugiardi non si beccano le immeritate commissioni... Ma... chi decide i testi degli SMS? Compagnia telefonica o call center che ha l'appalto?)

"Comunque terremo conto di ciò che ci ha detto; per poter migliorare, sono sempre bene accette le opinioni dei clienti"
Chiamiamola col suo nome: è stata una consulenza gratuita. Verificherò se terrete conto davvero di ciò che vi ho detto, chiedendo a parenti e amici che tipo di SMS hanno ricevuto.

Intanto un articoletto sul mio blog ce lo faccio...

P.S.: Dimenticavo, a proposito di "tutto"... Come no, tutto. Tranne l'attivazione del servizio, che costa 3€ al mese per 36 mesi oppure 99€ da sganciare subito. Ma vaff...

LinkedIn: accettare chiunque?

Ogni pochino mi arriva una richiesta di contatto LinkedIn.

Utenti e utente che non mi conoscono o mi conoscono appena. E io pure non conosco loro o quasi.

LinkedIn non è un'orgia di sconosciuti che si leccano a vicenda perché tanto non costa nulla. Costa, invece. Pensaci un attimo.

LinkedIn è nato per far sì che un visitatore legga le tue competenze, e la tua esperienza lavorativa, inizi a capire che tipo sei in base a ciò che scrivi sul tuo profilo e in base alle referenze di altri professionisti, che sono i tuoi contatti.

Chiedere il contatto a una persona che non conosci, oppure che conosci ma della cui competenza lavorativa non sai un bel niente, toglie a LinkedIn la sua utilità. E soprattutto ti fa passare da disperato, che vuole chiedere contatti spammando chiunque perché non ha abbastanza referenziatori veri.

Cosa penserà un datore di lavoro che guarda il tuo profilo e vede che hai 3000 contatti? Chi ci crede, che conosci personalmente il lavoro di 3000 persone? Nessuno. Quindi automaticamente penserà che non valgano nulla quei contatti, perché sono stati chiesti e accettati con la stessa noncuranza con cui molti (purtroppo) chiedono e accettano l'amicizia su Facebook (molti, ma non io, vedi questo e quest'altro articolo).

Stesso discorso sul certificare le nuove competenze di una persona con cui si è in contatto. A meno che tu non abbia motivo di essere certo che la persona sia davvero competente per quella nuova attività/compito/tecnica/... non si offenderà se tu non ci metti bocca.

Mantieni "puliti" il tuo profilo e le tue azioni su LinkedIn, e sarai certamente più credibile.

14 marzo 2014

Salvare su HD le chat di Facebook: se sono troppo lunghe, occhio...

Credi che per conservare le vostre chat di FB sul vostro HD vada bene il servizio di backup offerto da Facebook?

(cioè clic su ingranaggio --> "impostazioni" --> "scarica una copia dei tuoi dati Facebook")

Non è così, se la conversazione è troppo lunga.

Infatti quando aprirai il file scaricato, la conversazione potrebbe risultare interrotta a un certo punto, con la dicitura "We were unable to download the remainder of this conversation".

AGGIORNAMENTO (non sono sicuro che si tratti di una novità... forseè colpa mia che non l'avevo notato prima, ma mi parrebbe strano): mi sono accorto che il servizio di backup di FB è... altro che poco adatto a salvare le chat. È osceno. Infatti salva le chat... con i messaggi in ordine cronologico inverso!!! Scelta incomprensibile da parte dei programmatori di Facebook. Quindi a questo punto ti sconsiglio totalmente di usare questo strumento per salvare le chat sul tuo computer.

Tornando al "We were unable to download the remainder of this conversation"... Questa notifica significa che non saranno mai più recuperabili le battute scambiate prima di quella data? Non è detto. È possibile che tu riesca a recuperare il tutto in questo modo:

- Apri la chat
- Clicca sull'ingranaggio e scegli "Visualizza conversazione completa"
- Fai uno scrolling verso l'alto fino a visualizzare i vecchi, vecchissimi messaggi scambiati. Noterai che ogni tanto comparirà la scritta che ti indica che FB sta caricando i vecchi messaggi. Quindi cosa devi fare? Scorrere col mouse per ore e ore? No, non è necessario. Puoi portarti col puntatore in una regione bassa dello schermo, nello spazio della conversazione, e anziché far girare la rotella centrale del mouse, premerla verso il basso facendo "clic". Comparirà un cerchietto con delle freccette. Senza cliccare null'altro, muovi il puntatore del mouse verso l'alto. Vedrai le scritte scorrere come se tu stessi facendo uno scrolling di continuo. Avrai messo il pilota automatico. Lascia lì il computer e torna qualche ora dopo. Alla fine anche i primi messaggi della conversazione verranno riesumati.
- A questo punto c'è ada fare un lavoro di evidenziazione, copiaggio e incollaggio su un foglio Word o simili. Questo lavoro non può essere altro che manuale. Sì, perché se fai "seleziona tutto", il testo selezionato sarà troppo pesante da copiare, e soprattutto da incollare: dammi retta, non litigare con Word su questo argomento. Puoi fare il lavoro in più giorni. Porta pazienza. Oggi selezioni i messaggi della prima quindicina del primo mese, domani della seconda, dopo domani la prima quindicina del secondo mese, etc.

Per evitare in futuro di fare un lavoro di recupero così sfinente, una volta che l'avrai concluso ti consiglio di ricorrere alla seguente strategia ogni X giorni (sai tu quanti):
  • Ogni tanto esegui il backup + download come su descritto
  • Copia e incolla la conversazione che ti interessa su un foglio Word o simili. Ribadisco: non salvare file Word troppo lunghi. Altrimenti avrai una sorpresa simile, e cioè non sarà più possibile aprirli per mancnza di memoria (e non si tratterà di un problema di apertura del file dovuto alla scarsa RAM del computer: il file Word sarà proprio danneggiato e irrecuperabile). Magari potresti creare un file Word per ogni mese. Se chatti spesso e fai chat molto lunghe, meglio ancora se crei un foglio Word per ogni decina di giorni. Una ulteriore cautela per evitare problemi coi file Word è trasformarli in PDF, tipologia di file che ha una stabilità di gran lunga maggiore.
  • Vai su FB e cancella la chat per alleggerire il tuo spazio online che Facebook dedica alle tue chiacchierate. Nota: per far ciò non è sufficiente aprire la chat, cliccare sull'ingranaggio e poi su "cancella discussione". Dopo aver cliccato sull'ingranaggio devi scegliere "Visualizza conversazione completa", dopo di che, apparsa la conversazione a tutta pagina, clicca in alto su "Azioni" e poi su "Elimina conversazione".


05 marzo 2014

Quando un utente di Facebook muore

Quando un utente iscritto a Facebook muore è possibile chiedere a Facebook di eliminare il suo profilo o di trasformarlo in pagina commemorativa.

La pagina apposita è questa e si intitola "Richiesta speciale relativa all'account di una persona deceduta". Presenta un modulo dove viene chiesto:

- il nominativo del richiedente
- nome completo del defunto, così come appare nel suo account
- link al suo diario
- indirizzi email in esso presenti
- tipo di relazione con il richiedente
- data del decesso
- un link utile a certificare la morte della persona (es. un necrologio o articolo)

La richiesta può essere accolta solo se avanzata da un parente stretto o un esecutore testamentario della persona defunta. Per dimostrare di esserlo, occorre inviare il certificato di nascita o di morte della persona defunta (si suppone che chi ha accesso a questi documenti sia un parente stretto), oppure un documento che certifichi che il richiedente è rappresentante legale della persona defunta o un suo erede.

Ciò nonostante, nel modulo, una delle risposte che si possono dare sulla relazione col defunto è "Non appartenente alla famiglia (amico/a, collega, compagno/a di classe)". Forse se nessuna persona che ha una certa autorità avanza la richiesta, ma questa viene avanzata da un certo numero di amici del defunto (certificati come tali magari dalla loro amicizia su FB), la richiesta viene accolta comunque. Non so. Se lo sai, scrivilo commentando qui sotto...

Aggiornamento: Facebook ora consente agli utenti di scegliere un "contatto erede" che ne gestisca l'account dopo la sua morte.