Se senza avvertire e senza un valido motivo un dipendente di una qualunque ditta ritarda nel presentarsi sul posto di lavoro di 2 ore, normalmente viene redarguito. Poco importa se si tratta di una ditta piccola, poco importa se il lavoro di quel dipendente ha un impatto su un numero minimo di persone, e poco importa se il suo stipendio è basso.
Invece se il Papa, che ha un impatto sulle convinzioni e quindi sulla vita di milioni di persone, che riceve milioni di euro all'anno, può ritardare 7 anni non dico a mettersi in macchina e fare 15 km per andare a lavorare, ma accendere il microfono e dire una o due frasi per un totale di 30 secondi scarsi (mi sono cronometrato mentre leggevo il testo su riportato, imitando il Papa con la sua voce lenta e le pause che fa di solito).
E tutti ad applaudirlo perché ha detto una cosa che si sapeva già, tutti ad applaudirlo perché finalmente quella cosa l'ha capita pure lui. Il commento più severo che può fare un suo simpatizzante è "meglio tardi che mai".
Devo dire che il modo in cui molte persone si rapporta al Papa somiglia al modo in cui si rapporta a Dio, che somiglia al modo in cui i tifosi si rapportano alla loro squadra di calcio, ma ancora di più a come si comporta una persona rapita colpita dalla sindrome di Stoccolma. Difesa a oltranza senza se e senza ma. O con dei "se" e dei "ma" che farebbero vergognare il più supercazzolaro dei politici.
Tutto questo da un lato fa pensare a un grande amore o attaccamento, ma dall'altro ricorda un film in cui i personaggi fanno un compassionevole complimento di circostanza a un disabile mentale.
Ho detto "film" perché è ovvio che il disabile mentale non lo è affatto, sta solo recitando, e il suo essere ritardato è una strategia politica che di religioso non ha nulla, assolutamente nulla, mai.
Ah, dimenticavo...
Fatto legge che consente le unioni civili nello Stato Vaticano: mai.
Aggiornamento: il Vaticano ha fatto sapere che le parole del Papa considerate rivoluzionarie sono state fraintese in quanto estrapolate da un'intervista e incollate insieme a sproposito. Il Papa no, non auspica leggi che permettano il matrimonio omosessuale.
Nessun commento:
Posta un commento
--- IMPORTANTE --- Per evitare spam ed eccesso di spazzatura stupidiota, i commenti sono soggetti a moderazione, quindi non compaiono immediatamente il loro invio. Se non vuoi inserire il tuo nome anagrafico, usa un nick; se non sai come fare clicca in alto su "COME COMMENTARE". Mi riservo di non approvare commenti di utenti che compaiono come "Anonimo", perché questo potrebbe generare confusione in caso di più utenti anonimi.