07 aprile 2017

Perché si usano termini anglofoni al posto di quelli italiani

Dopo aver fatto notare a un noto marketer italiano che sarebbe meglio non usare il verbo "performare", mi è stato detto che questo verbo esiste.
Ho controllato il vocabolario Treccani, e c'è davvero "performare". Questa scoperta mi ha deluso.

Perché?

Che bisogno c'era di storpiare l'inglese quando c'è già un verbo italiano, e cioè "funzionare", che esprime già quel concetto?

A volte è per abbreviare (le parole inglesi spesso sono più corte), a volte è per mantenere delle frasi fatte nate in inglese e che tradotte farebbero perdere lo spirito umoristico, ma non è questo il caso.

Forse un giorno capirò. Magari c'è un articolo di un blog che ne parla. Se lo trovate, forwardatemelo (già, io ci scherzo, ma esiste anche chi ha usato un'espressione del genere... Fin dove è capace di spingersi quella che alcuni chiamano "evoluzione della lingua" ?).

Il ragazzo in questione mi ha detto che "funziona" non gli dà lo stesso effetto emotivo di "performare".

Perché?

Ritengo interessante analizzare il vero motivo per il quale il motivo per il quale certe parole storpiate dall'inglese vengono considerate più efficaci dagli alcuni italiani (parole magari incluse nei vocabolari italiani, probabilmente per rassegnazione dei loro autori).

Secondo me il motivo risiede nel fatto che questi italiani hanno letto spesso testi in inglese o sono stati molto contatto con persone che storpiavano l'inglese. La sensazione di maggior efficacia deriva dal sentirsi ganzi per via dell'anglofonismo (più o meno inconsciamente), e non per l'etimologia della parola.

C'è anche un altro fattore: l'invasione degli anglofonismi e l'abitudine al loro uso tende a cancellare dalla memoria i relativi termini italiani, che non sono per nulla complicati. Chiedi a 10 informatici il significato italiano di "Performance", e almeno sei o sette ci penseranno un bel po', magari per dirti che è intraducibile con una singola parola italiana. Poi, quando gli dici che esiste "prestazione", faranno una faccia come dire "Uh! Come ho fatto a non pensarci, era così semplice!"

Non ci hai pensato non perché hai un Alzheimer giovanile, ma perché molti termini inglesi che si aggiungono al vocabolario italiano, anziché arricchirlo, lo sostituiscono nella testa di manager aziendali, marketer e informatici, che se continuano così si trasformeranno in un popolo di gente ridicola agli occhi delle persone che, colte o ignoranti, parlano italiano.

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2 commenti:

m ha detto...

Condivido il fatto che esistono alcuni termini in italiano che si sovrappongono a qulli inglese e concordo anche che alcuni termini inglesi impoverisco il vocabolario...

ma in che modo "performare" e "funziona" sono sinonimi?
performare = eseguire, compiere, esibirsi...

quindi se dico "beh alla riunione ho performato decisamente bene"... vuol dire che ho fatto un buon lavoro, e non che ho "funzionato"... almeno nella mia mappa.

quando impari una parola e la usi da nativo, questa si porta dietro tante sfumature che con una traduzione si perdono.

Marco ha detto...

In ambito informatico (e non solo) "performare" significa "funzionare", mentre in altri ambiti si traduce con altri verbi. Nel caso della riunione al posto di "Ho performato bene" direi "Ho comunicato bene".

Quando una parola ha più di un significato, come "get", io auspico che gli italiani non storpino tale parola inventandosi "ho Ghettato" ma, a seconda del contesto "sono andato", o "mi sono procurato", o "mi sono occupato di...", etc!

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