23 dicembre 2016

I "mongoli" sono particolarmente permalosi?

Esistono persone non vedenti. Esistono persone non udenti. Esistono persone con sindrome di Down. Queste tre categorie di persone meritano lo stesso rispetto e sono permalose allo stesso modo? 

Nell'immaginario collettivo italiano no.

Infatti di solito non destano alcuno scandalo le seguenti frasi dette in senso retorico: "Oh! Sei cieco?!"; "Oh! Sei sordo?!"... mentre è politicamente scorrettissimo dire in senso retorico "Oh! Sei mongolo?!"
Perché?

E in oltre...

Dicendo scherzosamente a qualcuno "scemo" si manca di rispetto a tutte le persone con ritardo mentale?
Dicendo scherzosamente a qualcuno "rammollito" si manca di rispetto a tutte le persone affette da sindrome da fatica cronica e a tutte le persone che hanno una grave flaccidità muscolare per gravi patologie neurologiche?
Dicendo scherzosamente a qualcuno "stronzo" si manca di rispetto a tutte le persone affette da sociopatia?
Dicendo scherzosamente a qualcuno "zoppo" (ad es. a un amico che zoppica perché si è fatto un po' male a una caviglia o perché ha mal di schiena) si manca di rispetto a tutte le persone che a causa di una menomazione hanno un'andatura asimmetrica permanente?

Dicendo scherzosamente "Sparati!" si manca di rispetto alle persone che, a causa di una depressione, si sono suicidate?
Usando scherzosamente la parola "squattrinato" si manca di rispetto alle persone che hanno gravi problemi economici?
Dicendo scherzosamente "poi vengono a raccattarti col cucchiaino" si manca di rispetto alle persone che sono morte maciullate per schiacciamento o smembrate da un'esplosione?

Dicendo scherzosamente "ti strozzo" si manca di rispetto alle persone che sono state uccise per strangolamento?

Dicendo scherzosamente "ti faccio a pezzi" si manca di rispetto alle persone con danni fisici permanenti causate da un politrauma?

Credo che chiunque risponderebbe "no" a tutte queste domande.

Ma per la sindrome di Down è diverso. Si può dire scherzosamente scemo, rammollito, stronzo, etc, ma "mongolo" no.

Eppure una volta si chiamava addirittura la sindrome di Down "mongolismo". Poi si è eliminato questo termine, sostenendo che fosse poco rispettoso. Chissà le persone appartenenti al gruppo etnico mongolo (presenti in Mongolia e dintorni) cosa ne pensano. Un po' come se in Mongolia fosse offensivo dire a qualcuno "italiano!". Eppure non mi pare ci siano grandi motivi per dare alla razza mongola una connotazione negativa. Anzi. Sono persone con una corporatura resistente alle fatica, al forte freddo e al caldo, rarissimamente soffrono di calvizie e fra loro non mancano begli uomini e belle donne.

Ma niente, "mongolo" in Italia non solo è un'offesa, ma è un'offesa sull'offesa. Perché associa a delle persone malate degli esseri appartenenti a un'etnia disdicevole e orribile, come quella a cui appartengono la ragazza e il ragazzo raffigurati qui sopra.

...Mentre invece va benissimo - e lo si fa proprio nel gergo medico, ancor più che nel linguaggio comune - parlare di "andatura anserina" per riferirsi al modo di camminare di persone con distrofia muscolare o atrofia dei muscoli spinali, assimilandole a delle papere.

Boh.

21 dicembre 2016

Sunvito Diretta buon giorno - recensione cattiva

Il mese scorso ho acquistato su Amazon uno speaker bluetooth della Sunvito. Funzionava col cellulare. Ma non col PC. Neanche con l'altro PC. Installato il driver della penna bluetooth (grazie a cui si trasferivano senza problemi le foto dal cellulare al computer), installato il driver per lo speaker scaricato dal sito di Sunvito, ma... niente. Windows continua a dire che manca il driver.
Ho scritto un'email all'assistenza tecnica per chiedere spiegazioni... nessuna risposta.

Dopo 13 giorni dalla mia email, ricevo il seguente messaggio da "SunvitoDirect - Marketplace Amazon" (riporto solo la parte in italiano eliminando quella in inglese):

Caro Marco,
buongiorno!
Apprezziamo moltissimo il Suo acquisto Order ID: 406-7225766-9053958.
B01G1MUIGG: Sunvito Casse Bluetooth Mini portatili stereo senza fili, Casse Bluetooth per sport esterno impermeabile per la doccia con jack microfono stereo audio
Speriamo che Lei abbia già ricevuto con soddisfazione il nostro prodotto. Vogliamo sapere se l'ha utilizzato? Speriamo che funzioni bene.Se Lei ha alcun problema durante l'uso del nostro prodotto, o se Lei non è soddisfatto di esso, per favore si senta libero per contattarci qui per una assistenza.
Noi faremo il nostro meglio per assisterLa e soddisfarla al 100% dei nostri prodotti.
Se Lei è soddisfatto nostro prodotto, potrebbe aiutarci per favore lasciando una recensione? Ma se non Le piace, speriamo che non lascierà una recensione cattiva, per favore ci contatti per trovare una soluzione.
Se Lei ha avuto un'esperienza acquirente piacevole nel nostro shop Sunvito faccia compere, noi saremmo grati se Lei ci lasciasse una reazione.
Grazie ancora una volta per il Suo acquisto nel nostro negozio.
Distinti saluti
Sunvito diretta

Di primo acchito e senza conoscere la vicenda sembrerebbe che la firma, con un piccolo errore, sia di una signora che si chiama Sunvito Diletta. Ma no, non è così: questa è semmai la pronuncia dello staff, data la loro provenienza geografica.

Mi verrebbe da rispondere: Hei, Sunvito Diretta... una cosa l'hai detta bene: Buon giorno! Prodotto rispedito giusto ieri e recensione su Amazon... già rilasciata? Ah, pensavo di averlo già fatto. Grazie per avermelo ricordato. Ecco, fatto. È una recensione cattiva.

Aggiornamento del giorno dopo (26 dicembre 2016): la signora Estela, dopo aver visto la mia recensione cattiva su Amazon, mi ha scritto

Ciao amico,
Siamo molto grati a voi per un ordine con noi e prendere tempo per lasciare un commento.
Mi dispiace di sentire che gli altoparlanti acquistati non possono essere collegati al computer.
Perché il nostro prodotto è collegato al dispositivo tramite Bluetooth, si può provare ad attivare la connessione Bluetooth del computer senza l'utilizzo di un cavo per collegare il computer? E mi puoi dire la versione Bluetooth del vostro computer?
Se non è ancora in grado di connettersi con il computer, non esitare a non esitare a contattarci.
Faremo del nostro meglio per risolvere il vostro problema.
Buona giornata.
I migliori saluti,
Estela

Estela non ha notato che nella recensione ho scritto che ho già rispedito il prodotto. Buon giorno!

Aggiornamento del 26 dicembre 2016: la signora Estela mi scrive:

Ciao amico,
Siamo molto grati a voi per un ordine con noi e prendere tempo per lasciare un commento.
Dalla tua opinione, che abbiamo conosciuto non siete soddisfatti con il nostro prodotto, ci sarebbe un feedback ai nostri servizi competenti per migliorare questo problema. In questo caso, come su di te dare indietro 3USD a titolo di risarcimento? Accettate questa soluzione?
Non esitate a contattarci fateci sapere la vostra idea.
Buona giornata.
I migliori saluti,
Estela


Mia risposta:

Il feedback è il seguente:

- Quando un utente vi contatta tramite il vostro sito, rispondetegli entro 5 giorni, anziché rimanere in silenzio per 13 giorni

- Se proprio avete problemi nel rispondere a una domanda per tempo, almeno evitate di anticipare la vostra risposta con un'email standard in cui chiedete un feedback sul prodotto, altrimenti l'utente si sente preso in giro

- Se decidete di parlare italiano, migliorate il vostro italiano

- Per quanto riguarda specificamente il prodotto, assicuratevi che funzioni corretamente prima di venderlo. I miei 2 computer (Con Windows 7) hanno il sistema Bluetooth completamente funzionante (il trasferimento di dati dal cellulare col sistema Bluetooth non dà problemi), e nonostante il driver scaricato dal vostro sito e installato correttamente, appare una finestra che dice che il driver non c'è. Avete provato sui vostri computer?

- Non aggravate la vostra situazione con proposte ridicole. Per tentare di far funzionare il vostro speaker con i miei computer ho impiegato in tutto circa 3 ore, e per imballare il prodotto, recarmi
all'ufficio postale e fare lì la coda per rispedirlo ho impiegato altre 2 ore, e speso 4 €. Veramente credete che un risarcimento consono sia 3 USD ? Un risarcimento consono sarebbe forse 60 USD, e
servirebbe per andare a pari, non per eliminare la recensione che ho scritto su Amazon (e sul mio blog). La verità non è in vendita. Affinché io modifichi la recensione che ho scritto su Amazon (dicendo comunque la verità) bisognerebbe che mi spediste uno speaker dello stesso modello, ma funzionante.

Marco


Con questo mi sa che li ho messi a tacere...

Aggiornamento delle 12.22:  Oh, Estela ha risposto.

Ciao amico,
Grazie per la vostra risposta.
Mi dispiace davvero per la vostra insoddisfazione siamo con il nostro prodotto, grazie per i vostri suggerimenti, adotteremo e feedback ai nostri servizi competenti per migliorare il problema.
Ancora una volta a chiedere scusa a voi. Si può provare a connettersi ad altri dispositivi con questo diffusore? Hai fatto sì che il nostro prodotto è un problema?
Se è il nostro prodotto, siamo disposti a darvi una sostituzione. Accettate la nostra soluzione?
Buona giornata.
I migliori saluti,
Buone vacanze
Estela


Mia rispa:

Estela, I'm afraind I have to repeat a suggestion I gave you in my previous email: if you decide to speak Italian, improve your Italian. Ok, let's speak English.
As I'm not sure it's clear, I repeat it for the third time after saying it on my feedback on Amazon and after the previous email: I shipped the speaker back and I got a refound by Amazon (a reduced
refound, because of shipping charge). Said this, I suppose your proposal of replacement isn't valid any more, is it? Anyway:
Was I able to connect other devices to the speaker? Yes. It worked with my cellular.
Had I made sure your product had a problem? Yes, as it didn't work with a PC which had a working bluetooth system and with Sunvito's speaker's driver correctly installed. And the same happened with another computer (see previous email).
Bye
Marco


O vediamo.

AAAAAAAAA!!! CI RISIAMO!!! 27 dicembre:

Hi friend,
Thank you for your response.
Like you said, the product could work with your phone, it proves our product no problem, may we know your other bluetooth could connect your computer? Considering the product can connect your phone, we thought if we resend you a new one, may can not solve this problem, becaused after we received your message, we have feedback to our relevant departments, and try to connecting the computer, it can connect well.
We are really sorry for the problem, how about refund the rest shipping postage to you? Do you accept our solution?
Hope your kind understanding.
We are looking forward to your reply.
Have a nice day.
Best regard,
Estela


Mia risposta:

For the 3rd time: my PC is ok. It has a working bluetooth system. I know it because I can transfer files from my celluar to it via bluetooth.
Drivers I installed in my PC were the ones I had downloaded from Sunvito's website, and they were specific for model we're speaking about (B01G1MUIGG).
So maybe the problem is about your speaker, maybe the problem is about your diver, but not about my PC (furthermore, exactly the same happened using another PC of mine).
I posed a question and after more than a week I got no response, so I was resigned and I shipped it back. All this (included corrispondence with you in these last days) has been a waste of time that goes beyond the money I spent. I have no reason to change the estimate of compensation I made yesterday.
Have a nice day you too.
Marco


28 e 29 dicembre:

Hi friend
Thank for your fast reply .and we apologize for any inconvenience this purchase may have caused.
We have refunded to of your freight you as your requested, the full refund of the item will be in you buyer account within 24hour please kindly check it.
Please feel free to contact us if you getany further question .
Have a great day !
Estela


Hi.
Thanks, but... "as you requested" ?
Where did you read that I requested a full refound? Can you please
copy and paste my words about it?
Bye


Hi friend,
In order to give customers a good shopping experience, we voluntarily give you compensation, I hope you can be satisfied,Really sorry to bring you such a bad shopping experience. We would feedback to our relevant departments to improve this issue and our service in the future.
I hope your kind understanding.
Wish you have a nice day.
Best regards,
Estela


Beh, che dire? Ho contribuito a migliorare un'azienda.

20 dicembre 2016

Se vuoi rimanere mio FB-friend non diffondere bufale né siti bufalari

Riadattato dal mio diario di FB...

Mia decisione del 22 novembre 2016, comunicata a chi legge il mio diario di Facebook (e l'ignoranza dovuta alla mancata lettura non giustifica):


Vualà. D'ora in poi si fa così. Senza processo.
Chi linka bufale viene eliminato/a dai miei FB-Friend.
Avvertiti.
I motivi per i quali i siti bufalari mi irritano particolarmente puoi trovarli sull'articolo
"Pubblicare e condividere bufale è come rubare (non scherzo)".

Integrazione del 23 novembre:

Adesso che grazie a questo gatto incavolato ho la vostra attenzione, faccio un'integrazione dell'avvertimento di ieri:
d'ora in poi, oltre a rimuovere dai FB-friend chi condivide bufale, rimuoverò dagli amici anche chi commenta le bufale in modo da rivelare di averci creduto. In campana, utenti utonti, o a smammare state pronti.

- - - Approfondimenti - - -

Grazie ai commentatori che mi hanno dato occasione di aggiungere quanto segue.

Sono disposto a perdonare se per sbaglio hai postato una bufala e dimostri pentimento, eliminando il post?

Sì, a patto che:

- io e te siamo molto molto amici (in tal caso potrei fare uno o più tentativi di rimetterti sulla retta via, dopo di che, se non ci riesco magari smetto di seguirti anziché cancellarti)

- ...oppure il link bufalaro non appartenga a uno dei siti presenti in una blacklist dei siti bufala. Le blacklist sono disponibili presso:
Il sito Bufale.net: http://www.bufale.net/home/the-black-list-la-lista-nera-del-web/
Il sito BUTAC (Bufale Un Tanto Al Chilo): http://www.butac.it/the-black-list/

E se per una volta quel sito bufalaro ha scritto una notizia non verificata come bufala?

Ti elimino lo stesso.
Anche se quella notizia non è stata ancora smentita.
Anche se è vera.

Ecco perché: visti i precedenti di quel sito, quella notizia è una bufala fino a prova contraria. E la prova contraria la devi dare tu subito. In che modo? Linkando la notizia vera raccontata da un altro sito, non da quello bufalaro, a cui è sempre bene non fare pubblicità (non se la merita neanche adesso, dato che di sicuro ha solo copiato).

Ma non rischio di condannare un innocente se per una volta è l'autore di uno dei suddetti siti antibufala a sbagliare per mancanza di approfondimento?

No: elimino solo chi è cascato in una bufala che, cercando per pochi secondi sul web, si capisce essere tale con una certa ovvietà.

Integrazione del 5 gennaio 2017:

Inoltrare o copia-incollare nel proprio aggiornamento di stato fesserie come quella descritta in questo articolo conta come diffusione di una bufala.

Integrazione del 17 gennaio 2017:

Un commentatore ha mosso questa obiezione: non tutti hanno la stessa preparazione telematico-culturale, e chi sa di più dovrebbe non snobbare ed eliminare, ma educare, ad esempio linkando il relativo articolo anti-bufala.

È ciò che ho fatto per un lungo periodo; questo però mi portava via troppo tempo (talvolta anche con le solite persone che ari-bufalavano di nuovo qualche giorno dopo). Così ho deciso di scrivere questo articolo. I FB-friend sono già stati avvertiti, dato che l'ho linkato nel mio diario, e i futuri aspiranti FB-Friend vengono invitati a leggere l'articolo "Vuoi essere mio amico? Ne sei sicuro?", alla fine del quale c'è l'invito a leggere anche questo. Quindi il mio ritengo di averlo fatto.


Sullo stesso argomento consiglio la lettura di un altro mio articolo:

Come riconoscere un sito clickbaiting / bufalaro

14 dicembre 2016

L'orgoglio lardoso

Una considerazione sulle donne sovrappeso che invece di fare qualcosa per migliorarsi si scatenano in penose frecciatine nei confronti delle donne magre e ridicole invettive contro gli uomini che, comprensibilmente, preferiscono queste ultime: mi risulta che il maschio umano adulto sia solitamente abbastanza gentile con la donna da cui non si sente attratto. Ad esempio, a differenza di molte femmine, già da adolescente se deve rifiutare un'avance o un invito non lo fa certo con atteggiamento di superiorità o di presa in giro. Dunque perché ogni tanto, donne che fingete di non conoscere la differenza fra "curvy" e "grassa", vi prodigate in esternazioni di bacchettosa pseudo-saggezza, quando è tanto lampante che servono solo a farvi apparire non certo più sicure, ma più sofferenti?
I "mi piace" e i commenti incoraggianti delle vostre Facebook-friend non vi aiuteranno a trovare un uomo, né a piacere a voi stesse.
Vi farete, semmai, delle nemiche in più, e cioè le donne magre - fra cui, ve lo garantisco, esistono anche tante brave persone - contro le quali grugnite in modo del tutto gratuito, approfittando del fatto che è più socialmente accettato augurare le peggio sfortune a una di loro che fare anche una piccola critica a una di voi.

Le persone sane che vedono certi post su Facebook lo capiscono al volo: se foste convinte di quello che c'è scritto, non sentireste il bisogno di pubblicarli. Non ne sentireste il bisogno, se ci credeste davvero anziché essere afflitte da una frustrazione malmente tenuta a bada, come il coperchio traballante sull'acqua pronta a cuocere la vostra nemica-amica pastasciutta.

No, nessuno apprezzerà la vostra persona grazie a stupidaggini del genere. La reazione di un maschio eterosessuale che vuole capire cosa diamine avete in testa sarà immaginare di chiedervi (evitando di farlo davvero per paura di essere classificati come i peggiori mostri di insensibilità):
  • Visto che sicuramente non ti illudevi di cambiare i miei gusti... cosa speravi di ottenere concretamente, oltre che un po' di pena?
  • Stai facendo finta o davvero non ti viene in mente che fra essere grassa ed essere tutt'ossa ci possa essere una via di mezzo?
  • E comunque... ma chi t'ha detto nulla? Sicura che non stai facendo finta di parlare al mondo per parlare in realtà a te stessa raccontandoti il nulla?
Ecco un esempio di perla adiposa (ecco, ho trovato l'espressione giusta per queste immagini aggrassive... Uh! E questa?! Oggi mi vengono così!) che ho visto poche ore fa:
"Meglio un filo di cellulite che un manico di scopa. Se volete toccare le ossa andate a fare i guardiani al cimitero".
 
Certo che è meglio un filo di cellulite che un manico di scopa (sorvolando sul fatto che una cosa è il sovrappeso, e un'altra cosa è la cellulite, ma va beh...) e ok, una ragazza troppo magra può far venire in mente le ossa che si trovano al cimitero.
Però al cimitero rischio di trovare di nuovo te, se non badi alla salute. Il grasso in eccesso va eliminato... o lo fai tu mangiando di meno o lo fanno i vermi che mangeranno di più.

09 dicembre 2016

Se nessuno si fa vivo (su Facebook) per sapere come va

Pochi minuti fa ho letto questo aggiornamento di stato di una mia FB-friend:

"Se non mi faccio viva io non c'è dubbio che qualcuno a parte forse due persone in croce chiedano se sono no viva. ...Che tristezza"

Formulo la mia risposta, nella quale do per scontato che facesse riferimento a amici o presunti tali iscritti a Facebook. Se così non è, vorrà dire che avrò scritto questo articolo per un caso immaginario, che comunque può essere uno spunto di riflessione... Buona lettura...
 
Stando allo scopo per il quale è stato concepito Facebook, può darsi che una persona non si faccia viva con domande del tipo "Come va?" perché dà per scontata questa domanda per il fatto di seguirti su questo social network. Infatti Facebook è nato come diario da far sbirciare ai nostri amici per condividere con loro le nostre novità, quindi se una persona accetta o chiede la tua amicizia dovrebbe significare che è interessato a te.

Dovrebbe, certo. Ho usato il condizionale perché, com'è noto, purtroppo Facebook viene usato quasi sempre impropriamente: si mette nella propria lista di amici anche persone che veri amici non sono, o addirittura persone che si conosce appena, e li si lascia lì senza che ci sia una interazione per anni, fino a dimenticare chi sono e a non salutarli più se li si incontra dal vivo.
Come rimediare? Pubblicando durante l'anno molti aggiornamenti di stato che riguardano la tua vita e vedendo quante persone commentano o cliccano "Mi piace" o altra reazione.

Se un FB-friend non lo fa mai, puoi ipotizzare che:

1) forse controlla raramente Facebook, magari si è creato un account solo per l'eventuale bisogno di chattare;
2) forse non gli importa granché di te, e ha chiesto/accettato l'amicizia tanto per fare;
3) forse legge con interesse ciò che scrivi, ma non sa come commentare.

Rifletti su quale fra queste ipotesi è quella più probabile, e decidi di conseguenza se mantenere questa persona fra i tuoi amici oppure cancellarla.

Se hai centinaia di amici, seguire questo consiglio significherà probabilmente eliminare molti amici dalla tua lista. La conseguenza non sarà una sensazione di maggiore solitudine. Piuttosto, avrai la sensazione di parlare a persone che ti ascoltano, e avrai chiaro quante sono veramente.

Dopo di che in futuro ti consiglio di:

- includere fra i tuoi amici qualcuno non tanto per fare, ma solo se ritieni ci sia una buona probabilità che si tratti di una persona adatta a essere tua amica
- eseguire ogni anno, in base alle interazioni, una "pulizia" come descritto sopra.


Concludo ricordandoti che rimanere in contatto per mezzo di un qualsiasi strumento è una bella cosa, a patto che l'uso di questo strumento sia piacevole. È un vero peccato, ad esempio, portare una persona a non seguirci su Facebook a causa dell'uso improprio che facciamo. In effetti all'elenco numerato che ho scritto sopra si potrebbe aggiungere un'ipotesi numero 5, e cioè "La persona magari ti vuole bene e sarebbe interessata a seguirti, ma a causa di come usi Facebook seguirti è troppo noioso".
 

04 dicembre 2016

Come riconoscere un sito clickbaiting / bufalaro

È accaduto di nuovo. Una FB-friend condivide su Facebook un link di un articolo sensazionalistico, altri utenti commentano facendole notare che si tratta di una bufala, e... nessuna cancellazione del post.

Chiedo cosa aspetta a cancellarlo.

Mi risponde che nel suo diario scrive quello che le pare. Poi dice che uno è libero di credere a quello che vuole. Due utenti la difendono.

Sì, uno è libero di credere quello che vuole, anche nelle falsità più evidenti, ma non dovrebbe sentirsi libero di fare disinformazione (neanche sul proprio diario), che costituisce un danno per chi legge.

Dopo lo scambio di qualche altra battuta, in una delle quali spiego che il link in questione appartiene a un tipico sito di clickbaiting, mi chiede:

"come faccio a riconoscere che si tratta, con certezza, del tipico sito clickbaiting come dici tu??"

Ero convinto che si trovasse un qualche articolo sul web cercando "Come riconoscere un sito clickbaiting", ma pare di no.

Quindi, nel solito spirito di questo blog, così come delle discussioni su FB a cui partecipo e che superano una certa lunghezza (destinate a essere riciclate come materiale per i miei articoli), rispondo qui, affinché possa essere utile anche ad altri lettori.

(Aggiornamento: anche le Iene possono aiutarti a farti un'idea del fenomeno e darti dei consigli in merito: guarda questo servizio con Andrea Viviani che ha fatto fare un esperimento bufalaro su sé stesso)

Un sito di clickbaiting (non solo come dico io... semplicemente si chiama così un sito nato con lo scopo di attirare click con l'inganno per guadagnare con la pubblicità) è sempre un sito bufalaro, e cioè un sito che pubblica notizie false (dette anche all'inglese "fake news") oppure raccontate in maniera pesantemente tendenziosa, omettendo alcuni aspetti ed esasperandone altri, con l'evidente scopo di far cadere il lettore non attentissimo nel tranello di una interpretazione decisamente aberrata della verità e spingerlo alla diffusione per il clamore suscitato. Vale anche il viceversa? No, un sito bufalaro non è sempre un sito di clickbaiting (quindi non sempre c'è pubblicità), ma bisogna in ogni caso evitare di diffonderne i contenuti, se non per sbugiardarli. Quindi meglio spiegare non tanto come riconoscere i siti di clickbaiting, quanto in generale come riconoscere i siti di fake news.

Chi ha un po' di esperienza di navigazione riconosce subito a naso un sito che fa disinformazione. Se non hai abbastanza esperienza, puoi comunque riuscirci basandoti su vari indizi che emergono analizzando l'articolo, ma spesso è sufficiente anche leggere il titolo. Ecco i tipici indizi:
  • dopo una ricerca sul web con alcune delle parole principali inerenti all'argomento trattato insieme con la parola "bufala", noti che ci sono uno o più siti antibufala che sbugiardano l'articolo in questione
  • la notizia non è menzionata da alcuna testata giornalistica (né vicina al governo, né vicina all'opposizione, né indipendente), se non per essere smentita
  • i titoli degli articoli sono sensazionalistici mentre gli articoli, quando le notizie, se non completamente inventate, hanno un'importanza nettamente più blanda rispetto a quanto il titolo faceva presagire
  • la notizia descritta non ha riferimenti che possano far risalire ai dettagli del fatto (ad es. non indica data né luogo)
  • il sito è pieno di notizie già in passato smascherate come bufale (anche se in un sussulto di psichedelica fantasia volessimo supporre che gli autori erano in buona fede nel pubblicarle, si può notare come a tutt'oggi non siano state cancellate, quindi la malafede è acclarata in quanto è impossibile che non siano venuti a saperlo... e anche se così fosse... beh, si tratterebbe di bufalari involontari, ma pur sempre persone inaffidabili)
  • è lo stesso autore del sito a dichiarare, generalmente nel piè di pagina, che il sito "potrebbe" avere notizie inventate, con un avvertimento del tipo "questo è un sito satirico e quindi alcuni articoli contenuti in esso non corrispondono alla veridicità dei fatti"
  • il sito è elencato nella blacklist di bufale.net (vedi http://www.bufale.net/home/the-black-list-la-lista-nera-del-web/) o nella blacklist di BUTAC (vedi http://www.butac.it/the-black-list/)
    Riguardo quest'ultimo punto, ogni tanto un utente se ne esce con la solita insinuazione superficiale, del tipo "E quei siti antibufala? Come fai a sapere che non sono anche quelli bufalari?"

    Risposta: che noia. Per accorgersene basta leggere i loro articoli, che non contengono semplicemente affermazioni del tipo "questa notizia è falsa". Sono ragionati e, a differenza di chi fa disinformazione, citano le fonti e spiegano chiaramente perché una notizia è falsa o raccontata in maniera scorretta, e quindi da non condividere. In rari casi le argomentazioni riguardando lo sbufalamento di un singolo articolo potrebbero non trovarti d'accordo, ma almeno hai la possibilià, appunto, di farti una tua idea soppesando i dati a disposizione.

    Aggiornamento (sì, c'è un aggiornamento ancora prima della pubblicazione dell'articolo, perché si tratta di una cosa accaduta dopo l'inizio e prima della fine della sua stesura): la FB-friend ha cancellato il post. Questo fatto mi ricorda un'altra lieta notizia che documentai alla fine di quest'altro articolo.