01 dicembre 2009
"Animalisti", che parolone - Messaggio per il cuoco e la produzione della trasmissione "La Prova del Cuoco"
16 settembre 2009
Un linguaggio portatore di portamento di evoluzione
Anziché dire semplicemente "un handicappato va rispettato e integrato nella società", e dire che usare la parola "handicappato" come un'offesa è stupido, si è preferito accettare e stabilire che di una parola offensiva si trattasse, e si è così pensato all'introduzione di altri termini o locuzioni. Un primo tentativo di sostituzione ha visto l'entrata in scena del... portatore di handicap. Dopo qualche anno si realizza che la cosa non è poi così diversa, quant'è vero che "portatore di idiozia" non è mica meno offensivo di "idiota". E' solo più ridicolo. Urge un'altra trovata. Non sarebbe male una parola magari musicale, che suoni bene. Disabile. Può andare. Funziona, disabile. Il timore di offendere va in letargo. Per un bel periodo. Poi si sveglia di nuovo, e dal suo sbadiglio già si capisce che la prossima espressione sostitutiva, di intelligente avrà ancora meno della precedente. Consta infatti, fra l'altro, della pecca di perseveranza: il deficit di funzionalità è di nuovo rinchiuso in valigetta. E chi ne agguanterà la maniglia sarà un rispettabile quanto rispettato... portatore di disabilità. Ma ecco che la passione si fa colta, filosofa del linguaggio, e ammonisce che il prefisso "dis" indica "qualcosa che funziona male".
Riflettendoci meglio si capisce come invece si tratti di un passaggio da stupidità simplex a delirio totale (e i meganoidi giurano che in quel periodo la macchina della morte era in riparazione): mbeh? "Qualcosa che funziona male", certo. Proprio quello che si vuol dire, dato che si sta parlando di una persona che ha esattamente una funzionalità compromessa. Giusto? No, sbagliatissimo. Il fatto che una funzionalità sia compromessa non è mica negativo. Dà origine a una situazione diversa. Hai presente il cioccolato e il pistacchio? Mica uno è meglio dell'altro. Per me è meglio il cioccolato, per te è meglio il pistacchio, e tu uscirai dalla gelateria con un gelato che rispetto al mio è diversamente preparato, mica "dispreparato". Stessa cosa per il paraplegico, che è quindi da chiamarsi mica disabile, ma "diversamente abile". Stessa cosa, certo. l fatto che ci sia un gelataio che chieda "che gusto vuoi?" mentre non c'è nessun sistema nervoso che ti chiede "oggi vuoi camminare o preferisci la sedia a rotelle?" è del tutto irrilevante. Resta il fatto che non ho ancora conosciuto un oratore così bravo (vorrei dire "superabile", ma purtroppo tale lemma è già preso, indovina con quale accezione) da convincere un paraplegico che non c'è nulla che non funzioni nel suo corpo, e che la sua abilità sia né migliore né peggiore di quella degli altri, ma solo diversa.
Aggiornamento 2018:
È stato fatto un altro passo avanti. Da "disabile" siamo passati a "speciale", usato più che altro quando si parla di bambini.
E puntualmente di lì a poco si è cominciato a usare l'espressione "bambino speciale" per offendere le persone.
Aggiornamento 2019:
Torniamo ai negri.
Su Facebook ho letto che una volta "negro" non era dispregiativo, ma adesso sì, perché la lingua si evolve. E non è la prima volta che vedo confondere l'evoluzione con l'involuzione. E no, non si tratta di qualcosa di soggettivo. Non è una questione di gusti. Per stabilrie se una lingua si è evoluta o è cambiata in modo scemo esiste un modo. Basta analizzare il motivo del cambiamento (reale o supposto). Una cosa è dire "la lingua si evolve". Un'altra è darla vinta agli imbecilli, cioè mettere nelle loro mani il timone del cambiamento della lingua.
Mettiamo che tu sia comunista, e che per me essere comunista sia una cosa indecente, per cui per offendere le persone le chiamo "Comuniste" (cosa già fatta da Berlusconi, da Bossi e da Salvini). Non per questo tu accetti che, a causa del mio imbecille comportamento, me la si debba dare vinta, aggiungendo nel vocabolario alla voce "Comunista" la spiegazione su come tale parola abbia preso un'accezione negativa, affermando quindi che è da considerarsi un insulto, e che è preferibile usare... boh... portatore di comunismo? Sinistrissimo? Comunello?
Vogliamo parlare della parola "professore" ? Oggi i bimbiminchia la usano come offesa invece che come complimento. E non sto parlando di ironia, altrimenti significherebbe il contrario di quello che significa di solito, e cioè "ignorante". No no. "Professore" proprio nel senso "Oh che noia con tutte queste nozioni". C'è da aver paura che il significato negativo di "professore" trabocchi dal mondo dei bimbiminchia alle persone sane di mente, che quindi diranno a un certo punto "Ormai la parola professore è usata in termini dispregiativi, quindi non usiamo questa parola... Meglio dire insegnante".
15 agosto 2009
Windows Live Writer – seconda prova
…o anche mappe.. | |
…o anche video presi da Youtube… | …o anche un video di Youtube.. che l’utente può caricare sul proprio account Youtube con l’occasione per mezzo di Windows Live Writer. |
14 agosto 2009
Windows Live Writer
Vedo che si può agevolmente anche creare una tabella… Vediamo…
Ma guarda bellino. Tipo word. | Sono entusiasta | Già, sono entusiasta. |
Ne terrò conto… | Caso mai mi servisse… | in un futuro… |
Prossimo o remoto.. | Altra casella… | …della tabella… |
Riga finale… | penultima colonna e riga… | Fine! Ganzo, insomma. |
12 luglio 2009
Il presidente di un organo di Stato dubbioso sulle proprie competenze!
20 maggio 2009
Se la RAI ti chiede di pagare il canone per il televisore che non hai
Se la RAI invia lettere di minaccia di controlli e multe
Per ogni danno occorre esibire la documentazione (fotocopie di ricevute di pagamento, bollette telefoniche, etc.) e/o indicare testimoni (citare loro generalità, residenza e recapito).
27 aprile 2009
Promozione siti web o presa per le mele?
Premessa: il finale di questo articolo è esilerante. Merita assolutamente leggerlo fino in fondo.
Un paio di settimane fa circa stavo visitando il sito di mio zio, quando ho visto un link che, su mia segnalazione, ha prontamente eliminato.
Che cosa gli avevo segnalato? Qualcosa che voglio condividere anche qui. Ecco di che si trattava.
Il link in questione era www.promozionesitiweb.org.
Tale pagina si presentava come dedicata alla promozione di siti web gratuita, e così avevo dato un'occhiata per vedere se poteva essermi utile.
Conteneva una lista di link ad altre pagine. Quali?
Dunque...
www.PromuovereSito.com
www.SegnalareUnSito.com
www.pubblicizzaresito.com
www.aggiungerelink.com
www.directorysitiweb.com
www.elencodirectory.com
che mi accusavano ingiustamente di non averli linkato anche se per la verità l'ho fatto (ovviamente subito dopo aver ottenuto questa risposta ho tolto il link dalla mia pagina).
Poi
www.iscrizionesito.com, praticamente un clone della pagina www.promozionesitiweb.org
Poi
www.aggiungilink.com
il cui form non ho neanche compilato, dopo aver visto che lo scambio link proposto è con un sito che non voglio pubblicare in nessuna mia pagina web, cioè
www.guidaaicasino.com
Stesso identico discorso per
www.webtematico.com
www.motori-di-ricerca.org
www.portaleinternetgratis.com
www.posizionamento-sito.com
www.promozione-siti-web.net
www.promozionesitoweb.net
www.sitomotorediricerca.com
che altro non sono che una pagina clone di quella appena descritta (con variabili sul link comunque attinenti a casinò).
E adesso viene il bello.
Altro link che ho trovato:
www.inseriresito.com
che, come altri link su descritti, dopo la compilazione del form mi accusa ingiustamente di non averlo linkato, e che però merita due parole a parte, visto che per lo scambio link propone...
www.nodipendenza.com, che è UN SITO PER COMBATTERE LA DIPENDENZA DAI CASINO' !!!
Il bello è che su questo sito l'autore, oltre a fare pubblicità ad altri siti che trattano lo stesso tema (o l'autore è un tipo molto sportivo, oppure ama auto-fotocopiarsi, e a giudicare da quanto ho visto sopra..), parla della propria storia: anche lui è stato dipendente, poi un giorno...
Che delizia, certa gente.
Aggiornamento: Vedo che è nato il nuovissimo e originalissimo www.linksiti.com! :-D
15 gennaio 2009
Da spedire a spammer in buona fede
Altra raccomandazione: nel testo del tuo messaggio ricordati di scegliere se includere oppure no le parti che ho evidenziato in giallo, a seconda del fatto che lo spammer abbia messo gli indirizzi email dei destinatari in chiaro oppure no.
1)
Giova ricordare che:
- Internet e gli elenchi telefonici (Paginebianche, Paginegialle, etc) non sono considerati legalmente elenchi pubblici, quindi non sono da considerarsi una miniera di email a cui inviare pubblicità senza consenso
- Il fatto che qualcuno ti abbia contattato per chiederti informazioni non ti autorizza a inviargli pubblicità senza il suo consenso
- Se un utente ti ha dato il consenso a inviargli pubblicità devi conservare la documentazione di questo consenso ed esibirla su richiesta dell'utente stesso.
Inoltre senza specifico consenso non sei autorizzato a far conoscere a ognuno dei destinatari l'e-mail di tutti gli altri.
Giova ricordare che:
- Internet e gli elenchi telefonici (Paginebianche, Paginegialle, etc) non sono considerati legalmente elenchi pubblici, quindi non sono da considerarsi una miniera di email a cui inviare pubblicità senza consenso
- Il fatto che qualcuno ti abbia contattato per chiederti informazioni non ti autorizza a inviargli pubblicità senza il suo consenso
- Se un utente ti ha dato il consenso a inviargli pubblicità devi conservare la documentazione di questo consenso ed esibirla su richiesta dell'utente stesso.
P.S.: Senza specifico consenso non sei inoltre autorizzato a far conoscere a ognuno dei destinatari l'e-mail di tutti gli altri. Quindi d’ora in poi quando invierai un'e-mail a più persone contemporaneamente senza essere sicuro che queste persone si conoscano fra loro, per cortesia usa la funzione "copia in carta carbone NASCOSTA" (se non sai come fare, trovi delle semplicissime istruzioni su http://opidos.blogspot.com/2007/12/come-inviare-una-copia-in-carta-carbone.html)
10 gennaio 2009
Reply con alternanza testo citato - risposta: c'è ancora chi non lo digerisce!
Certo, si può rispondere anche alla vecchia maniera, cioè scrivendo tutto di seguito. Io di solito lo faccio quando i concetti a cui devo rispondere sono pochi e quando ritengo che diversamente non risparmierei tempo.
Molte altre volte, invece, il reply con citazione e freccette e risposte punto per punto è molto più comodo e non c'è da stupirsi se i client di posta elettronica, al clic del tasto "Reply", predispongano un foglio elettronico che si presta proprio a questo.
Il motivo per il quale, in presenza di molti argomenti a cui rispondere, fa risparmiare tempo, è proprio il fatto che, essendo già presente la citazione, si deve solo portare il cursore a valle del testo citato e premere INVIO per creare lo spazio in cui scrivere la risposta anziché digitare, per ogni argomento, richiami del tipo "Riguardo alla questione X, tu affermi che bla bla bla; ebbene...".
Un altro vantaggio è la riduzione del rischio di dimenticare per strada un'argomentazione o una domanda che meriterebbero una risposta.
Alcuni misteriosi individui ritengono che si tratti di un modo di rispondere strano, bizzarro o addirittura poco educato (sì, mi è capitato di leggere anche questo, anche se molti anni fa). Come molti altri milioni di persone in Italia e in tutto il mondo, io non l'ho trovato strano, né bizzarro, né poco educato, neppure la prima volta che l'ho visto, e cioè nel 1996 o '97. Sarà che faccio parte di un'elite di persone dalla mentalità particolarmente aperta, ma da allora sono passati parecchi anni, e la cosa matta è che i misteriosi individui di cui sto parlando non sono anziani. Lo specifico perché quando uno è anziano si tende a giustificare la sua difficoltà di adattamento alle innovazioni, dove per "innovazione" si intende qualcosa che ha visto la luce da meno di 20 anni. No no, si tratta anche di persone sotto i 45 anni.
Un'argomentazione a favore della tesi secondo cui reply con alternanza citazione / risposta è fastidioso è la seguente: "Ti soffermi su ogni mia singola frase".
A volte è importante soffermarsi su una frase per dare una risposta, altre volte no. E a volte può darsi che i due non si trovino d'accordo sul fatto che quella o quell'altra frase meritasse un'osservazione di risposta. In questo, però, il layout non c'entra: le stesse risposte sulle singole frasi, o anche sulle singole parole possono essere date anche scrivendo tutto di seguito. Solo che sarebbe più dispendioso in termini di tempo sia per chi scrive che per chi legge.