Chi come me all’amicizia dà una grande importanza e ha davvero intenzione di essere mio amico (dal vivo o su Facebook), di sicuro sarà disposto a dedicarmi un po’ di tempo per la lettura di questa pagina e di alcune pagine qui linkate.
Perché ho creato questa pagina?
Come sicuramente sai, a volte l’amicizia su Facebook viene chiesta po’ alla leggera, e si risponde accettando l’amicizia altrettanto frettolosamente. Possono derivarne conseguenze spiacevoli. Tipicamente:
- dopo un po’ di tempo ci si può accorgere di avere dei Facebook-friend che non ci si ricorda di aver conosciuto, o con cui ci pare di avere poco o nulla da spartire;
- si possono leggere post o commenti che ci irritano o avviliscono (ad esempio ci dà fastidio che venga fatto dell'umorismo su un argomento per noi troppo triste per scherzrci su)
- viceversa, scrivendo o condividendo qualcosa, si può irritare qualcuno (che, ad esempio, non conoscendoci bene non capisce il senso ironico di una frase, o non gradisce che si scherzi su un certo argomento quando a noi pare invece lecito), e ci si può così rendere conto che quella persona non era poi così affine a noi;
- si può venir delusi dal fatto che il FB-friend non capisce come usare o non vuole usare le funzioni di Facebook in modo appropriato, e quindi è meglio lasciar perdere il contatto tramite social network;
- si può venir delusi dal mancato rispetto della nostra privacy da parte di coloro che, con fare superficiale, avevamo classificato come amici. E qui superficiale è sinonimo di incosciente!
Il mio scopo qui è che tu possa farti un’idea sulla nostra compatibilità. Se alla fine della lettura penserai “Sì, ci sta che possiamo essere amici” (nessuno pretende la sicurezza al 100%), ti invito a comunicarmelo con un messaggio.
Nota: decidere di non avere una persona nella propria lista di contatti Facebook non significa necessariamente odiarla o detestarla. Anche per questo motivo non ci rimango troppo male se qualcuno non accetta la mia richiesta di amicizia o, dopo averlo fatto, cambia idea e mi cancella. Spero valga lo stesso per te. Anche fra due persone che non sono amiche (telematicamente o dal vivo) può esserci un rapporto di cordialità e rispetto. Se dalla lettura di questa pagina ti risulterà che non siamo fatti per essere amici nel modo in cui io lo intendo, ma vuoi comunque rimanere aggiornato sui post pubblici che metto online, puoi avvalerti di una funzione che ho descritto nell’articolo Un’alternativa all’amicizia su Facebook: "Segui"
A proposito di rimanere aggiornati su ciò che metto online, colgo l’occasione per invitarti a cliccare “Mi piace” sulla mia pagina FB “Psicoperformance”
e, se abiti nel Valdarno Superiore, anche sulla mia pagina FB “Valdarno Salute e Fisioterapia”.
Nel paragrafo seguente trovi le informazioni che ritengo più importanti per conoscermi almeno un po’ e dunque consentirti di decidere se è buona cosa rimanere in contatto su Facebook. In quello successivo, invece, esporrò i punti di vista che è indispensabile tu condivida con me interamente affinché io decida di accettare la tua richiesta di amicizia. Ripeto: leggi, poi inviami un messaggio e fammi sapere.
QUALCOSA SU DI ME (LETTURA NON OBBLIGATORIA, MA CONSIGLIATA)
Alla pagina “Chi sono” di questo blog trovi una piccola introduzione generale su di me; di seguito aggiungo qualcosina, che riguarda soprattutto le relazioni interpersonali.
Per prima cosa, una delle mie allergie che soprattutto in passato mi ha dato del filo da torcere: come spiego nei post “Stupidofobia” e "Splatter Terror Stupid Horror" sono allergico alle forme spinte di stupidità. In particolare sopporto a fatica gli ignoranti che si fingono sapienti, tipicamente i seguaci delle pseudoscienze e delle tesi complottistiche senza se e senza ma (e spesso senz'acca davanti alla "a" quando ci vuole e con quando non ci vuole). Di questi ultimi ho parlato in “Pseudoscienza intellettuale e somari snob”.
Tutto questo può sembrare buffo, ma non lo è più di tanto. Anzi, a volte questa allergia mi ha dato sintomi assai spiacevoli, soprattutto per gli altri, come ho spiegato nell’articolo “Il soggiorno regalo per chi abusa della mia pazienza”.
Oggi i sintomi sono più sopportabili, soprattutto da quando ho deciso di vedere le cose con un’angolazione di cui ho parlato nell'articolo "Evviva Facebook, prezioso rilevatore di scemi".
Fra l’altro il rivelamento di cui parlo in quell'articolo potrebbe forse servire anche per ottenere un governo migliore, come ho spiegato prendendo come esempio i bufalari nell’articolo “Credi alle bufale e le diffondi? Ecco cosa meriteresti”. Teoricamente, certo. Solo teoricamente. Ma sognare è gratis, quindi perché ogni tanto non farlo?
Lo so, molti si sentono toccati nell’intimo e reagiscono con indignazione quando qualcuno nega la giustezza del suffragio universale. Credo si tratti di affrettate reazioni emozionali in cui si perde di vista la razionalità, di cui invece c'è tanto bisogno. A proposito, io sono razionale. No, non lo sono “eccessivamente”, dato che è impossibile. Ne parlo nell’articolo intitolato “Quelli che "Tu sei troppo razionale, ascolta il tuo cuore..."”
DA LEGGERE OBBLIGATORIAMENTE: COSA DEVI SAPERE SE VUOI ESSERE MIO AMICO
Se vuoi essere mio FB-friend,
1) Devi comportarti da amico, considerandomi esattamente un amico. Non semplicemente un conoscente simpatico o una persona con cui hai qualche opinione in comune o che stimi molto. Un amico. Ho spiegato questo concetto con un esempio nell’articolo “Vuoi essere mio amico? Ne sei sicuro?” e ho parlato dell’opportunità di proporre un’amicizia nell’articolo “Amicizia agli amici, anche su Facebook”
2) Non devi fare apologia di fascismo, né dipingere come eroi persone responsabili di omicidi o altre gravi ingiustizie (Vladimir Putin, Recep Tayyip Erdoğan, Rodrigo Duterte, etc)
3) Non devi esprimere compiacimento o divertimento o banalizzazione di uccisioni, torture o altri maltrattamenti di persone o animali innocenti (esempi: una scena di bullismo rientra fra i maltrattamenti di persone; i combattimenti di cani rientrano fra i maltrattamenti di animali; tenere un pesce fuor d’acqua rientra fra le torture di animali; se su un piatto c'è il cadavere di un animale o una sua parte significa che probabilmente è stato ammazzato). Specificamente sugli animali, vedi l'articolo "Perché odio superficialità e humor onnivori".
4) Non devi esprimere affermazioni antiscientifiche e antistoriche riguardo gli extracomunitari in generale, né nei loro confronti esprimere odio o desiderio che vengano attuati trattamenti inumani. Se ti interessa trovare risposta ad alcune diffuse quanto false convinzioni sugli immigrati, leggi la serie di affermazioni xenofobe con relative e risposte "Antislogan" di Medici Senza Frontiere e il mio articolo "No, la cattiveria non è nel DNA degli extracomunitari".
5) Non devi esprimere odio o desiderio di vendetta nei confronti di persone che hanno fatto del male senza volerlo, come ad esempio commentare la notizia di un bimbo morto per essere stato dimenticato in automobile dalla mamma con commenti tipo "Io mi dimenticherei la mamma in galera". Come si dice in casi del genere, non devi perdere preziose occasioni per tacere, salvo esprimere solidarietà per le vittime della vicenda, fra cui rientra anche la persona che ha commesso involontariamente il fatto. Altro esempio è esprimere parole di condanna nei confronti di chi ha commesso un crimine a causa di una invalidità mentale permanente o temporanea, causata dalle circostanze. Non improvvisarti psichiatra o criminologo. Sì, anche psichiatri e criminologi possono sbagliare, proprio perché la loro materia è complessa, quindi a maggior ragione devono essere altri psichiatri e altri criminologi a correggerli, non tu se non ne sai nulla.
6) Devi ricordare che io, in mancanza di specifiche richieste da parte tua, sono tecnicamente quanto eticamente autorizzato a commentare i tuoi post scrivendo le mie opinioni. Questo gli sviluppatori di Facebook hanno pensato e predisposto: quando scrivi sul tuo diario, di fatto invii un messaggio a una serie di persone (a meno che tu non lo imposti come visibile solo a te stesso), che hanno ragione di sentirsi invitate a rispondere commentando. Se poi preferisci che questo non accada, ripeto, puoi chiedere il favore di non farlo, ma sappi che la normalità è un’altra, e che avresti torto se dicessi “Ma perché non ti fai gli affari tuoi?” “Chi ti ha chiesto la tua opinione?”, etc. La mia opinione me l’hai chiesta chiedendomi l’amicizia su un social progettato per funzionare in questo modo e per far interagire le persone in questo modo.
7) Devi usare le funzioni di Facebook secondo lo scopo per cui sono state concepite. In particolare, se tagghi una persona in un’immagine puoi farlo solo se davvero quella persona compare in quell’immagine. Ne parlo nel’articolo “Non taggaspammare. NON TAGGASPAMMARE”.
Altro esempio riguarda le comunicazioni con lo staff di Facebook, che avvengono con l’apposito strumento di feedback e non con un aggiornamento di stato, che ovviamente lo staff di Facebook non è tenuto a leggere. Ne parlo nell’articolo “Inutili dichiarazioni sulla privacy su Facebook. Ci risiamo”.
8) Devi astenerti dal pubblicare post che diffondono bufale, e possibilmente astenerti da pubblicare link di siti bufalari, anche quando contengono una notizia vera (in questo caso sono copiate, e allora è meglio linkare un sito non bufalaro che riporta quella notizia). Ne parlo nell’articolo “Vuoi rimanere mio FB-friend? Non diffondere bufale né siti bufalari”.
Inoltre non devi contattarmi in chat per fare un copia e incolla di messaggi-bufala che contengono consigli sul non accettare l'amicizia di un fantomatico hacker, maniaco, truffatore, etc. (sì, sono tutte bufale)
9) Se hai inviato un post con una notizia falsa o di dubbia veridicità, devi rettificare. Non con un commento, ma modificando o cancellando il post: la disinformazione fa male, molto male. Chi disinforma non si rende conto dell’entità del danno. Ne ho parlato nell’articolo “Hai postato qualcosa di errato su FB? LO DEVI MODIFICARE O CANCELLARE. Ecco come fare”.
10) Tieni conto che il rispetto da parte tua dei suddetti precetti non ti dà la sicurissima sicurezza che io accetti la tua amicizia o che io non ti cancellerò mai. Potrei prendere una decisione del genere per altri motivi, ad esempio nel caso in cui io mi accorga che non capisci un tubo (a proposito: se non vuoi più essere mio amico perché vedi in questa pagina snobbismo, presunzione, etc, anziché volontà di risparmiare e far risparmiare tempo, non capisci un tubo e quindi la tua decisione è quella giusta).
LETTURE NON OBBLIGATORIE, MA MOLTO UTILI
Uso appropriato di Facebook
È spam? Ma dai! Siamo amici!
Facebook = notiziario personale e poco più. O potrei non seguirti
Facebook: cosa sconsiglio di postare
No, Facebook non minaccia la privacy se sai usarlo
Ecco perché non ti faccio un po’ di pubblicità su Facebook
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Bufale e altre stupidaggini
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Come riconoscere un sito click baiting / bufalaro
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