18 novembre 2019

Le perle di conforto sono dannose

C'è grottesco buongiornismo ma certamente nessuna cattiveria in chi condivide su Facebook perle di saggezza orientate al confortare e motivare chi si sente a disagio. Quindi mi spiace scrivere questo articolo. Ma mi sento di farlo, perché ritengo che si tratti purtroppo di perle dannose per la loro superficialità.

Ad esempio ieri ho visto questa:


La perla consiglia di non piangere per il passato, perché andato, di non stressarsi per il futuro perché non è ancora arrivato, e di vivere il presente e renderlo migliore.

Sto cercando di immaginarmi quello che c'era nella testa dell'autore o l'autrice di questa perla. In particolare, quali erano le sue aspettative: davvero pensava che una persona nostalgica o ansiosa potesse cambiare il proprio atteggiamento grazie alla lettura di questi consigli? Davvero non riesco a capirlo, e non sto facendo retorica. Non lo capisco proprio.

È un po' imbarazzante rispondere a qualcosa di così banale, perché la risposta sarà quasi altrettanto banale. Ma non essendo né la prima, né la seconda volta che vedo tentativi di iniezione di serenità istantanea che nemmeno i turbo piennellari, ecco la mia spiegazione...

Chi piange per il passato sa già che è andato. Purtroppo i traumi non si risolvono con un consiglio del genere, così come non è sufficiente spiegare che l'ascensore funziona benissimo a uno che ne ha la fobia, o dire a un napoletano di darsi una calmata mentre vede che la sua fidanzata si stra strusciando a un sconosciuto, spiegandogli che se ci si arrabbia ci si fa il sangue amaro.

Ci si può sentire stressati per il futuro perché fortunatamente l'essere umano ha il senso di profondità storica, altrimenti non pianificherebbe nulla, ottenendo nulla nel migliore dei casi e problemi di ogni genere nel peggiore; essere stressati per il futuro è l'inevitabile rovescio della medaglia che accade quando si palesano dure difficoltà; per questo non è possibile evitarlo per il semplice fatto che ci hanno detto "non è ancora arrivato". Magari il pericolo futuro è sopravalutato, ma questo è un altro discorso, e comunque in tal caso a maggior ragione si soffre proprio perché non è ancora arrivato.

Un po' come la farmacologia viene snobbata o addirittura demonizzata e sostituita da rimedi farlocchi solo da chi non ha patologie gravi, chi sta piangendo per il passato o è stressato per il futuro non trarrà nessun beneficio da perle di saggezza che risultano tali solo a chi sta già bene. Magari apprezza le intenzioni. Ma in pratica il nulla fritto lo fa permanere nella sua condizione o addirittura peggiorare facendolo sentire non compreso, e ricordandogli quanto è difficile ottenere una serenità che per qualcun altro è così a portata di mano, facile come scrivere qualche riga con lo sfondo di una bella foto.

Ecco perché se ti senti mosso da compassione nei confronti di una persona in particolare, o anche nei confronti di tutte le persone che sono in una certa situazione, e non sai come risolvere il loro problema, esprimere amore e solidarietà va benissimo; dare consigli all'acqua di rose invece è da evitare.

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