In questi giorni stavo revisionando un sito. Apponevo note e correzioni. Una delle note riguardava l'uso della parola "terapeuta". Trovo l'argomento troppo importante per farlo perdere nell'oblìo. Quindi ne parlo anche qui. Buona lettura.
Può darsi ti sia accaduto di avere l'impressione che i terapeuti esistano. La realtà è ben diversa. Non dico mai parolacce, ma “terapeuta” non significa un cazzuto cazzo. Ma proprio davvero un cazzo in gigantografia 5x30 metri esposto davanti alla basilica di San Pietro mentre il papa parla alle famiglie la domenica delle palme. Esistono i fisioterapisti. Esistono gli psicoterapeuti. Esistono i medici. Esistono le puttane cinesi. E i terapeuti? No. Quelli no. Puoi chiederlo al gatto arancione che si aggira spesso in piazza vicino casa mia. È sempre di vedetta, e se esistessero ne avrebbe visto passare almeno uno in tutti questi anni. Chiedigli l'elenco di teapeuti che ha visto passare e farà scena muta come ha fatto con me. Dunque? Parlo a vanvera o ho ragione? Ma per scaramanzia lo voglio chiedere anche alla madonna del madonnino qui vicino alla ex-fermata dell’autobus, si sa mai. […] Niente. Rimane zitta. Se la cosa non ti è chiara adesso non saprei come convincerti. Secondo te perché in tre non abbiamo visto neanche mezzo terapeuta in tutta la nostra essitenza? Non siamo ciechi, e non siamo neanche negazionisti come quelli che dicono che gli zingari non esistono, e esistono solo i ROM. Gli zingari esistono. I negri esistono. Gli albanesi esistono.
E gli unicorni? No.
E il peccato originale? La difesa del Palermo? Il collo di Maurizio Costanzo? Bravissimo.
Forse esiste il Cacao Meravigliao? Ci fu la corsa all'acquisto, ai tempi di Indietro Tutta. Eppure si rivelò una corsa incontro al traguardo con la scritta "Davvero ci hai creduto?".
Esiste il virus dell'HIV? Domanda trabocchetto. Sì. Quello esiste, testa a pinolo. E sì,
l'HIV è la causa dell'AIDS, al contrario di chi crede qualcuno.
E la mia palla di fibre, che ho messo insieme negli anni con i residui dei centrifugati di verdura e frutta (specialmente ananas), esiste? Certo che esiste. Eccola qua.
Ogni volta che viene aggiunto uno strato lo faccio asciugare e consolidare al Sole (all'inizio è molliccio).
Esistono i politici conniventi con la mafia? Esistono, certo. Ad esempio quello? No, quello non è. Allora quell'altro? Macché, ma ti sembra il tipo. Quell'altro ancora? Ma no, come ti permetti.
Esiste babbo Natale? Sì. Nel senso che esiste un uomo che si chiama Natale e che ha un figlio.
E i terapeuti?
I terapeuti no.
Te lo posso dire attaccato alla macchina della verità. Attaccato a un tostapane. Attaccato ai soldi. Attaccato alla colla. Te lo posso dire con una gamba alzata come un aspirante attore dice "Ugenio", te lo posso giurare sulla tomba o sul tombino di chi ti pare.
I terapeuti non esistono, nessuno, mai.
Vuoi credere che esistano perché non sai scegliere a quale professionista della salute stai facendo riferimento nel tuo discorso? Dì “professionista della salute”. Stai lontano da parole sciocche.
Anche su Facebook l'ho spiegato.
Una ha commentato così:
Mmmm.. Sarà come il "petaloso".. Ma intanto così è descritto nel dizionario: poi.. Che esista "chi si occupa della cura di malattie con una CERTA INTONAZIONE DI IMPORTANZA" ci porta ad un approfondimento davvero molto curioso. Chi è interessato ad approfondire? Mmm mi sa che è dura scoprirlo più del terapeuta
(cos'avrà voluto dire?)
Sergio ha commentato così:
Terapeuta è colui che pratica una terapia. Punto. Che poi sia autorizzato a praticare la terapia è un altro discorso. In questi anni abbiamo sostituito spazzino con operatore ecologico. Inserviente con operatore socio sanitario ecc. Non dobbiamo avere paura delle parole né cancellare il dizionario, dobbiamo solo evitare di attribuire titoli a persone che non abbiano competenze specifiche
No, non ci siamo proprio.
Petaloso (parola usata nel 1693 dal botanico J. Petiver per descrivere il fiore di peperoncino) significa "con tanti petali", quindi va bene, perché prima che io dicessi "petaloso" tu non sapevi se quel fiore aveva tanti petali o pochi; adesso che l'ho detto sai che ne ha tanti.
"Terapeuta", dice Sergio, significa "colui che pratica una terapia". Cosa accade in questo caso? Prima che io dicessi "terapeuta" non sapevi di che tipo di essere umano stavo parlando... e adesso che l'ho detto? Neanche. Capisci solo che non lo so...
...oppure che non voglio dirtelo, peché potrei anche riferirmi a una persona che non è necessariamente un professionista della salute, come ad esempio un pranoterapeuta o un cristalloterapeuta. E allora terapeuta un corno. È un riflessologo? Dici "riflessologo". È un osteopata non laureato né diplomato in fisioterapia né massofisioterapia? Dici "osteopata" (tanto si sa che ce ne sono molti così). È un cartomante? Dici "cartomante". È uno scappato di casa? Scapapto di casa. Cazzaro? Cazzaro. Topo? Topo. Peperone? Peperone. Paperino? Paperino.
Terapeuta no.
Il terapeuta è come la padania. Non c'è. Forse in una isoletta del Pacifico, piccola come quelle delle vignette barzellette, dove non si bada a qualifiche ufficiali né ufficiose, c'è un'unico professionista deputato a risolvere qualsiasi problema di salute e noi, non sapendo come tradurre la parola che usano per indicarlo, ci siamo inventati "terapeuta". Ma perché inventarsi una parola italiota per indicare un personaggio di un'isoletta del Pacifico? Potremmo usare la loro parola, senza tradurla, magari distorcendola un po' come abbiamo fatto con quell'animale saltellante detto gangurru nella lingua di una tribù locale australiana (e no, il fatto che significasse "non capisco" non è vero: bufala).
Lo so, nei vocabolari "terapeuta" c'è scritto. Se è per questo nella Costituzione si parla di repubblica fondata sul lavoro, ma non è che scrivendo una cosa si ottiene che esista.
Non creiamo inutilmente parole mutanti, se non per divertimento e coscienti che stiamo dicendo idiozie.
Altrimenti va a finire che se sei in bicicletta e a un certo punto freni, tu sei un frenatore. E ti è chiaro, immagino, che non esistono frenatori. Esistono le persone che non vogliono spalmarsi su un lampione. Così come non esistono i raccoglitori di mazzi di chiavi cadute, o i gli sbadigliatori, o gli sputatori di colluttorio.
D'altra parte in sala operatoria non trovi nessun incisore, nessun asportatore di tessuti o organi, e nessun suturatore. Perché chi pratica un'incisione, un'asportazione di un tessuto o di un organo, chi sutura una ferita non è un incisore, un asportatore o un suturatore. È un chirurgo.
E no, non ne sto facendo una questione di abusivismo. Non ho mai sentito descrivere un falso dentista con la parola "terapeuta". Un falso dentista si chiama falso dentista. E un operatore Shiatsu che non è un operatore sanitario e pigia la gente, come lo chiamo? Pigiatore? No. Terapeuta? Nemmeno. Lo chiamo operatore Shiatsu. E se quest'operatore Shiatsu dice di essere fisioterapista senza esserlo, come lo chiamiamo? Abusivo.
E qual è il nome adatto per parlare in generale di una ipotetica persona (con o senza titoli) che si occupa di salute (non necessariamente di terapia)? Credo la parola più adatta in questo caso sia un giustamente vago "esperto", con eventuale aggiunta dell'argomento su cui la persona è (speriamo) esperta.