Ricorsi.net è un’iniziativa dell'associazione "Istituto per la Difesa del Consumo". Il sito è molto ben fatto: ha un blog con varie sentenze, offre spiegazioni sulla legislazione e mette a disposizione un eBook su come fare ricorsi contro le multe.
E per quanto riguarda i servizi offerti? In occasione di una multa presa con l'autovelox anni fa, decisi di sperimentare l'aiuto di Ricorsi.net per mettere a disposizione dei miei lettori la mia esperienza...
Inviai allo staff la scansione della multa. Mi risposero che dopo averla analizzata avevano dedotto che sussistevano elementi per poter fare ricorso.
Naturalmente Ricorsi.net non promette vittorie sicure, come non lo promette nessuno che possa dirsi onesto. Almeno al tempo, però (2010), dichiarava che dalle loro statistiche risultavano accolti 7 ricorsi su 10.
Sul sito c'era scritto che prima è bene far ricorso al Prefetto, e dopo, in caso di respingimento, fare ricorso al Giudice di Pace. Per avere due possibilità anziché una sola.
Sbagliato: salvo i casi in cui c'è stato un errore evidentissimo e innegabile (tipicamente targa errata, scambio di persona), fare ricorso al Prefetto è completamente inutile, visto che viene respinto di sicuro. Quindi si tratta di una perdita di tempo e di soldi. Solo che al tempo non lo sapevo.
Nel mio caso all'inizio sembrava che paradossalmente io avessi fatto bene a fare ricorso al Prefetto, perché quest'ultimo mi dette una risposta generica, standardizzata e senza rispondere sulle mie specifiche argomentazioni, e una sentenza passata aveva stabilito che una risposta del genere decretasse il torto del Prefetto e quindi l'annullamento della multa, indipendentemente dal merito. Ma non andò così (vedi sotto).
E insomma cosa feci io?
Volendo appunto vedere come sarebbe andata servendomi di Ricorsi.net, invio i 39 euro allora richiesti per farmi scrivere il ricorso con le varie argomentazioni secondo loro persuasive sull'illegittimità della multa, ricorso che firmerò e presenterò al Prefetto.
Ricevuta l'ovvia lettera con cui il Prefetto rimbalzava il mio ricorso raddoppiandomi l'importo della multa (ovvia, ma allora non per me e stranamente neanche per persone del mestiere come lo staff di Ricorsi.net), decido di continuare il test e andare dal Giudice di Pace.
Prima però mi rivolgo al mio avvocato per chiedergli cosa ne pensa delle argomentazioni scritte dallo staff di Ricorsi.net.
Mi risponde che si tratta di argomentazioni così ridicole che rischiano di far pensare al giudice "Questo vuole prendermi per scemo". Ad ogni modo faccio ricorso lo stesso, ma solo perché, come detto sopra, il mio avvocato ha individuato ho un'argomentazione in più, l'unica che dà una qualche speranza di vittoria, e cioè la risposta del Prefetto generica, "standardizzata" e non argomentata, che già in letteratura aveva determinato da sé la vittoria del ricorrente.
Nel ricorso al Giudice di Pace comunque aggiungo anche le argomentazioni presentate al Prefetto che Ricorsi.net aveva scritto.
Risultato del ricorso: il Giudice di Pace non tiene conto della sentenza da me citata e respinge il mio ricorso. Unica nota positiva, riporta la multa all'importo originale.
Stavolta il Prefetto è stato dettagliato, rispondendo punto per punto alle argomentazioni scritte dallo staff di Ricorsi.net, e il Giudice gli h dato ragione.
Ecco, ho sperimentato e questo è il risultato. E mi pareva giusto pubblicare il tutto per mettere in guardia i miei lettori dall'illusione di facili ed economici annullamenti di multe.