Per quale motivo un legale di un'azienda intenta una causa, quando sa benissimo che la perderà?
La risposta a questa domanda è arrivata pochi giorni fa, grazie a un interessante commento che ho letto su Facebook.
I motivi sono principalmente due. Gli uffici legali delle aziende fanno causa a prescindere dalla possibilità di vincerla perché hanno un badget annuale a ciò dedicato, budget che se non viene speso interamente potrebbe essere tagliato l'anno successivo. Inoltre una grande azienda ha l'obiettivo di far sapere a tutti che ha la querela facile, affinché le persone siano indotte ad autocensurarsi e a non pronunciarsi parlando male dell'azienda neanche quando è legittimo, visto che affrontare una causa legale è comunque percepito come un rischio o, nella migliore delle ipotesi, qualcosa di noioso a cui si dovrà dedicare del tempo.
Dunque l'obiettivo dell'ufficio legale di un'azienda è ingraziarsi il datore di lavoro comunicando in pratica "l'anno prossimo dammi gli stessi soldi, ce n'è bisogno" e "visto come sono bravo, ché intimorisco i detrattori?". In altre parole l'obiettivo dell'ufficio legale di un'azienda è intortare il proprio datore di lavoro, non vincere le cause.
A quanto pare non vengono messe in conto le figuracce aggiuntive (intendo aggiuntiva dopo quella causata dal racconto del cliente). E cioè:
- se una persona che ha legittimamente parlato male di un'azienda viene querelato, sicuramente tornerà a parlare in pubblico una seconda volta raccontando di nuovo ciò che aveva divulgato, e aggiungendovi il racconto dell'assurda querela ricevuta
- dopo aver vinto la causa, il cliente tornerà a parlare una terza volta in pubblico, raccontando di nuovo i fatti già divulgati, l'assurda querela ricevuta, e aggiungendo il fatto di aver vinto la causa, a conferma dell'assurdità della querela
Se poi la persona ha ricevuto, prima della querela, una minaccia di querela di cui non ha paura (ad es. l'intimazione di eliminare o modificare un articolo dal proprio blog), allora a queste fasi si aggiunge un passo in più, quindi una fase ulteriore in cui sarà spinto a parlare della vicenda. Parlerà (spingendo i lettori alla condivisione) ben quattro volte: racconto dei fatti, racconto della minaccia, racconto della querela e racconto della vittoria.
Mi viene da chiedermi: possibile che le aziende non si rendano conto che il bilancio di questo atteggiamento è negativo? La risposta potrebbe essere che il bilancio no, non è negativo, perché non sto tenendo conto di tutte le persone che, in compenso, per paura di una querela, tacciono. Però boh, mi pare un po' strano.
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