Nel vocabolario online Treccani c'è. Sì, c'è "buonista", sul Treccani. La definizione è "Chi, o che, ostenta buonismo". Si va quindi a "buonismo" e si legge "Ostentazione di buoni sentimenti, di tolleranza e benevolenza verso gli
avversarî, o nei riguardi di un avversario, spec. da parte di un uomo
politico".
Vedo che anche sul sito Garzantilinguistica c'è "Buonista", le cui definizioni sono "che dimostra, è improntato a buonismo" e "che, chi privilegia una condotta improntata a buonismo". E però "buonismo" non c'è. Forte, ragazzi.
Che dire sulle origini della parola "buonista" ?
Ho cercato sul web, e l'unica fonte in merto che ho trovato è la spiegazione del docente di Storia della Lingua Italiana e di Sociolinguistica Federico Faloppa, che ha affermato che "buonista" / "buonismo" vennero usati per la prima volta in Italia intorno al 1993, con riferimento all'atteggiamento di tolleranza verso gli avversari politici adottata da Walter Veltroni (fonte: https://www.cartadiroma.org/news/buonisti-o-cattivisti/).
Oggi il termine "buonismo" viene erroneamente usato da ignoranti scemi stronzi beceri per accusare una persona di essere o finge di essere esageratamente buono nei confronti di chi non se lo merita.
Le persone che vengono così descritte-accusate, in realtà, sono persone che assennatamente hanno deciso di non farsi prendere in giro dai politici ignoranti scemi stronzi beceri, quelli che fanno leva sugli istinti di rabbia, paura e vendetta della gente.
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