02 aprile 2018

Qual è la giusta paga per una badante?

In questo articolo non farò riferimento a ciò che dice il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) che, come pochi sanno, è obbligatorio solo per i datori di lavoro iscritti a un sindacato datoriale che ha sottoscritto tale CCNL (quindi non certo per un anziano o un disabile che ha bisogno di una badante).
Farò invece riferimento a ciò che mi pare avvicinarsi più possibile al giusto, tenendo conto di quale possa essere una paga dignitosa e contemporaneamente tenendo conto della spesso scarsa disponibilità economica di una persona bisognosa di assistenza.

Il mestiere di badante è molto diverso dalla maggior parte degli altri. È poco retribuito?
Sono a favore che la legge stabilisca un paga minima per ogni tipo di lavoro dipendente (compresi i dipendenti di fatto, mascherati da liberi professionisti). Almeno 12 euro lordi l’ora.

…Ma non per le badanti. Mi spiace, ma salvo rarissimi casi non sarebbe possibile per un lavoro a tempo pieno così pieno.

Da notare che nel caso della badante con “paga oraria” ci si riferisce alla paga di un lavoro che, nella maggior parte dei casi, non è continuo (né di giorno né di notte). Inoltre a differenza di altri lavoratori la badante non deve pagare affitto, bollette e cibo. Tutte cose che, sommate insieme, possono raggiungere ampiamente i 600 euro al mese e oltre.

Il carico di lavoro varia a seconda della persona assistita. In questo articolo considero un esempio abbastanza tipico, e cioè quello di un ipotetico anziano disabile per il quale la badante debba eseguire le seguenti mansioni: trasferirlo da carrozzina a letto/poltrona/water e viceversa, spogliarli/vestirlo, preparargli il cibo, fare i vari lavori domestici, aiutarlo a camminare per fare qualche minuto di esercizio fisico 2 volte al giorno ed eventualmente svegliarsi per portarlo in bagno di notte se necessario.
Ipotizzo poi che la badante venga sostituita da un parente dell’assistito per fare delle pause: per cinque giorni a settimana ha un’ora di pausa la mattina e un’ora di pausa il pomeriggio, un giorno alla settimana 5 ore di pausa dalle 14 alle 19 e un altro giorno 10 ore di pausa, dalle 9 alle 19.

Ho attribuito a ogni attività svolta della badante i minuti necessari, e ho supposto che la sua paga sia di 7 € lordi.

Spesso quando la parola “lordi” suggerisce che da quella cifra si debba sottrarre chissà quanto, ma non è così, dato che i contributi per la maggior parte sono pagati dal datore di lavoro, e che per i primi 8.000 euro annuali circa non ci sono tasse da pagare. Dunque sono quasi 7 € netti. Da notare che, purtroppo, tanti altri lavori vengono retribuiti ancora meno.

Ecco i miei calcoli, tenendo conto anche delle sostituzioni da parte del parente. Inizio con un conto settimanale e poi procedo con quello mensile, tenendo conto che mediamente un mese ha 4,3 settimane.

TRASFERIMENTI, IGIENE PERSONALE, VESTIZIONE

Vestizione e trasferimento dal letto al bagno, poi igiene, poi trasferimento al tavolo per colazione, dopo di che trasferimento in poltrona: 26 min x 7 giorni --> 182 min
Trasferimento dalla poltrona al tavolo per pranzo e, dopo mangiato, di nuovo alla poltrona: 2 min x 6 giorni --> 12 min
Trasferimento dalla poltrona al tavolo per cena e, dopo mangiato, di nuovo alla poltrona: 2 min x 5 giorni --> 10 min
Ulteriori trasferimenti per andare in bagno: 6 min x 42 volte settimanali --> 252 min
Doccia o bagno 1 volta a settimana --> 40 min
Far camminare l’assistito 13 volte a settimana per 10 min --> 130 min
Totale minuti lavorativi settimanali: 626 min = 10,43 ore
Totale paga settimanale: 73,03 €

LAVORI DOMESTICI

Pulire il bagno una volta a settimana --> 15 min
Dare lo straccio in tutta la casa una volta a settimana --> 30 min
Spazzare tutta la casa 3 volte a settimana: 20 min x 3 --> 60 min
Spolverare i mobili una volta a settimana --> 20 min
Cambiare le lenzuola una volta a settimana --> 10 min
Fare la lavatrice una volta a settimana --> 30 min
Stirare una volta a settimana --> 50 min
Preparare la colazione 7 volte a settimana: 15 min x 7 --> 105 min
Preparare il pranzo 6 volte a settimana: 40 min x 6 --> 240 min
Preparare la cena 7 volte a settimana: 30 min x 7 --> 210 min
Lavare le stoviglie 20 volte a settimana: 10 min x 20 --> 200 min
Totale minuti lavorativi: 970 min = 17 ore
Totale paga settimanale: 113,17 €

SVEGLIARSI DI NOTTE PER NECESSITÀ DELL’ASSISTITO

Per ogni sveglia --> 1,50 €

TOTALE PAGA SETTIMANALE: 186,20 € + eventuali sveglie notturne

MEDIA PAGA ORARIA (le ore di presenza settimanali sono 143) = 1,30 €

STRAORDINARI: 3 € l’ora

Questo è ciò che mi sembra ragionevole, allo stato attuale dei fatti.

La paga media mensile sarebbe così 800,66 € + eventuali sveglie notturne e straordinari.

Hanno voglia, i sindacati, di scrivere le cifre che vogliono nel CCNL. Non è scrivendo numeri che i soldi compaiono nelle tasche di un disabile (vedi anche più avanti).
È inutile che lo Stato ti assicuri delle entrate mensili pari a X, e al tempo stesso ti chieda di spenderne X + n.
Come e da dove pensa che possa comparire quel surplus "n" ?


Possibili domande / obiezioni / esclamazioni:

E le ore in cui la badante non lavora, ma è comunque obbligata a rimanere nell’abitazione dell’assistito per essere reperibile in ogni momento? Queste ore non vengono retribuite?

No. È un dare-avere. In cambio la badante ha un posto dove abitare senza pagare affitto, né bollette, né cibo.
Del resto la badante nelle ore di non lavoro all’interno dell’abitazione dell’assistito può fare varie cose: fare attività fisica, stare al computer, telefonare, chattare, guardare la TV…
Puoi vederla anche così: se una persona ha un negozio, nei momenti in cui i clienti non ci sono, non incassa. Solo che lui deve pagare l’affitto dell’immobile (oppure ha dovuto comprarlo), mentre la badante no. Il negoziante non ha neanche la certezza che questo mese non perderà soldi anziché guadagnarli. La badante sì.

Hai dimenticato la tredicesima! E anche le ferie retribuite!

Non le ho dimenticate. Le ho escluse. Niente tredicesima, niente ferie retribuite.
Il sistema della tredicesima è solo un infantile giochino psicologico che consiste nel darti meno soldi durante l’anno per darti il gruzzoletto di Natale. Io preferisco calcolare il prezzo di un’ora di lavoro (e di conseguenza di un mese e di un anno di lavoro) in maniera più semplice. Inoltre non è detto che la badante rimanga a lavorare per l’intero anno.
E le ferie? La disabilità non va in ferie, e se la badante si assenta la persona disabile deve chiamare e pagare una sostituta.

E i giorni di festa? Non dovrebbero essere pagati di più, specialmente quando vengono fatti gli straordinari?

No. Sarebbe bello se la disabilità diventasse meno grave, o se il portafoglio dell’assistito si gonfiasse per il solo fatto che è festa. Purtroppo non è così: feste o non feste, la disabilità e la disponibilità economica rimangono le stesse.

Ma la vita della badante è troppo dura! Hai pochissime ore di libertà.

Si sa, la vita della badante è un po’ particolare rispetto a quella di tutte le altre. Come lo è la vita di un soldato, o di un infermiere, o di un prete. Ogni mestiere ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi. Il mestiere di badante, come vantaggio ha la possibilità di mettere da parte circa 800 euro al mese (anche tenendo conto dei contributi IRPEF e INPS a carico della badante stessa, che sono molto bassi).

Ma questo stipendio non è comunque troppo basso?

Diciamo pure di sì. Ma una persona non può darti i soldi che non ha.
Nel momento in cui sto scrivendo la pensione minima è 501,89 €; l’idennità di accompagnamento per una persona totalmente non autosufficiente è di 516,35 €; totale delle entrate mensili: 1018,24 €.
Supponiamo ottimisticamente che l’assistito non chiami mai la badante di notte e non abbia mai bisogno che faccia straordinari (perché ha dei familiari che la sostituiscono nelle ore di pausa, sempre e senza eccezioni). La paga media mensile da erogare sarebbe 830,76 €.
Inoltre alla badante vanno pagati i contributi: 0,76 € per ogni ora lavorativa. Nell’esempio suddetto, dove le ore lavorative settimanali sono 143, i contributi a carico del disabile sarebbero 108,68 €, che sommati alla paga fanno 939,44.
Quindi all’assistito rimarrebbero ogni mese 1018,24 € - 939,44 € = 78,80 €
Con 78,80 euro ogni mese dovrebbe pagare le bollette, comprare da mangiare (per sé e anche per la badante) e i vari prodotti consumabili.

Tutto quello che si può auspicare, come ho già accennato, è che lo Stato aiuti di più i disabili bisognosi di assistenza, e/o integri lo stipendio delle badanti.

La cosa che comunque non ho capito è come mai il costo mensile di badante + cibo + bollette + varie altre spese si aggira sui 1200 – 1500 euro al mese, mentre la retta di una casa di riposo si aggira sui 2500. Tanto più che il personale delle case di riposo viene pagato in media proprio 7 euro l’ora (tranne fisioterapisti e infermieri, che però sono una stretta minoranza), e in ogni caso sappiamo che quando una struttura è grande le spese in proporzione si dovrebbero ridurre, mica aumentare…

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