Stamattina in un gruppo Facebook dedicato allo scambio e alla vendita dell'usato ho letto un annuncio che riguardava la vendita di un abbonamento a una palestra. L'inserzionista ha precisato di non guadagnarci nulla, e che i prezzi sono gli stessi applicati dalla palestra.
Una persona ha commentato dicendo che, se il prezzo è lo stesso, tanto vale acquistare l'abbonamento direttamente presso la palestra.
Sono allora intervenuto con una precisazione che mi sta a cuore, e che scrivo volentieri qui.
Non è vero che "tanto vale".
Se ciò che si compra di seconda mano non ha nessun svantaggio rispetto all'acquisto da nuovo (non è un oggetto deteriorato, non ha svantggi dal punto di vista della garanzia perché ad esempio è stato acquistato il giorno prima, etc), esiste comunque un valore in più che possiamo apprezzare:
- il valore ecologico, se si tratta di un oggetto (l'acquisto di un oggetto nuovo e la contemporanea stagnazione di un oggetto identico in un garage significa produzione di un oggetto in più, e per produrre si inquina)
- se si tratta di un abbonamento o simili, il valore di aver fatto un favore a una persona senza rimetterci nulla e senza approfittarsi avvoltoiosamente di un suo errore.
Io ad esempio ho molto apprezzato il fatto che in passato una persona dello stesso qusto gruppo FB abbia acquistato le mie marche da bollo che avevo acquistato erroneamente; in quell'occasione non ho dovuto diminuire il loro prezzo per convincerla a comprarle. Non aveva nessun motivo, se non quello "ricattatorio", di acquistale in tabaccheria anziché da me.
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