28 luglio 2015

Avvocato, vuoi farti ben volere dal tuo cliente?

Questo articolo è rivolto agli avvocati che vorrebbero più clienti, o che vogliono fare di tutto affinché i clienti non diminuiscano. Non è rivolto ad avvocati la cui grande fama assicura loro una larga clientela indipendentemente da come si comportino (a proposito: la grande fama spesso non è meritata, e non necessariamente è indice di maggior pobabilità di vincere una causa come spesso si crede).

Anni fa, contestualmente ad un contenzioso legale, c'era da fare un fax, e chiesi via email al mio legale di inviarlo. Mi rispose che il suo mestiere non era inviare fax, ma fare l'avvocato. Dato il nostro rapporto di amicizia, gli risposi all'incirca così:
Il figliolo di un anziano ospite della casa di riposo in cui sto lavorando dovrebbe in teoria occuparsi di tutto quello che concerne prenotazione dell'ambulanza per le visite, dialogo col fisiatra per l'assegnazione degli ausili, acquisto di farmaci, acquisto di vestiti, etc. Ma se ha portato i su babbo alla casa di riposo significa che non ce la fa più a stargli dietro, che deve fare altro, e che spera il personale della struttura si occupi dell'assistenza a tutto tondo, e così infatti accade.

E nel mondo del diritto? Nel mondo del diritto basta che fai un errorino o sbagli una parola, anche a voce, e automaticamente ti danno il documento sbagliato, o capiscono un'altra cosa, o ti dicono che è l'ufficio è un altro, o ti fanno pagare quando non dovresti, etc.
La persona che meglio dialoga e meglio sa giostrarsi nel dialogo con le istituzioni è l'avvocato, e il cliente si è rivolto a lui anche e soprattutto per ottenere quella sicurezza che da solo non avrebbe.
Quando una persona mi dice "Non faccio causa, perché non ho voglia di perderci tempo" mi viene sempre da rispondere: "Ma che dici? Esiste l'avvocato, che fa il lavoro per te. Tu devi solo andare da lui, spiegargli cos'è successo e lui provvede a tutto". Ho ragione a dire così? Sì, ma solo se si rivolgerà a un buon avvocato.
Credo che il cliente si affidi a un avvocato soprattutto perché gli consente di liberarsi di un peso, proprio quello che l'immaginario collettivo attribuisce alle cause legali. Secondo me a livello psicologico è quasi più importante che vincere la causa. Almeno per me è così.
Non so se hai troppi clienti o se ti piacerebbe averne di più; in quest'ultimo caso sappi che il passaparola positivo fra cliente e cliente avviene non tanto per il fatto di vincere una causa oppure no (se perdi una causa puoi sempre dare la colpa al giudice che ha emesso una sentenza imbecille e imprevedibile), ma per la sensazione di sicurezza e di impegno totale che riesci a dare a una persona durante l'iter del processo.

Mi rispose che in quel periodo era in difficoltà per motivi connessi ai suoi impegni lavorativi, al personale del suo studio e alla situazione familiare (anche se fortunatamente non grave).

Questa la mia ri-risposta al mio amcico avvocato:
Ah, ok. Ma altro è dire "non lo faccio perché non è il mio mestiere"... non è che l'amico cliente ha esigenze diverse da un comune cliente.

A proposito dei comuni clienti, comunque, hai 3 possibilità: 
- dire "non è questo il mio mestiere" (e così non gli dai la sensazione di chi si è tolto, almeno in parte, un peso grazie a te) 
- dire "in questo periodo ho risorse limitate perché etc etc (e così dai la stessa sensazione precedente, anche se per cause giustificabili quanto ti pare) 
- fare tutto il possibile per accontentare il cliente nonostante le difficoltà: prendi in studio un tirocinante in più, assumi una segretaria per un periodo, chiedi a un parente di fare un fax al posto tuo. 
Purtroppo al cliente non gliene frega nulla delle tue difficoltà. O meglio gli può dispiacere, ma gli importa soprattutto dello scopo per il quale ti ha contattato. Quindi magari non ha nessun astio nei tuoi confronti, ma per la prossima causa aumentano le probabilità che sceglierà qualcun altro.
Se sei un avvocato, potresti prendere in considerazione le su riportate riflessioni. E se sei un cliente di un avvocato che inizia a non farti sentire abbastanza sgravato dagl'impicci caratteristici di una causa legale, potresti inviargli il link di questo articolo.

Che ne pensi? Hai commenti da fare? Scrivili pure nell'apposito spazio qui sotto.

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1 commento:

Avv. Angelo Massaro ha detto...

analisi molto lucida, valido per i liberi professionisti in generale

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