(Se qualcuno ti ha invitato a visitare questo articolo dicendoti che gliel'hai fatto venire in mente, salta pure il l'introduzione in verde corsivo)
Il blog OPIDOS mi vede ultimamente in azione seguendo con la più aderente coerenza lo spirito per cui è nato: scrivere una per una, e una volta per tutte, le mie varie OPinioni, IDee, OSservazioni in modo da non doverle ri-esporre in caso di discussioni telematiche (ma anche non) che le richiederebbero. Per chi si fosse sintonizzato solo ora: scrivo una sola volta, così in caso di bisogno invio il link e risparmio tempo ed energie. E gli stessi link sono a disposizione di chiunque la pensi come me e sia interessato a fare economia grazie a pochi clic e pik (sì, pik è il suono della tastiera... qualcuno prima o poi gli doveva dare un nome).
E che ho detto di nuovo? Per tutti i blog è così. Però aspetta: no, sì, ma io dicevo soprattutto argomenti a frequente battibeccamento. Anzi, argomenti che quasi sono di per sé battibeccanti (o anche senza quasi).
Magari ecco, per non vederti notificare una querela potresti avere la precauzione di non dire "quello che voglio dirti è scritto nell'articolo a pag...", ma piuttosto "mi hai fatto venire in mente quello che c'è scritto nell'articolo a pag...".
Vengo al sodo.
Praticamente ecco... tipo.. VAFFANCULO.
...Eh?!
Che è?
È Vaffanculo
Va beh, ma in che senso.
Nel senso che non è che sono cattivo e voglio il tuo male. È che voglio il mio bene. Infatti:
- ti dichiaro la mia volontà di scacciarti quanto prima dalla mia mente e dall'insieme di cose e persone di cui val la pena occuparsi, e confido nel fatto che collaborerai annullando o limitando al massimo la tua interazione con me
- lo so, la destinazione che ho scelto per il tuo soggiorno non è esattamente idilliaca, ma in realtà si può dire che per metà l'ho scelta io e per metà te la sei cercata e quindi meritata; capisci... ristabilire un equilibrio precedentemente turbato dando a una persona ciò che si merita mi fa sentire buono e coerente.
E perché?
Questo articolo è generico, ma può darsi che tu possa ritrovarti a capire una o più motivazioni della veemente suddetta comunicazione di servizio ripensando al tuo recente agire, aiutandoti magari con la traccia che ti offro di seguito.
Spiegazione schematica
Tuo comportamento molesto
+
Insufficiente o nessun mio vantaggio nell'avere a che fare con te
=
Buon viaggio. Alé. Vaffanculo.
Spiegazione più specifica
Il "vantaggio nell'avere a che fare con te" può essere fondamentalmente di due tipi:
- un beneficio materiale/concreto, o riconducibile a qualcosa di materiale/concreto, tipo ricevo da te una ricarica del cellulare, che fa molto babymignotta [tasto destro --> aggiungi al dizionario], o un tartufo ma solo se mi garantisci che il cane adoperato per cercarlo viene trattato bene, o l'autorizzazione a giocare a calcetto davanti a casa tua senza che tu faccia finta di nulla quando la palla arriva nella tua terrazza, o l'intermediazione per conoscere quel regista famoso che cerca proprio uno come me per il ruolo di spicco in una soap opera per casalinghe che quando mi incontreranno per la strada mi rimprovereranno per le bugie che il mio personaggio ha detto a sua moglie, o anche la continuazione dell'attività del mio negozio che i tuoi tribali picciotti non incendieranno per danzarci intorno e raccontarsi storie... Cose così.
- un beneficio immediatamente interiore, e cioè il mio piacere di fare a te un piacere (mi verrà rubato come futuro slogan del "servizio civile rilassante", progetto comunale rivolto alle ragazze cinesi per combattere la depressione maschile), come ad esempio il piacere di aiutarti in un tuo momento di difficoltà/urgenza/emergenza, oppure aiutarti a fare qualcosa che ti piacerebbe realizzare, visto che inizialmente mi hai ispirato una certa simpatia oppure pietà.
Il tuo comportamento molesto può palesarsi quando ad esempio:
a) dopo che ti ho dato un dito, ti lamenti e/o insisti fino a nausearmi per il fatto che non voglio darti tutto il braccio (che in casi come questo mi serve per imitare l'oggetto in figura dalla grande utilità, utilità nella fattispecie recante per pura coincidenza calzantissimo carattere metaforico che io, dico io, ho scoperto in data odierna)
b) ti rivolgi in maniera scorbutica a me o a una persona a me cara
c) commetti una scorrettezza nei confronti miei o di una persona a me cara (furto, frode, diffamazione, omicidio preterintenzionale, occultamento di cadavere, etc)
d) ti comporti come descritto nei punti B e C con una qualunque persona o con un qualunque animale anche a me non cari, ma lo fai con tale intensità da risultarmi una persona tanto, troppo schifosa per averci a che fare, al che considero automaticamente molesta una tua qualunque interazione con lo scrivente
Torno di nuovo alla sintesi proponendo lo schemetto in un'altra versione (coi simboli "maggiore" e "minore"):
Mio vantaggio > indice di molestia da parte tua
--> continuo ad avere a che fare con te
Mio vantaggio < indice di molestia da parte tua
--> Vaffanculo di fretta.
Come si calcola l'indice di molestia? Come si calcola il vantaggio? Non si calcolano. Avviene tutto automaticamente nel mio cervello. Fra l'altro il tutto potrebbe avere delle piccole variazioni in base a come mi sento quel giorno. Quindi non ci sono formule. Just metti dentro un tuo comportamento, ed esce un risultato. Devi destreggiarti. Non essere testa a pinolo è una roba che si impara con l'esperienza, se non si ha la fortuna di avere un minimo di buon senso. Unica regola che mi sento di dirti in questo generico articolo è: se ci tieni ad avere a che fare con me (o con la prossima persona, nel caso che con me sia troppo tardi), non spendere con incuria, così, senza neppure investirli, i punti sopportazione che ti sono stati consegnati al momento del nostro primo incontro. Altrimenti non è una truffa: hai davvero vinto... vedi titolo, adesso che l'hai capito.