Da dove vengono le uova?
La legislazione italiana prevede che sul guscio di ogni uovo ci sia scritto un numero da 0 a 3, che indica il tipo di allevamento di galline da cui proviene. Ecco il significato di ogni numero:
0 --> Allevamento intensivo in gabbia
1 --> Allevamento intensivo a terra in un interno
2 --> Allevamento intensivo a terra all'aperto
3 --> Allevamento all'aperto estensivo
Queste indicazioni servono a chi volesse acquistare uova e fosse interessato a fare il danno minore.
...Fermo restando che la scelta migliore dal punto di vista del rispetto verso gli animali è quello di escludere le uova dalla propria dieta, a meno che non provengano da galline appartenenti a un allevatore che le tratta in maniera umana, e che quindi non le uccide neanche quando la loro produzione di uova cala (cosa rarissima e, a livello commerciale verosimilmente inesistente salvo poche eccezioni come gli Animal Sanctuary e il caso della mia amica Maria e sua mamma... vedi sotto).
Ecco un messaggio che ho trovato sul web che indica come fuorviante il metodo della lettura del numero sull'uovo per classificarlo come etico oppure no:
Il caso della mia amica Maria e sua mamma
Hai presente i prodotti cosmetici cruelty-free? Non è che non siano stati testati su animali. Secondo la legge italiana è obbligatorio, per mettere in vendita un prodotto cosmetico, che questo sia stato testato sugli animali. Se un prodotto è cruelty-free significa che l'azienda produttrice ha dichiarato che non produrrà più prodotti con nuove molecole (perché per le nuove molecole è obbligatorio il test sugli animali).
Che c'entra questo con le galline? Se penso a Maria, mia compagna di scuola di recitazione, l'analogia sta nel pensiero "quel che è fatto è fatto, ma in futuro il comportamento sarà eticamente accettabile".
Maria e sua mamma hanno alcune galline... Sono figlie di altre galline, che a loro volta sono figlie di altre galline ancora, etc... e forse risalendo abbastanza indietro nel tempo si potrebbe trovare un allevamento la cui logica non è per nulla etica. Ma da un certo momento della storia in poi, la stirpe di queste galline può dirsi fortunata, e anche la politica di comportamento di Maria e di sua mamma, visto che non comprano animali. Mi ha detto che anche quando le loro galline smettono di produrre uova, non le uccidono; le trattano come animali domestici. Hanno qualche gallo, grazie al quale è possibile la riproduzione, e se dalle uova nasce un pulcino maschio non lo uccidono (né subito dopo nato, né da adulto). Di conseguenza le loro uova sono uova etiche da mangiare! Io mi sono abituato a non mangiare uova per motivi etici, ma anche di salute, ma visto che i miei parenti le mangiano ho chiesto a Maria se può vendermene un po', affinché vadano a rimpiazzare quelle che altrimenti verrebbero comprate dai parenti suddetti.
Quello di Maria & mamma è un caso più unico che raro. Quindi, ripeto: in generale, credo la cosa giusta da fare sia evitare di mangiare uova.
Ecco un messaggio che ho trovato sul web che indica come fuorviante il metodo della lettura del numero sull'uovo per classificarlo come etico oppure no:
Il caso della mia amica Maria e sua mamma
Hai presente i prodotti cosmetici cruelty-free? Non è che non siano stati testati su animali. Secondo la legge italiana è obbligatorio, per mettere in vendita un prodotto cosmetico, che questo sia stato testato sugli animali. Se un prodotto è cruelty-free significa che l'azienda produttrice ha dichiarato che non produrrà più prodotti con nuove molecole (perché per le nuove molecole è obbligatorio il test sugli animali).
Che c'entra questo con le galline? Se penso a Maria, mia compagna di scuola di recitazione, l'analogia sta nel pensiero "quel che è fatto è fatto, ma in futuro il comportamento sarà eticamente accettabile".
Maria e sua mamma hanno alcune galline... Sono figlie di altre galline, che a loro volta sono figlie di altre galline ancora, etc... e forse risalendo abbastanza indietro nel tempo si potrebbe trovare un allevamento la cui logica non è per nulla etica. Ma da un certo momento della storia in poi, la stirpe di queste galline può dirsi fortunata, e anche la politica di comportamento di Maria e di sua mamma, visto che non comprano animali. Mi ha detto che anche quando le loro galline smettono di produrre uova, non le uccidono; le trattano come animali domestici. Hanno qualche gallo, grazie al quale è possibile la riproduzione, e se dalle uova nasce un pulcino maschio non lo uccidono (né subito dopo nato, né da adulto). Di conseguenza le loro uova sono uova etiche da mangiare! Io mi sono abituato a non mangiare uova per motivi etici, ma anche di salute, ma visto che i miei parenti le mangiano ho chiesto a Maria se può vendermene un po', affinché vadano a rimpiazzare quelle che altrimenti verrebbero comprate dai parenti suddetti.
Quello di Maria & mamma è un caso più unico che raro. Quindi, ripeto: in generale, credo la cosa giusta da fare sia evitare di mangiare uova.