Ma quant'è grottesca la reazione di certi genitori (o chi ne fa le veci, sottinteso d'ora in avanti) quando il figlio (o chi ne fa le veci, sottinteso d'ora in avanti), spiega loro che non vuole più mangiare animali.
"E adesso cosa gli do da mangiare?"
Come se fosse una richiesta di cibi introvabili: "Mi ha chiesto il pomodoro venezuelano indù incrociato con quello della Bielorussia, che vendono solo a pyongyang.. ma in questo periodo hanno smesso di importarlo, e quando telefono per sapere quando rientrerà è sempre occupato.. Come faccio a prepararlo per stasera?".
E invece no. È il contrario. Non si tratta della richiesta di un cibo. Si tratta della ELIMINAZIONE di alcuni cibi.
Facciamo un esempio. Metti che oggi vuoi cucinare del ragù di carne. Ma hai un figlio vegetariano!
Niente panico. Calma. Un solo accorgimento. Basta che non glielo dai.
Non ha grandi pretese, il figlio vegetariano: vuole frutta, verdura, cereali, latticini e uova. Possibilmente non eccedere con questi due ultimi alimenti, per il bene della sua salute.
E se oltre a essere vegetariano è anche vegano? La cosa si complica ulteriormente?
No, non si complica ulteriormente, visto che mai si è complicata, ma al contrario si è semplificata.
Se oltre a essere vegetariano il figlio è anche vegano, dargli da mangiare sarà ANCORA PIÙ FACILE.
E con cosa sostituiamo ciò che non mangia più?
Sancta simplicitas: lo sostituiamo con ciò che continua a mangiare, aumentandone le dosi.