20 luglio 2010

La scuola dei cò e del cai - di Mario Cardinali

Siccome spesso vedo scritto

"c'ho" e "c'ha", incollo qui sotto una parte dell'ottimo articolo di Mario Cardinali uscito nel Vernacoliere dell'ottobre 2008, col suo permesso.

Loro che la scrivono, la lingua, dovrebbero saperla scrivere meglio d’altri, al punto di poterla anch’essi insegnare.
E cosa c’insegnano, infatti, tanti di quegli specialisti di scrittura? C’insegnano per esempio a scrivere c’ho, c’hai, c’ha, c’hanno, che niente ci autorizza a pronunciare ciò, ciai, cià, cianno come intenderebbero farci leggere costoro, e come invece si legge scrivendo ci ho, ci hai, ci ha, ci hanno, come si è sempre scritto. Quale regola fonetica, quale grammatica autorizza costoro a pensare che nell’elisione della i, la c davanti all’acca possa divenire dolce?
«Diglielo anche te, Mario, ai ragazzi, che non c’è alcuna regola del genere e che c’ho si legge cò, c’hai si legge cai...», mi scriveva già parecchi anni fa Luciano Satta, esimio linguista fiorentino ed estimatore del Vernacoliere.
Macché, niente da fare. Insistono lo stesso. E mica soltanto i ragazzi. Ci sono fior di giornalisti, e di scrittori pure, magari senza fiore, che continuano a scrivere c’ho, c’hai, c’ha, c’hanno. E addirittura c’abbiamo, c’avete, c’azzecca...

Insomma: se vuoi dire "ciò", "ciai", "cianno", etc, devi scrivere proprio "ciò", "ciai", "cianno", etc.


17 luglio 2010

Facebook: la stupida selezione di notizie "più popolari".. di default + suo rimedio per Firefox

Anche se probabilmente molti utenti non ci hanno fatto caso, si può impostare la bacheca di Facebook in due modi:


  • Cliccando su "più recenti" si visualizzano tutte le notizie di tutti gli amici a partire da quella più recente.
  • Cliccando su "notizie più popolari" invece si visualizzano, dice testualmente la guida di Facebook, "i contenuti più interessanti pubblicati dai tuoi amici".
I più interessanti? Chi decide se sono interessanti?? Lo decidi tu? No. Lo decide Facebook. Come? Cito di nuovo testualmente dalla guida di FB: "L'algoritmo della sezione Notizie si basa su alcuni fattori:

- il numero di amici che commentano un certo contenuto
[ma se il contenuto non viene visualizzato perché secondo FB non è ancora interessante, come possono gli utenti commentarlo?]

- chi ha pubblicato il contenuto
[qui non è chiaro se si riferisce al fatto che l'autore abbia il sangue blu, o le pocce grosse, o chissà cos'altro]

- e il tipo di contenuto (ad es., foto, video o aggiornamento di stato).
[quindi secondo i criteri di FB una notizia è interessante non per i suoi contenuti, ma per come viene infiocchettata esteticamente]

Insomma, se si lascia selezionato "notizie più popolari" è molto probabile che non si visualizzi delle notizie che secondo FB sono meno interessanti, ma che potrebbero esserlo per noi.

La cosa peggiore è che questa è la visualizzazione di default, cioè pre-impostata: per cambiarla devono, gli utenti Facebook (molti dei quali sono ignari del problema) procedere attivamente, cliccando su "Più recenti".

E devono rifarlo ogni giorno (se all'interno della stessa giornata si chiude il browser e/o si fa il logout, invece, la selezione viene ricordata).

Bah.

12 luglio 2010

Casillas - lezione di bacio sulla bocca coatto

Il portiere campione del mondo Casillas, intervistato dalla giornalista dopo la sua vittoria, la bacia sulla bocca.



La resistenza da parte di lei pare minima o nulla. Il che non stupisce più di tanto, visto che i due sono fidanzati.

Comunque, al di là di questo, Casillas dà in questo video delle chiare istruzioni su come baciare sulla bocca una donna senza che lei possa opporsi, illudendola inizialmente di volerla baciare su una guancia.

Con un arto superiore si cinge il suo collo inducendo una prevedibile scelta della direzione in cui effettuare la rotazione della testa, e cioè dalla parte opposta; tale rotazione è inizialmente da lei percepita come possibile (a differenza di quando si fa l'errore di appoggiare sul viso entrambe le mani, il che le fa percepire da subito la volontà di impedirle la rotazione, e la induce dunque ad afferrare entrambe le mani per esercitare una controforza che le consenta di indietreggiare il viso). A bloccare la rotazione con cui lei porgerebbe la guancia, o a invertirne la direzione se già è iniziata (il che è possibile in quanto la donna, non aspettandoselo, esercita una piccolissima forza), si stabilizza la mandibola con la mano fino ad allora libera, esercitando un appoggio laterale del pollice o della seconda testa metacarpale sul mento (NON sul ramo verticale della mandibola) e si rinforza la stabilizzazione con l'avambraccio dell'arto controlaterale che cinge la testa.

05 luglio 2010

Obama tiene lontani i media dalla zona del disastro petrolifero

Traduco parte della newsletter del formatore statunitense Joseph Riggio sul presidente USA Barak Obama e il disastro ecologico nel Golfo del Messico causato dalla società londinese British Petrolium.

Obama ha voluto sacrificare la libertà di stampa per salvaguardare i suoi buoni rapporti con la BP.

Già è noto il modo in cui si può fermare il petrolio che sgorga alla velocità di circa 80.000 barili al giorno: i russi sanno come tappare un pozzo che crea questo tipo di problemi, infatti operazioni del genere sono state fatte più di una volta.
Ma farlo provocherebbe una grande difficoltà o l'impossibilità di usufruire del petrolio rimanente.

Questo disastro avrà, fra l'altro, ripercussioni sulla catena alimentare per chissà quanti decenni, ma a Barak Obama questo non importa più di tanto.

Ma non è tutto. Obama ha proibito a giornalisti, fotografi, blogger, essenzialmente chiunque sia connesso coi media, di portarsi a una distanza minore di 20 metri da:
- zampilli di petrolio
- barche
- operazioni di pulitura
Trasgredire questo obbligo è messo alla stregua di un crimine, e viene punito con l'arresto e una multa fino a 40.000 dollari.

Così è calpestato il Primo Emendamento e la Costituzione degli USA.

Insomma... per salvaguardare la reputazione della BP e dell'amministrazione Obama, non possono essere fatte foto o girati filmati di animali coperti di petrolio, zampilli di petrolio sulle acque del Golfo, o operazioni di pulitura delle spiagge di Louisiana, Alabama, Mississipi, Florida.

Questo per frenare un'opinione pubblica che pretenderebbe più impegno nel risolvere il problema.
Ma... ehi, questo potrebbe impedire il profitto, o far spostare l'attenzione dal disastro che Obama ci dice essere un grande passo in avanti con il Piano di Cura della Salute che non c'è stato... Essenzialmente non rafforzare il ruolo delle compagnie di assicurazione sulla salute e penalizzare chiunque non possa permettersela o non vuol farla.

03 luglio 2010

Paura di essere intercettato?

Scrivo questo articolo avvalendomi delle informazioni fornitemi dal noto giornalista informatico Paolo Attivissimo e dall'avvocato Domenico Borsellino.

Lo scrivo perché in passato mi hanno un po' annoiato le raccomandazioni da parte chi sostiene l'opportunità di evitare di parlare per telefono e addirittura via e-mail di certi argomenti affinché il proprio messaggio non venga intercettato da un'autorità che possa mettere nei guai i due interlocutori per qualche motivo, tipo che la Guardia di Finanza in ascolto potrebbe comminare una multa se intercetta una telefonata e un'e-mail in cui si parla della vendita di un bene o servizio a nero.

Affinché ognuno si faccia un'idea su quando "auto-censurarsi" o parlare in codice è necessario e quando no, cercherò di dare alcuni chiarimenti dal punto di vista tecnico, legale e pratico.

TECNICAMENTE

Tralascio l'aspetto tecnico sulle intercettazioni delle telefonate e degli SMS in quanto è noto che si tratti di operazioni facilmente eseguibili.

Nota: non rientrano nella fattispecie le chat vocali da computer a computer (ad esempio fra due utenti che stanno usando Skype). Le chat vocali non sono intercettabili, salvo ovviamente il caso in cui si sia piazzato un microfono nella stanza di almeno uno dei due interlocutori.

Quanto alle e-mail, ecco i casi in cui queste possano essere lette da destinatari diversi da quelli a cui il mittente le ha indirizzate..

- L'intercettatore ha infettato il tuo computer con un trojan che gli dà la possibilità di leggere tutto quello che tu vedi sul tuo schermo (es. navigazione, quindi anche Gmail) e di ravanare nel tuo HD (quindi vedere qualunque cosa, non solo l'e-mail. Quindi se hai paura di scrivere qualcosa in un'e-mail allora devi anche aver paura della stessa cosa scritta in un qualunque altro documento non adeguatamente criptato sul tuo computer). Se invece di Windows stai usando il sistema operativo MacOS o Linux, non c'è Troian che possa infettarti.

- L'intercettatore ha nascosto una videocamera-cimice nella stanza dove lavori in modo da inquadrare il tuo schermo e poterlo leggere (!).

- L'intercettatore ha usato il metodo del phishing: ti ha inviato un'e-mail con mittente falso spacciandosi per un amministratore del tuo gestore di posta, ti ha chiesto di accedere al tuo account inserendo username e password adducendo motivazioni riguardanti manutenzione, verifiche o similari, fornendoti un link che ti porta in un sito-truffa graficamente identico a quello del tuo gestore di posta, dove c'è il form per lo username e la password; tu ci sei cascato e hai inserito tali dati rivelandoli così all'intercettatore, che quindi può entrare nella tua casella di posta e leggere messaggi inviati e ricevuti. Questa tecnica per la verità è oggi giorno impraticabile, perché i programmi di navigazione riconoscono i siti-truffa e li bloccano avvertendoti.

- L'intercettatore è un dipendente che lavora per l'azienda che eroga il servizio di posta elettronica (es. Libero, Alice, etc), che avendo dunque la possibilità di accedere al tuo account va a curiosare. Ganza l'ipotesi in cui il gestore di posta sia americano (Gmail, Hotmail, etc) e il dipendente voglia vedere cosa si scrivano di interessante gli italiani...

LEGALMENTE

Quando è legale un'intercettazione di un'e-mail o di una telefonata?

- Nel caso in cui si tratti di una intercettazione preventiva per prevenire atti terroristici, o altre azioni eversive. Le intercettazioni preventive sono disposte dai Servizi Segreti, che devono essere comunicate al Procuratore Capo. Quindi se stai organizzando azioni eversive, occhio alle intercettazioni.

- Se è un'intercettazione per le indagini su un illecito, eseguita dal Pubblico Ministero, a patto che questi ne abbia ricevuto l'autorizzazione da parte del Giudice per le Indagini Preliminari dietro dimostrazione con prove documentali di gravi indizi di commissione dell'illecito stesso. Le testimonianze non sono sufficienti, neanche di un pubblico ufficiale. Ci vogliono, ripeto, prove documentali. Nel caso dell'evasione fiscale, ad esempio, per generare una una prova documentale praticamente devi consegnare alla Guardia di Finanza una registrazione della tua voce in cui dici tipo "Ho evaso il fisco" o "Ho intenzione di evadere il fisco" oppure consegnargli un foglio su cui hai scritto affermazioni del genere. A questo punto il Giudice per le Indagini Preliminari può, se lo ritiene opportuno, dare l'autorizzazione alle intercettazioni.

PRATICAMENTE

E' possibile che un finanziere "faccia il furbo" intercettandoti illegalmente per poi dire "E' vero, t'ho intercettato illegalmente, ma sta di fatto che adesso ho le prove che hai evaso il fisco e ti multo" ?
No. Una sanzione amministrativa comminata in base a prove reperite illegalmente è automaticamente annullata.
Diverso è il caso in cui, da una intercettazione illegale, emergano indizi che tu abbia commesso un illecito penale: in tal caso chi ha eseguito l'intercettazione illegalmente viene punito, ma chi ha commesso  l'illecito si becca comunque la denuncia.

E' possibile che la Finanza o un'altra Forza dell'Ordine scopra un fatto usando metodi illegali per poi fingere di averlo scoperto con metodi legali?
Sì. Questo accade solamente quando ci sono di mezzo grossi interessi politici o grossi illeciti da parte di grandi aziende.
Supporre che accada per i comuni mortali è totalmente fuori di testa. Anche ammesso che tu rimanga antipatico a un finanziere al punto che questi ti voglia per forza fare un dispetto, il modo di multarti o di fingere di trovarti della droga nell'automobile lo può trovare (anche se sei innocente) senza bisogno di lunghe procedure e sprechi di risorse, quindi senza bisogno di intercettazioni.
Degno di nota è comunque il caso in cui, durante un'intercettazione per l'indagine su un presunto maxi-delinquente, casualmente emergano anche prove di altri illeciti, magari commessi dal suo interlocutore, analogamente a come i sequestri di DVD pirata avvengono (di solito) in occasione di perquisizioni effettuate per cercare prove di altri reati.