Scrivo questo articolo avvalendomi delle informazioni fornitemi dal noto giornalista informatico
Paolo Attivissimo e dall'avvocato Domenico Borsellino.
Lo scrivo perché in passato mi hanno un po' annoiato le raccomandazioni da parte chi sostiene l'opportunità di evitare di parlare per telefono e addirittura via e-mail di certi argomenti affinché il proprio messaggio non venga intercettato da un'autorità che possa mettere nei guai i due interlocutori per qualche motivo, tipo che la Guardia di Finanza in ascolto potrebbe comminare una multa se intercetta una telefonata e un'e-mail in cui si parla della vendita di un bene o servizio a nero.
Affinché ognuno si faccia un'idea su quando "auto-censurarsi" o parlare in codice è necessario e quando no, cercherò di dare alcuni chiarimenti dal punto di vista tecnico, legale e pratico.
TECNICAMENTE
Tralascio l'aspetto tecnico sulle intercettazioni delle telefonate e degli SMS in quanto è noto che si tratti di operazioni facilmente eseguibili.
Nota: non rientrano nella fattispecie le chat vocali da computer a computer (ad esempio fra due utenti che stanno usando Skype). Le chat vocali non sono intercettabili, salvo ovviamente il caso in cui si sia piazzato un microfono nella stanza di almeno uno dei due interlocutori.
Quanto alle e-mail, ecco i casi in cui queste possano essere lette da destinatari diversi da quelli a cui il mittente le ha indirizzate..
- L'intercettatore ha infettato il tuo computer con un trojan che gli dà la possibilità di leggere tutto quello che tu vedi sul tuo schermo (es. navigazione, quindi anche Gmail) e di ravanare nel tuo HD (quindi vedere qualunque cosa, non solo l'e-mail. Quindi se hai paura di scrivere qualcosa in un'e-mail allora devi anche aver paura della stessa cosa scritta in un qualunque altro documento non adeguatamente criptato sul tuo computer). Se invece di Windows stai usando il sistema operativo MacOS o Linux, non c'è Troian che possa infettarti.
- L'intercettatore ha nascosto una videocamera-cimice nella stanza dove lavori in modo da inquadrare il tuo schermo e poterlo leggere (!).
- L'intercettatore ha usato il metodo del phishing: ti ha inviato un'e-mail con mittente falso spacciandosi per un amministratore del tuo gestore di posta, ti ha chiesto di accedere al tuo account inserendo username e password adducendo motivazioni riguardanti manutenzione, verifiche o similari, fornendoti un link che ti porta in un sito-truffa graficamente identico a quello del tuo gestore di posta, dove c'è il form per lo username e la password; tu ci sei cascato e hai inserito tali dati rivelandoli così all'intercettatore, che quindi può entrare nella tua casella di posta e leggere messaggi inviati e ricevuti. Questa tecnica per la verità è oggi giorno impraticabile, perché i programmi di navigazione riconoscono i siti-truffa e li bloccano avvertendoti.
- L'intercettatore è un dipendente che lavora per l'azienda che eroga il servizio di posta elettronica (es. Libero, Alice, etc), che avendo dunque la possibilità di accedere al tuo account va a curiosare. Ganza l'ipotesi in cui il gestore di posta sia americano (Gmail, Hotmail, etc) e il dipendente voglia vedere cosa si scrivano di interessante gli italiani...
LEGALMENTE
Quando è legale un'intercettazione di un'e-mail o di una telefonata?
- Nel caso in cui si tratti di una intercettazione preventiva per prevenire atti terroristici, o altre azioni eversive. Le intercettazioni preventive sono disposte dai Servizi Segreti, che devono essere comunicate al Procuratore Capo. Quindi se stai organizzando azioni eversive, occhio alle intercettazioni.
- Se è un'intercettazione per le indagini su un illecito, eseguita dal Pubblico Ministero, a patto che questi ne abbia ricevuto l'autorizzazione da parte del Giudice per le Indagini Preliminari dietro dimostrazione con prove documentali di gravi indizi di commissione dell'illecito stesso. Le testimonianze non sono sufficienti, neanche di un pubblico ufficiale. Ci vogliono, ripeto, prove documentali. Nel caso dell'evasione fiscale, ad esempio, per generare una una prova documentale praticamente devi consegnare alla Guardia di Finanza una registrazione della tua voce in cui dici tipo "Ho evaso il fisco" o "Ho intenzione di evadere il fisco" oppure consegnargli un foglio su cui hai scritto affermazioni del genere. A questo punto il Giudice per le Indagini Preliminari può, se lo ritiene opportuno, dare l'autorizzazione alle intercettazioni.
PRATICAMENTE
E' possibile che un finanziere "faccia il furbo" intercettandoti illegalmente per poi dire "E' vero, t'ho intercettato illegalmente, ma sta di fatto che adesso ho le prove che hai evaso il fisco e ti multo" ?
No. Una sanzione amministrativa comminata in base a prove reperite illegalmente è automaticamente annullata.
Diverso è il caso in cui, da una intercettazione illegale, emergano indizi che tu abbia commesso un illecito penale: in tal caso chi ha eseguito l'intercettazione illegalmente viene punito, ma chi ha commesso l'illecito si becca comunque la denuncia.
E' possibile che la Finanza o un'altra Forza dell'Ordine scopra un fatto usando metodi illegali per poi fingere di averlo scoperto con metodi legali?
Sì. Questo accade solamente quando ci sono di mezzo grossi interessi politici o grossi illeciti da parte di grandi aziende.
Supporre che accada per i comuni mortali è totalmente fuori di testa. Anche ammesso che tu rimanga antipatico a un finanziere al punto che questi ti voglia per forza fare un dispetto, il modo di multarti o di fingere di trovarti della droga nell'automobile lo può trovare (anche se sei innocente) senza bisogno di lunghe procedure e sprechi di risorse, quindi senza bisogno di intercettazioni.
Degno di nota è comunque il caso in cui, durante un'intercettazione per l'indagine su un presunto maxi-delinquente, casualmente emergano anche prove di altri illeciti, magari commessi dal suo interlocutore, analogamente a come i sequestri di DVD pirata avvengono (di solito) in occasione di perquisizioni effettuate per cercare prove di altri reati.