26 dicembre 2014

"Ormai a questa età": i Mister RassegnazioneComodone

Questo articolo di primo acchito potrebbe sembrare adatto al mio sito sull'evoluzione personale www.psicoperformance.com. E invece no. Su Psicoperformance.com do consigli a chi ha voglia e intenzione di fare e cambiare qualcosa per innalzare la propria qualità di vita e magari dare ad essa una nuova direzione. Ecco perché scrivo ciò che sto per scrivere qui su OPIDOS. Perché OPIDOS è il blog in cui più che altro faccio delle osservazioni e dico mie opinioni, senza intento o speranza che il lettore cambi idea. Il tipico lettore di OPIDOS non cambia idea: se era d'accordo con me prima di leggere l'articolo semplicemente si compiace del fatto che io la pensi come lui, mentre se non era d'accordo con me difficilmente si fa convincere, visto che scrivendo io inveisco pesantemente contro di lui, ritenendolo un caso disperato, una piaga sociale, un delinquente da rinchiudere o tutte le precedenti.

...E ciò è ancor più vero
se si parla del pirla
fintamente sincero
che scodella la perla:

"Se fino all'età di X anni sono stato abituato a fare/essere così, dubito ci sia qualcosa che mi possa far cambiare"

Ho detto sopra "fintamente sincero", perché questo tipo di esternazione non la fa chi è impossibilitato a cambiare causa limiti di età (?!), ma chi di fronte alla stessa questione anni prima avrebbe sicuramente accampato un'altra scusa (ad esempio "Mah, magari ci penserò fra un po' di anni"). O semplicemente avrebbe scelto la strada della sincerità, ammettendo di non aver voglia di cambiare.

Ma anche ammettendo per assurdo che la suddetta perla corrisponda a verità, quella rassegnata decisione non ha ragione di essere.

Infatti per l'evoluzione personale non si può ragionare come un ragazzo delle scuole superiori che a maggio dice: "Tanto ormai non ce la faccio a recuperare le insufficienze, quindi posso anche smettere di studiare perché boccerò di sicuro".

Per l'evoluzione personale è diverso:

- Non c'è un "sei" da raggiungere a pena di bocciatura. C'è semplicemente da fare il più possibile

- L'avanzamento è "quantico", cioè non è che in pagella prendi cinque oppure sei senza possibilità di una via di mezzo. Ogni passo avanti ha un valore, ogni mezzo passo avanti ha un valore, ogni decimo di passo avanti ha un valore e ogni intenzione di fare un passo avanti avrebbe di per sé un valore anche se non producesse un risultato (ma in realtà lo produce comunque, pur minimo)

- Se non hai mai provato a cambiare non sai quanto è facile né quanto è difficile. Se ci hai provato comunque non puoi sapere quanti e quali altri approcci adatti allo scopo esistono e che non conosci ancora.

Quindi se affermi di non poter cambiare a causa della tua annosa abitudine ad essere ed agire in un certo modo, il tuo nome e cognome d'arte è Pigrobugiardo Rassegnazionecomodone.

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