L'essere umano, strano essere, per il fatto di aver ricevuto in dono una lunga vita, anziché nutrire gratitudine pretende più rispetto.
Chi crede che un adulto meriti da parte di un ragazzino più rispetto di quanto gliene porta, giustifica di solito la cosa dicendo che l'adulto ha più esperienza. Il che, se si dà all'esperienza una connotazione positiva, può significare due cose..
1) L'adulto, nel corso della sua vita, ha compiuto azioni lodevoli
2) L'adulto, nel corso della sua vita, ha imparato nozioni importanti che tu non sai, e può dunque essere un tuo insegnante
Ma queste sono argomentazioni di circostanza, assolutamente di facciata.
Lo dimostra il fatto che un ragazzino dà del lei a un 45enne anche se sa che si tratta di uno che nella vita ha fatto solo il mantenuto (prima dalla famiglia, poi magari dall'ente statale per il quale in teoria dovrebbe lavorare) e che ha un bagaglio di nozioni a livello di cultura generale o di saper vivere inferiori al ragazzino stesso.
E inoltre lo dimostra il fatto che talvolta si sentono frasi del tipo "Quello sarebbe da rimproverare, perché non è corretto comportarsi così.. sai, io non gli dico nulla perché ho rispetto per la sua età.."
Piuttosto la verità sull'educazione al "lei" è questa:
"I bambini accettano qualunque cosa, giusto? Allora fra le cose che gli insegno perché non infilarci che io merito più rispetto di lui? Quando saranno adolescenti, da un punto di vista razionale si renderanno conto che la cosa non ha senso, ma rimarrà l'abitudine"
Come se di per sé l'età fosse da premiare, come se ai compleanni si potesse bocciare, certi che mai la nozione potrebbe apparire, che so, un pizzichino appena appena tendenziosa, i grandi spiegano ai piccoli che i grandi sono meglio dei piccoli. Gratuitamente e in base a nessun merito ho ricevuto in dono una vita lunga un certo numero di anni, quindi io sono meglio di te. Il fatto che sia una sciocchezza lo taci oggi per scarso senso critico e lo tacerai domani, da adulto, per convenienza, visto che sarà arrivato il tuo turno. Insomma, dammi retta, che quando sarai grande mi darai ragione..
Beh, grazie al cazzo! :-)
Chi crede che un adulto meriti da parte di un ragazzino più rispetto di quanto gliene porta, giustifica di solito la cosa dicendo che l'adulto ha più esperienza. Il che, se si dà all'esperienza una connotazione positiva, può significare due cose..
1) L'adulto, nel corso della sua vita, ha compiuto azioni lodevoli
2) L'adulto, nel corso della sua vita, ha imparato nozioni importanti che tu non sai, e può dunque essere un tuo insegnante
Ma queste sono argomentazioni di circostanza, assolutamente di facciata.
Lo dimostra il fatto che un ragazzino dà del lei a un 45enne anche se sa che si tratta di uno che nella vita ha fatto solo il mantenuto (prima dalla famiglia, poi magari dall'ente statale per il quale in teoria dovrebbe lavorare) e che ha un bagaglio di nozioni a livello di cultura generale o di saper vivere inferiori al ragazzino stesso.
E inoltre lo dimostra il fatto che talvolta si sentono frasi del tipo "Quello sarebbe da rimproverare, perché non è corretto comportarsi così.. sai, io non gli dico nulla perché ho rispetto per la sua età.."
Piuttosto la verità sull'educazione al "lei" è questa:
"I bambini accettano qualunque cosa, giusto? Allora fra le cose che gli insegno perché non infilarci che io merito più rispetto di lui? Quando saranno adolescenti, da un punto di vista razionale si renderanno conto che la cosa non ha senso, ma rimarrà l'abitudine"
Come se di per sé l'età fosse da premiare, come se ai compleanni si potesse bocciare, certi che mai la nozione potrebbe apparire, che so, un pizzichino appena appena tendenziosa, i grandi spiegano ai piccoli che i grandi sono meglio dei piccoli. Gratuitamente e in base a nessun merito ho ricevuto in dono una vita lunga un certo numero di anni, quindi io sono meglio di te. Il fatto che sia una sciocchezza lo taci oggi per scarso senso critico e lo tacerai domani, da adulto, per convenienza, visto che sarà arrivato il tuo turno. Insomma, dammi retta, che quando sarai grande mi darai ragione..
Beh, grazie al cazzo! :-)
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