30 maggio 2025

Assisi Style: cinture, portafogli e borse in sughero

In un mercato infestato dal greenwashing, un marchio che unisce davvero bellezza, funzionalità e valori etici merita attenzione. Per questo, dopo aver conosciuto Assisi Style ed aver acquistato una cintura nel loro negozio online ho deciso di scrivere questo articolo.

Assisi Style è un negozio di Northampton (Inghileterra) nato nel 2023 che vende, anche per corrispondenza, oggetti in sughero:

- cinture per pantaloini (nere o e marroni)

- portafogli

- porta-cellulari e carte di credito

- borse da donna

Il nome "Assisi Style" richiama la figura di San Francesco d’Assisi, a cui si ispira la missione dell'azienda, che crede nel rispetto per la natura e nella compassione verso gli animali. La scelta di materiali vegani, la cura nella selezione dei fornitori e l'attenzione al ciclo produttivo riflettono questo spirito.

Il sughero è bello, funzionale e ecologico

Il cuore della proposta di Assisi Style è il sughero, un materiale leggero, resistente, impermeabile e di consistenza molto gradevole. Le variazioni della superficie rendono unico ogni pezzo prodotto.

Il sughero è una risorsa rinnovabile e incredibilmente versatile. Non deriva dall’abbattimento degli alberi, ma viene ricavato dalla corteccia della quercia da sughero (Quercus suber), una pianta che cresce principalmente nella regione mediterranea. La raccolta del sughero è un processo sostenibile che non danneggia l’albero, il quale può rigenerare la propria corteccia ogni 9-12 anni.

Il sughero è un materiale super-ecologico anche perché è biodegradabile e riciclabile a differenza di molte alternative sintetiche a base plastica, spesso proposte come "vegane" ma ben lontane dall'essere sostenibili. Inoltre le querce da sughero assorbono fino a 5 volte più CO2 quando vengono sottoposte a raccolta regolare, contribuendo attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico.

Per la produzione degli oggetti i fornitori di Assisi Style utilizzano colle a base d’acqua e tinture ecologiche.

Il brand punta anche alla durabilità dei prodotti: ogni cintura, portafoglio o borsa è pensato per resistere nel tempo, promuovendo una moda più consapevole e responsabile.

Se sei alla ricerca di una cintura, un portafoglio, un porta-cellulare e carta di credito o una borsa da donna, visita il sito https://assisi.style/.

24 maggio 2025

Obsolescenza programmata maledetta

- Ciao, voglio sostituire la batteria del mio Samsung Galaxy A8 (2018). A differenza di ciò che succedeva nei bei tempi passati (ancora più passati, intendo), quando si stava peggio però si stava meglio, ho ricevuto da ChatGPT il seguente consiglio: "Se non hai esperienza, è consigliabile far sostituire la batteria da un tecnico qualificato per evitare danni al dispositivo". Poi un mio amico ha confermato la cosa spiegandomi che se per sbaglio faccio toccare alcuni cavi tra di sé o con qualsiasi superficie che ha proprietà conduttive come i poli della batteria o semplice metallo come una saldatura del circuito prestampato avviene un corto circuito che rischia di bruciare la scheda madre.
Vedo che a questo link [...] viene venduta una batteria  con annesso cacciavitino etc.
Posso affidare a te il compito della sostituzione?

- Se proprio vuoi cambiarla te la cambio, ma uno smartphone del 2018 è probabilmente già a fine vita. Nel senso che, anche se totalmente funzionante, presto smetteranno di funzionarci app come WhatsApp e Chrome: accadrà appena verrà eliminato il supporto per la versione di android che utilizza.
Inoltre le batterie che trovi in vendita per un modello del genere sono probabilmente giacenze di magazzino rimaste in un cassetto a prendere polvere ed è possibile che non funzionino benissimo.
L'intero telefono probabilmente costa meno del tempo che ci va investito per tirare via la colla, smontare la batteria, rimontare il pannello e reincollarlo [link a un Samsung Galaxy A8 usato a 55 €].
A proposito della colla, nei kit di solito non è inclusa, ma è necessaria affinché il coperchio rimanga attaccato; io l'ho finita e mai più ricomprata, perché ho smesso da tempo di impazzire coi telefoni.
I produttori e i venditori non vogliono che vengano riparati e lo si vede dal loro impegno nel rendere l'esperienza della riparazione un incubo. Nemmeno io che sono del mestiere ho più voglia di ripararli: essendo tutto incollato e dovendo usare l'aria calda per accedere al vano batterie è molto alta la possibilità di sbagliare. Andavo a rimessa ogni volta che un dispositivo evidentemente progettato per non essere riparato finiva per farmi spendere più soldi del valore del dispositivo quando un imprevisto o una distrazione portavano ad un danno.

- Ulp. Col tuo consenso incollo il tuo messaggio in un articolo del mio blog OPIDOS (con qualche ritocco per una maggiore fruibilità).

- Fai pure! Ce l'ho a morte con l'obsolescenza pianificata ed i design "moderni" improntati sull'usa e getta. Sono il motivo per cui non ho più un negozio di riparazione, che era la mia passione; faccio praticamente solo assistenza per le aziende oramai.
Ho anche io come te ho un telefono vecchiotto: è del 2020. Ancora funziona, e fin quando non esplode me lo tengo.

- Bisogna comprare il Fair Phone.

- È una bella eccezione. Se non costasse uno spropositio l'avrei preso.
Il discorso vale anche per i computer portatili, e anche in questo caso esiste un'eccezione con la contropartita di un prezzo alto: l'azienda Framework.
Ho acquistato l'anno scorso un loro laptop quando ho abbandonato quello che usavo dal 2010. Me l'ero tenuto perché potevo riparare o sostituire agevolmente tutti i suoi elementi, mentre tutti gli altri computer portatili in vendita erano monoblocchi saldati non riparabili (sia Dell che Lenovo una volta producevano laptop riparabili, ma poi hanno smesso: anche loro ora hanno solo monoblocchi).

20 maggio 2025

A volte uno striscione sul balcone necessita di autorizzazione

Qualche giorno fa su FB ho letto di uno striscione pro-Palestina affisso al balcone di un'abitazione, rimosso su richiesta delle forze dell'ordine in occasione del passaggio dei ciclisti che gareggiavano per il Giro d'Italia, nel senso che evidentemente secondo qualcuno sarebbe stato brutto lasciarlo vedere agli spettatori interessati alla manifestazione sportiva.

Tanti commentatori erano indignati e qualcuno ha parlato di atto illegale da parte delle forze dell'ordine al di là dei modi gentili o no con cui era stata effettuata la richiesta (il che non ha grande rilevanza, perché anche la più gentile delle richieste da parte di un agente delle forze dell'ordine persuade certamente a obbedire se non si vuol passare un guaio, il che non è vero ufficialmente ma spesso lo è realmente).

Questo mi ha fatto tornare in mente anche le proteste di alcuni cittadini di Milano alla rimozione dello striscione con su scritto "Restiamo Umani - Stay Human" in occasione di un comizio della Lega.

Samuele ha commentato dopo aver interrogato un'AI in merito; questa ha dato una risposta che rivela un aspetto sconosciuto a molti e che ritengo utile divulgare. Buona lettura.

In Italia, esporre bandiere o striscioni dal proprio terrazzo o balcone è generalmente consentito, ma ci sono alcune regole e limitazioni da considerare.

Normativa nazionale

Non c'è un divieto generale che impedisca ai privati cittadini di esporre dalle proprie abitazioni bandiere o striscioni (di seguito per brevità parlerò solo di bandiere), ma si devono rispettare alcune norme di decoro e sicurezza:

- le bandiere devono essere in buono stato, pulite e non danneggiate. In particolare, la bandiera italiana non può essere utilizzata come semplice drappeggio o tessuto di uso comune, né può toccare terra o acqua. non è consentito apporre scritte o simboli sulla bandiera nazionale;
- non devono compromettere la sicurezza di persone o cose (ad esempio, non devono sporgere eccessivamente o essere fissati in modo precario).

Regolamenti locali

I regolamenti locali possono variare da comune a comune, oltre che da condominio a condominio. Ad esempio:

- nel comune di Ancona l’esposizione di bandiere o striscioni dal proprio balcone è consentita solo in occasione di eventi sportivi, culturali, religiosi, sociali o politici, e comunque per un periodo limitato; in caso contrario, è necessaria un’autorizzazione comunale, pena sanzioni da 80 a 500 euro;

- nel comune di Firenze "la collocazione o la modificazione di fari, luci, lanterne, tende, targhe, bacheche, bandiere e simili, non costituenti mezzo pubblicitario, è soggetta ad autorizzazione comunale" (dal Regolamento di Polizia Urbana aggiornato ad aprile 2024). 

Spesso le amministrazioni comunali applicano tolleranza per bandiere esposte in occasione di eventi sportivi, nazionali o ricorrenze, ma in caso di contestazioni o richieste di rimozione, il comune può far valere il regolamento e sanzionare chi espone senza autorizzazione.

Consigli pratici se vuoi esporre una bandiera o uno striscione dal balcone di casa tua:

- consulta il regolamento di polizia urbana del tuo comune o contatta l’ufficio competente per informazioni specifiche;

- esponi una la bandiera in buone condizioni e fissata in modo sicuro in modo che non costituisca un rischio per la sicurezza o disturbo dal punto di vista pratico (specifico "pratico" perché se arreca disturbodal punto di vista delle opinioni espresse... pazienza);

- se l'abitazione fa parte di un condominio verifica che l’esposizione non violi il regolamento condominiale.

10 maggio 2025

FILMOT cerca video Youtube per sottotitoli

Filmot è un sito creato nel 2019 da Jopik1 (questo il suo nick su Reddit dove annunciò la sua creazione) che permette di trovare rapidamente informazioni specifiche all’interno di video Youtube: contiene un motore di ricerca per parole o frasi che vengono cercate nei sottotitoli.

Nel fornire il risultato della ricerca, Filmot individua esattamente il momento del video in cui viene pronunciato un termine. Supporta oltre 100 lingue.

Ecco come funziona:

- inserisci nel primo campo di ricerca una parola o una frase (le virgolette hanno la stessa funzione che nella ricerca con Google)

- se vuoi eseguire la ricerca all'interno di uno o più specifici canali, scrivine il nome nel secondo campo di ricerca e clicca sul nome del canale che compare sotto

- se invece vuoi eseguire la ricerca in tutti i canali tranne quello o quelli specficati, clicca sulla levetta sotto al secondo campo di ricerca affinché compaia la scritta "Search everywhere except these channels"

- clicca su uno dei due pulsanti sottostanti a seconda che tu voglia cercare tra i sottotitoli automatici o tra quelli caricati manualmente

- Filmot mostra una serie video in cui la parola o frase è stata pronunciata, cliccando su ognuno dei quali lo avvierai a partire dall'istante in cui si sentono le parole che hai cercato; puoi anche cliccare sulla scritta "Youtube" o sul titolo del video contenuto nella miniatura per aprire il link Youtube di quel video.

11 aprile 2025

Violenza sugli uomini da parte delle donne

Scrivo questo articolo dopo aver sentito dire, poche ore fa, cose del tipo "Io vorrei tanto leggere qualche volta di un uomo ammazzato da una donna" (come se fosse impossibile trovarne notizia), "il fenomeno della violenza sugli uomini da parte delle donne è marginale, e quindi prima di investire un euro per la sua prevenzione si devono azzerare le violenze sulle donne". Mi sembravano un po' delle boiate e ho voluto fare qualche ricerca sul web, dopo la quale quell'un po' si è disintegrato. Buona lettura a chi non si accontenta dei discorsi da bar, tristemente simili ai discorsi in TV.

La vittimologia è una disciplina che studia:
- la relazione tra vittima e l'autore della violenza
- il contesto in cui è avvenuta la violenza
- la possibilità della vittima di partecipare efficacemente alle indagini e al processo
- le modalità di assistenza sociale, psicologica e legale
- la relazione fra vittima e varie istituzioni, quali mass media, associazioni e soprattutto sistema giudiziario
ed ha uno scopo terapeutico, preventivo e riparatorio. 

La Società Italiana di Vittimologia, abbreviato SIV, è un'associazione iscritta nell'elenco del Ministero dello Sviluppo Economico delle Associazioni Professionali, nata nel 1991 allo scopo di creare occasioni di discussione fra esperti per lo più di estrazione universitaria sul tema della vittimologia.
Dal 2004 la SIV si adopera anche a fornire consulenza scientifica per l'organizzazione di strutture dedicate all’aiuto delle vittime e affianca alla componente universitaria una rappresentanza di alcune agenzie operanti sul campo.

Organo ufficiale dell'associazione è la Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza, fondata nel 2007.

Uno dei contenuti del numero di settembre-dicembre 2012 è intitolato Indagine conoscitiva sulla violenza verso il maschile (vedi https://www.vittimologia.it/rivista/articolo_macri_et_al_2012-03.pdf). La buona qualità di tale indagine, condotta su 1.056 uomini adulti, è sancita dalla verifica di conformità tecnica e bibliografica da parte del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), principale ente pubblico di ricerca italiano.

Sapendo che difficilmente la ricerca verrà letta per intero se non da persone che lavorano nel settore, segnalo le parte più importanti, che sono le tabelle con i quesiti che sono stati posti e le percentuali di risposte positive, a partire da pag. 36.

Della violenza da parte delle donne a danno degli uomini ha parlato anche la trasmissione televisiva "Nemo - Nessuno escluso" nella puntata trasmessa il 13 aprile 2017, visionabile su RaiPlay a questo link: https://www.raiplay.it/video/2017/04/NEMO-Nessuno-escluso-5842c7ad-35c9-44c2-8813-e7146d7db5ce.html, a partire da 0:57:09.

Una delle ricercatrici che ha studiato la violenza delle donne sugli uomini è Glenda Mancini, laureata in scienze dell'investigazione, che sul tema ha scritto diversi libri, fra cui "Uomini vittime di donne: quando il sesso forte è debole" (Casa Editrice Persiani, Bologna - 2014).
Riporto le parole salienti di una recensione a questo libro che ho trovato su Amazon:
[...] l’autrice, semplicemente andando a controllare i dati ISTAT, dimostra che non è affatto vero che la violenza domestica è la prima causa di morte tra le donne (anzi, probabilmente è l’ultima) e che al contrario negli ultimi decenni questi episodi sono molto diminuiti rispetto al passato.
L’altra cosa importante che il libro dimostra è che non è affatto vero che le donne sono degli angioletti, dato che anch’esse sono protagoniste di episodi di violenza domestica, con percentuali uguali a quelle degli uomini. Insomma, uomini e donne sono violenti allo stesso modo. La violenza delle donne si esplica sia in maniera fisica, ma anche in maniera psicologica. In quest’ambito sono davvero gravissimi gli episodi che si verificano in sede di separazione, ad esempio con donne che accusano falsamente i mariti di abusi sessuali sui figli (magari facendoli anche finire in galera), oppure donne che mettono i figli contro i genitori (la cosiddetta alienazione parentale). Non di rado quindi accade che un figlio venga affidato a una madre violenta piuttosto che a un padre amorevole, dato che nella maggior parte dei casi i figli vengono sempre affidati alla madre (insomma, i padri non esistono o sono superflui, come dicono certe femministe).
[...]
C’è poi il fatto che gli uomini stessi spesso fanno fatica a riconoscersi nel ruolo di vittima, e quindi non denunciano gli abusi, o magari non li denunciano per paura di essere presi in giro e considerati dei mezzi uomini che si fanno mettere i piedi in testa dalla moglie (cosa che in effetti spesso accade). 

Qui sotto, un video del canale Youtube "Pro o Contro Podcast" di Anna e Sonia, che quest'ultima ha deciso di fare avendo ricevuto in poche ore dal lancio del suo sondaggio su Instagram centinaia di messaggi di uomini che raccontavano di aver subito violenza fisica e stalking da parte di donne. Le due ragazze offrono interessanti riflessioni oltre alla lettura delle testimonianze pervenute. A queste si aggiungono tantissimi commenti di utenti che raccontano loro esperienze simili.

Ecco poi un video di Matt Carus, in cui lo youtuber porta dati che smentiscono la narrazione mediatica quasi a senso unico che dipinge l'uomo come unico carnefice e la donna come unica vittima:

Un articolo del Giornale di Udine del novembre 2023 intitolato I dati, quelli veri, su femminicidi e maschicidi, che smontano la teoria sul “patriarcato”, che smonta vari luoghi comuni sull'argomento: https://www.ilgiornalediudine.com/cronaca/i-dati-quelli-veri-su-femminicidi-e-maschicidi-che-smontano-la-teoria-sul-patriarcato/
Ne riporto un piccolo stralcio:
la violenza sulle donne è in aumento”. Oggettivamente falso. Gli omicidi di ambo i sessi in Italia sono al minimo storico e sono calati drasticamente anche soltanto rispetto a 30 anni fa [...] nel 1991, omicidi 1916; 1995, omicidi 1000; 2000, omicidi 746; 2005, omicidi 601; 2010, omicidi 526, 2015, omicidi 469, 2022, omicidi 309. Soltanto dal 1991 al 2022 gli omicidi di persone di ambo i sessi sono calati di oltre l’80%.

Aggiornamento 28 maggio 2025: Sotto a questo video in cui Yasmina Pani parla del modo in cui i media hanno commentato lo schiaffo che Macron ha ricevuto da sua moglie, nello spazio dedicato ai commenti Fabio ha raccontato che la sua allora moglie gli spezzò 3 dita di una mano nella porta di casa, con conseguente sospensione per un mese e mezzo dell'esercizio della sua professione di chirurgo; al posto di polizia del Pronto Soccorso il maresciallo gli chiese chi era stato e lui raccontò il fatto; superando la prognosi i 21 giorni avrebbe dovuto essere avviato d'ufficio un procedimento penale a carico della moglie, ma così non fu.