02 giugno 2016

Gratuito patrocinio: poveri avvocati!

Nella maggior parte dei casi la lentezza della giustizia italiana e la sua iper-burocratizzazione è un vantaggio per gli avvocati, che guadagnano e lavorano di più.

Ma non nel caso del patrocinio a spese dello Stato, il cosiddetto "gratuito patrocinio" (così detto impropriamente, dice Wikipedia... ok, impropriamente).

Anni fa mi avvalsi del suddetto istituto giuridico per intentare una causa.

Il mio avvocato mi spiegò che quando si chiede e si ottiene il gratuito patrocinio, la cosa non è così semplice e immediato come si potrebbe pensare. Cioè l'avvocato non viene pagato dallo Stato subito.

Così mi chiese di anticipargli i quattrini, 600 euro, che mi avrebbe reso quando lo Stato l'avrebbe pagato e io acconsentii.

Passati più di 2 anni...


- ...Ma poi lo Stato ti ha dato i 600 euro per il gratuito patrocinio che io ti avevo anticipato?
Sono passati quasi 2 anni e mezzo...

- È arrivato il decreto di liquidazione del giudice ma non il pagamento.

- Ah. Beh, rimango in attesa allor...

- Ci vorranno altri due anni circa.

 
Ma perché?

Rispondi nei commenti.

Ah, l'esito della causa fu un misto fra il misterioso e il demenziale, vedi quest'altro articolo
 
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Aggiornamento: il mio avvocato è morto. Lo seppi perché non mi rispondeva più alle email, telefonai al suo studio e mi rispose suo babbo, che mi informò del fatto. Anche lui avvocato, aveva sporadicamente lavorato per me in passato. Settimane più tardi gli scrissi un'email per fargli sapere del fatto su spiegato, chiedendo di poter riavere i miei 600 euro. Non mi ha mai risposto.