26 agosto 2015

E se il proprietario della rosticceria apre un ristorante vegano?

Letto in questi giorni su FB:

"Vi sembra normale che lo stesso proprietario che ha la braceria della Vasca a Montevarchi e che da anni ormai cuoce animali su quelle schifose gratelle , apra un ristorante Vegetariano/vegano?"

Incollo dai miei commenti dopo un'aggiustatina:

Questo ti spinge a boicottare questo ristorante? Allora per lo stesso motivo potresti non mettere piede in un supermercato: quegli ipocriti fanno il reparto frutta e verdura, mentre pochi metri più là vendono la carne.
Se devo far riparare la mia bicicletta, evito di portarla da un biciclettaio onnivoro perché so che coi miei soldi ci si comprerà la carne? Lo evito perché i freni che mi cambierà sono stati fabbricati da uomini che hanno tratto dal latte l'energia per lavorare?

Il boicottaggio contro l'onnivoro come persona o come azienda in toto è impraticabile e inefficace: a causa di come l'onnivorismo permea il nostro mondo, tutto quello che facciamo in qualche modo appoggia (nel prima premiando, e nel poi favorendo) sia l'onnivorismo, sia altre pratiche che ci trovano discordi e che quindi tenderemmo a ostacolare. La decisione se boicottare o no un'azienda può dipendere dalle nostre emozioni o dalla nostra razionale strategia. Nessuna delle due cose è sbagliata, ma se non abbiamo presente a quali delle due dipende la decisione che stiamo prendendo, allora agiamo in maniera ingenua.

Nel caso specifico, se non vai al ristorante vegano perché il proprietario ti sta antipatico in quanto proprietario di una braceria, ok. Ma devi sapere che questo non è boicottaggio, anzi è il contrario. Il boicottaggio è uno strumento che serve per mandare un messaggio che dev'essere chiaro ed obbligatoriamente semplice; se è anche solo un po' complesso, modulato su più di un parametro anziché su on/off, non va a segno. Non viene capito.Compri oppure non compri. Ci vai oppure non ci vai. Il messaggio sul perché compri o non compri, o sul perché ci vai o non ci vai viene interpretato come "questo prodotto non mi piace". A meno che l'erogatore del servizio sia una multinazionale e sia cosciente di una grande campagna di boicottaggio da parte di un gran numero di attivisti o grandi associazioni.

Non è certo il caso del proprietario di uno o più ristoranti a livello locale. Se questo proprietario avrà pochi clienti nel suo ristorante vegetariano non capirà certo "forse sono io come persona che sto antipatico in quanto incoerente". Penserà molto più semplicemente "i ristoranti vegani non funzionano, meglio chiudere o convertire anche questo in ristorante onnivoro".

Riassumendo-riassumendo: se vuoi ottenere un qualche efftto positivo quando boicotti e fai boicottare, usa la razionalità e non i paraocchi.

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