25 febbraio 2014

"Brand" è maschile. MASCHILE!

Da anni è scontato e tutti abbiamo presente come certi immorali spot arrapanti ci mettono in testa che Saratoga sia non il brand di un silicone, ma un brand del sesso.
Molto meno scontato ma non per questo ben presente a tutti è, rispetto al brand del sesso, l'argomento invertito: il sesso del brand. Sì, invertito in entrambi i sensi. Infatti qualche volta ho visto usare "brand" come se fosse femminile.

E INVECE È MASCHILE.

Chi lo decide? Viene dall'inglese, e gli anglofoni se ne lavano le mani. Per loro i nomi o indicano persone, oppure non hanno un sesso preciso (ma almeno per loro chi non ha un sesso preciso è comunque una persona).

Dicevo... Chi lo decide?
Lo decide il mio orecchio (nel senso di istinto musicale/linguistico).
E lo confermano le indagini.

Fra ieri sera e stamattina ho avuto una conversazione con un mio FB-friend riguardo al sesso del brand.

Dice lui:

Brand sta per marchio o "marca" e quindi ne possiamo discutere

Gli rispondo io:

Vedi, ho cercato con Google "il brand" e "un brand" escludendo le pagg dove ci sono "il brand positioning", "il brand management" e "il brand name" (ovviamente maschili perché il genere dipende dalla parola successiva) e ho ottenuto rispettivamente circa 417.000 e 319.000 risultati.
Ho cercato "la brand" e "una brand" escludendo le pagg dove ci sono "la brand identity", "la brand image" etc (ovviamente femminili), ed i risultati sommati insieme erano circa 72.900.
La giustificazione del tuo brand omosessuale, che rischia di distruggere la famiglia tradizionale dei brand, sta in piedi peggio di un ubriaco zuppo di brandy, che è una bevandA, ma non per questo è "la brandy". Ci si inzuppa il biscotto (NB: i cantuccini di Prato esistono anche in versione vegana), ma non per questo è femmina. Maschio è nato, e maschio rimane.

In verità mi sono pentito di aver usato come argomentazione i grandi numeri. Non vuol dire nulla. Potrebbero sbagliarsi tante persone e aver ragione poche. Lo ammetto, non avrei dovuto, perché a volte la lingua ha una presunta "evoluzione" (ma nella maggior parte di casi direi evoluzione un corno, io e parlerei piuttosto di "involuzione" o "corruzione") per il semplice fatto che un grande numero di pirla fa e ripete un certo errore. Non parlo di troncamenti di parole o di dialettismi che poi vengono accettati. Parlo di errori. Come usare "piuttosto che" per dire "oppure". E come dire "sesso" invece che "genere", errore che ho commesso poco più sopra, lo so, ma io scherzavo. Ma sto divagando.

Veniamo alle argomentazioni che reggono.

Sia Wikipedia che Garzantilinguistica dicono che "brand" è maschile.
Per forza: il genere della parola tradotta in italiano non c'entra.

Siccome "setting" significa impostazione (f), quando lo nomini in italiano dici "la setting" ? No di certo. Dici "il setting".
Siccome "frame" significa "cornice" (f), quando lo usi in italiano dici "la frame" ? No. Dici "il frame".
Siccome "briefing" significa "riunioncina" (f), quando lo usi in italiano dici "una briefing" ? No. Dici "un briefing".

Credo che quando si parla in italiano e si usa un termine derivato dall'inglese, valga questa regola: se la parola somiglia moltissimo a quella italiana (tipicamente perché ha la stessa etimologia), allora la si considera dello stesso genere; vedi "standing ovation", dove "ovation" significa "ovazione", femminile, quindi diciamo "una standing ovation".
Quando invece la parola inglese è molto differente dalla sua traduzione in italiano (tipicamente perché con una etimologia diversa), allora quando usata in italiano è maschile.

Se non si fosse capito, questo articolo è cazzeggiometro.
Ciò non toglie che brand sia maschile. Vai tranquillo.
Se sei maschio, chiaramente. Se sei femmina vai tranquilla.

11 febbraio 2014

La bufala del calabrone/bombo che viola le leggi aerodinamiche

Quando vieni a conoscenza di un fatto che ti stupisce e/o ti entusiasma tanto tanto tanto, prima di crederci e divulgare la notizia è consigliabile fare una ricerca per accertarsi che sia vera, o che almeno abbia qualche probabilità di esser vera. Spesso basta digitare su un motore di ricerca qualche parola inerente al fatto e aggiungere "bufala" per dire "Uh, che sciocchino... E io che ci avevo quasi creduto...", e la storia finisce lì, e non dura chissà quanto per diventare un giorno "Cavolo, che imbecille, e io che ho creduto per anni che fosse vero, e l'ho pure ridetto in giro!"

Alcune bufale purtroppo vengono diffuse anche nel mondo dello sviluppo personale come metafora utile a dare insegnamenti sulla vita.
Ed è una cosa tremenda. Immagina se in un corso di motivazione, autostima, etc, l'insegnante, per spiegare l'importanza di focalizzarsi sugli obiettivi e non sugli ostacoli che si incontrano nella vita, propinasse come vera la storia del calabrone. Sì, il famoso calabrone (in altre versioni il bombo) che, dato il peso del suo corpo e lo spessore delle sue ali, non potrebbe volare ma che, non sapendolo, vola lo stesso. Se una persona in quel momento prendesse la parola e gli spiegasse che si tratta di una bufala, come in effetti è, immagina quale sarebbe l'effetto psicologico sui partecipanti. L'efficace metafora infonde nel cuore la fiducia nelle proprie possibilità e una sensazione di magia nella propria vita, e... CRACK. Il sogno si spezza.

Quindi... vuoi non fare danno quando vuoi insegnare qualcosa o sostenere una certa tesi? Verifica sempre gli aneddoti e i vari fatti da usare come argomentazioni... ricordando che più sono strani, più è improbabile che siano veri, peggiore è la figura del credulone che ci fai quando verrai smentito se li hai incautamente diffusi!

Di seguito, la spiegazione (lievemente riadattata) e la smentita della bufala del calabrone/bombo, scritta nel 2004 all'interno di una discussione nella list Yahoogroups "mente" dello zio Hack. L'autore, che ringrazio, è Red Death.

-----

Credo sia almeno la terza volta che questa storiella compare da quando sono in lista... ricolgo l'occasione per raccontare la storia* dietro il divertente aforisma che citi ["Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica Aeronautica, il calabrone non può volare, a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare"], sia perché la trovo interessante, sia perché alcuni gruppi di persone hanno fatto girare su Internet una versione del tutto falsata.
Precisazione importante: Sikorsky non c'entra nulla**.

Tutto nasce da un libro del 1934, "Le Vol Des Insects" dell'entomologo francese Antoine Magnan, nel quale egli riferisce dei calcoli fatti dal suo assistente di laboratorio André Sainte-Lague relativamente alla forza di
portanza che si esplicherebbe sulle ali di un bombo. Tali calcoli indicavano una forza pari a +o- la metà del peso del bombo. Peccato che Sainte-Lague avesse usato dei teoremi validi nelle ipotesi di stazionarietà, fluido perfetto, irrotazionalità, ecc.: queste ipotesi non sono soddisfatte mai a rigore (per es. non esistono fluidi perfetti), ma, per numeri di Reynolds elevatissimi e angoli d' incidenza piccoli, vanno benone. Ora:

- per molti aerei, Re > 10^7 e alfa < 15 °;

- per api, bombi, ecc. ad ogni battuta Re varia fra 100 e 1000 e alfa
arriva a quasi 90°;

Quindi il suddetto aforisma originariamente serviva solo a scherzare un po' e a ricordare che molta strada andava ancora fatta nella teoria dell'aerodinamica instazionaria (e ci mancava che non fosse stato così, dato che siamo negli anni '30 e quella stazionaria aveva iniziato a fare sul serio negli anni '20***). Col tempo, però, l'aneddoto andò assumendo il tono di un' effettiva "magra" della scienza, o almeno così l'intendeva John Kenneth Galbraith nel suo "American Capitalism", dove scomoda addirittura Newton, al quale, poverello, davvero non si possono imputare questi (falsi) errori dell'aerodinamica.

Le cose son diventate però più sgradevoli negli ultimi anni, quando alcuni creazionisti e dei sedicenti "filosofi", indegni di tale nome, hanno provato a contrabbandare il solo aforisma (ovviamente senza la storia reale) come dato di fatto dimostrante l'inaffidabilità della scienza.
Ciliegina sulla torta di tutto ciò è stata la falsa attribuzione della frase a Sikorsky. Secondo questa versione moderna della storia, Sikorsky sarebbe stato osteggiato nella sua ricerca sugli elicotteri dagli "scienziati ufficiali", i quali avrebbero dimostrato che l'elicottero era un'impossibilità teorica. Al che Sikorsky, a mo' di vecchio Yoda di "Guerre Stellari" avrebbe detto che "il calabrone... ecc.". In realtà Sikorsky, che aveva provato senza successo a costruire elicotteri nel 1909-1910, tornò sul problema solo dopo trent'anni, quando la ricerca e l'interesse generale sull'argomento erano altissimi, ergo non certo in opposizione col mondo accademico del tempo. Addirittura in Europa vari elicotteri erano già stati costruiti e volavano tranquillamente, prima che Sikorsky realizzasse il suo VS-300.

Bye
Red

* Fonti : l'articolo di Michael Dikinson, dell' Università di Berkeley, sul numero di giugno 2001 di "Scientific American", John McMasters, della Boeing, e Charles Elligton, professore all'Università di Cambridge.
** E difatti negli Igor I. Sikorsky Historical Archives non si trova alcun riferimento a ciò.
*** Oggi sia per via teorica che sperimentale che numerica il volo degli insetti "torna" benissimo, e anche se le ricerche proseguono, si sono già ottenuti valori della portanza fino al doppio del peso, in perfetto accordo
coi valori necessari agli insetti più agili per effettuare le loro manovre.

09 febbraio 2014

Quelli che "Tu sei troppo razionale, ascolta il tuo cuore..."

Quando la razionalità è troppa? Mai. Non perché è come le patatine, che in qualunque numero siano sono comunque troppo poche, ma per il fatto che non esistono gradazioni intermedie di razionalità. O stai pensando razionalmente, oppure no.

Allora perché a volte qualcuno, arrivato a un certo punto di una conversazione, dice “Sei troppo razionale” ?

Questa la mia risposta: tale frase significa in realtà "Mi stai facendo ragionare e constatare un dato di fatto che mi pesa ammettere".

E che dire di suggerimenti dei tipo "Dovresti dar meno voce al cervello e ascoltare di più il cuore" ?

Giuro che una cosa del genere mi è stata detta ultimamente mentre discutevo sui criteri secondo cui reputare valida o no l'omeopatia.
Dire che uno ragiona troppo col cervello è come dire che uno respira troppo coi polmoni. O con cosa si dovrebbe respirare, col pancreas? Certo, è importantissima la funzione del pancreas di creare l'insulina. Solo che non c'entra nulla, se l'argomento è lo scambio di ossigeno e CO2.
Analogamente, quando sussiste una conversazione fra due persone, intendo una di quelle conversazioni fatte di parole che hanno un preciso significato, il linguaggio che si usa è quello della logica, della razionalità, e non serve nient'altro. Altrimenti non sarebbe una conversazione. Sarebbe una scazzottata, o una scopata, o una meditazione telepatico-energetica, o cose così.

L'attenzione ai propri sentimenti e alle proprie sensazioni non esclude l'uso della razionalità. Sono funzioni diverse, e possono essere attive anche contemporaneamente. Ad esempio io quando sento certi discorsi rispondo curandomi di seguire un ragionamento più possibile fedele alla logica e al tempo stesso sento crescere dentro di me l'amore per gli strumenti di tortura. Non è una battuta.

08 febbraio 2014

Pseudodemocrazia intellettuale e somari snob

Ah, la pseudodemocrazia intellettuale.
Come siamo buoni, come siamo rispettosi. Se uno dà una notizia di assodata falsità non gli si può spiegare che è falsa: è un suo punto di vista. Tu hai il tuo, io ho il mio.
Credi che l’atomo di idrogeno abbia un solo elettrone? Io penso che ne abbia quattro. Pensi che la minaccia di morte sia un reato perseguibile d'ufficio? Io penso che sia perseguibile a querela. Chi ha ragione? E chi può dirlo? La mia opinione conta quanto la tua. Punti di vista.

Punti di vista un corno.
Ne ha parlato l'autrice del blog "Verbasequentur" nell'ormai celebre post "Tutti dottori (post ad altissimo contenuto di turpiloquio)".

Ma lo pseudodemocratico intellettuale sarebbe oro, se non si trattasse nella maggior parte dei casi di un elemento molto, molto instabile, tendente a degenerare nel ben più stabile somaro snob.

Il somaro snob. Che non solo afferma stupidaggini. È pure permaloso e/o aggressivo e/o ironico-piopietoso. Se provi a contraddirlo ti risponde, a seconda della gravità della sua condizione, che non ci hai capito nulla, che vuoi sapere tutto tu, che secondo la fisica quantistica la realtà osservata cambia a seconda dell'osservatore, che sei al soldo delle multinazionali, che sei un poveretto, che avrai pure studiato all’università, ma nelle università si studiano concetti vecchi, altro che i filmati-rivelazione che ci sono su YouTube e gli articoli di Losai.eu, da inviare urgentemente a tutti i contatti prima che vengano censurati [macchisselincula a parte i complottomani?].

Ora io non voglio dire che non esista al mondo nessun complotto. Non voglio dire che l’informazione televisiva è corretta, né che i programmi di studio universitari siano sempre perfetti e perfettamente aggiornati. E ovviamente che la scienza sia in continua evoluzione e che talvolta smentisca tesi date in precedenza per vere è un concetto chiaro soprattutto agli scienziati. Molto prima a loro che ai genietti fai da te secondo cui da questo si dovrebbe dedurre che il metodo scientifico non serve a nulla.

Dico solo che prima di fare un’affermazione, o di contraddire un’affermazione, bisogna indagare, studiare, cercare di capire senza pregiudizi quale sia la verità fra due diverse opinioni. Quando avrai studiato abbastanza da conoscere profondamente l'argomento, se una verità sicura non l’hai trovata, potrai tranquillamente dirlo e dare spazio alla tua opinione, e cioè dire in base alla tua esperienza e intuizione come stanno secondo te le cose, puntualizzando che si tratta del tuo personale parere, rimanendo cosciente che quando e se ti verranno presentati degli elementi che metteranno in dubbio ciò che affermi, sarà opportuno rivedere questo tuo parere, cambiandolo o ridimensionando la sua probabilità che corrisponda alla verità. Se invece avrai constatato di aver trovato una verità che appare come tale oltre ogni ragionevole dubbio (e per far questo quando si tratta di studi scirntifici occorre anche saper osservare i dati a disposizione per non incorrere in falsi positivi o falsi negativi), potrai spacciarla proprio come verità.

Tutto il contrario rispetto al somaro snob. Che è come un rozzo tifoso di una squadra di calcio. Per avere ragione è disposto a tutto. Avere ragione lui e il venerabile inventore delle teorie di cui si fa portavoce. E se ha detto una stupidaggine? Non è una stupidaggine. Come fai a dire che è una stupidaggine? Abbi rispetto, il tuo è un punto di vista. E se provi con certosina pazienza e con la maggiore chiarezza e gentilezza possibile a mostrargli che no, non è questione di punti di vista, perché le cose stanno evidentemente in un altro modo? Per lui sei un presuntuoso. Un disinformato. Ti dà delle pacchette sulle spalle mentre sorridendo dice “informati”.
Cinque per quattro va ventotto.
No, guarda, fa 20.
Come fai a saperlo?
Beh, non ci vuole molto, basta prendere 5 gruppi di 4 palline, o fagioli, o mele, e poi contare quante palline, o fagioli, o mele sono.
Bah, punti di visita. Non è detto che abbia ragione tu.
No, punti di vista un bel niente. È chiaro che sono 20. Guarda.
Ma sai che sei proprio presuntuoso. Ma non è colpa tua: poveretto. Soggiogato dal mainstreem.

Ecco una discussione che ho letto qualche tempo fa, iniziata da Fausto. Un chiaro esempio di quanto i dati di fatto non interessino proprio a certi seguaci di una persona classificata come autorità. La discussione è avvenuta all’interno di un gruppo Facebook dedicato alla Nuova Medicina Germanica di Ryke Geerd Hamer (sull’utilità della quale, puntualizzo a scanso di equivoci, al momento non mi sono fatto un’opinione… ma non è questo il punto). A un certo punto della conversazione Fausto viene espulso dal gruppo FB. La riporto correggendo alcuni errori di digitazione per rendere il tutto più leggibile, e omettendo i cognomi e link ai profili per rispettare la privacy dei partecipanti.

---------------

Fausto
Qualcuno saprebbe dirmi perché Hamer utilizza una classificazione dei foglietti embrionali diversa da quella utilizzata dall'embriologia accademica ufficiale? Ad esempio:
- la ghiandola mammaria non deriva dal mesoderma (antico) ma dall'ectoderma (interamente, non solo i dotti)
- la prostata non deriva dall'endoderma ma dal mesoderma (recente).
E perché Hamer non prende in considerazione il foglietto embrionale delle creste neurali?
Grazie

Andrea
credo che sia tutto nel modo in cui i tessutti rispondono al conflitto ,e li sia poi nata la differenza

Fausto
Comunque restano pur sempre errori di classificazione. Perché Hamer si inventa derivazioni che non esistono?

Andrea
beh questo lo dici tu, stessa sorte tocco a Galileo

Fausto
No, non lo dico io, lo dice la scienza dell'embriologia. Hanno tracciato la sorte delle cellule dei vari foglietti ed il risultato non è discutibile. Forse 40 anni fa quando Hamer incominciò i suoi studi, l'embriologia non aveva ancora fatto tutti gli approfondimenti, ma oggi le derivazioni embrionali dei tessuti principali sono perfettamente conosciute.

Andrea
Mi dispiace qui ci risulta altro se non ti sembra valido come hamer a fatto le catalogazioni e il suo modo di fare scienza hai molteplici possibilità di scelta

Fausto
In che senso vi risulta altro? A quale testo di embriologia ti riferisci?


Andrea
il testamento x una nuova medicina leggi e poi parliamo e leggilo almeno 2 volte


Fausto
Ce l'ho e l'ho letto più di 2 volte. Ma non è un testo di embriologia. Hamer utilizza i risultati della ricerca embriologica, ma lui non è un embriologo. Io vorrei solo sapere perché alcuni dati li utilizza e altri li inventa.


Andrea
Ti sembra che un dotto lattiffero risponda come la ghiandola mammaria?

Fausto
Ti sembra che io stia mettendo in discussione le teorie di Hamer? Io sto solo accertando che alcuni dati di partenza sono errati.
Sia i dotti lattiferi che il tessuto ghiandolare mammario derivano entrambi dal foglietto dell'ectoderma: e questo è un fatto derivato dall'osservazione scientifica, quindi non si può cambiare.

Andrea
ah OK apposto cosi, il conflitto e diverso va bene lo stesso? va bene che uno ulcera in fase attiva e l’altro invece ha una proliferazione cellulare? perche se va bene siamo a posto

La Casa Di Alice-Asd
bravo Fausto questa e veramente una bella domanda in attesa di risposta..... nb. tu non sei a digiuno di informazioni!!!! e neanche sei un semplice fans... troppo tecnica la domanda e nello specifico pero' bella

Giogi
per quel che vale io sono sicurissima della veridicità delle 5 Leggi Biologiche e della Nuova Medicina Germanica, sono però un tecnico e se c'è una cosa che ho imparato è che se dubbi ci sono, dubbi vanno fugati con un approfondimento ulteriore della materia, anche perchè non vedo alcun contrasto tra quel che dici tu, fausto e quel che dice andrea, semmai vedo nuovi spunti per approfondire e aumentare il grado di conoscenza. questo ci renderà sempre più credibili e sopratutto sempre più efficaci nell'applicarla. inoltre so per certo che non esistono dogmi che non possono essere cambiati, o semplicemente aggiornati, la nmg non fa eccezioni. galileo insegna.

Fausto
No, non siamo apposto un bel niente. Hamer si pregia di definirsi un ricercatore razionale. Queste incongruenze mandano a monte tutto il filo logico della sua argomentazione. Quindi dovrebbero essere risolte. Ma da chi?

Andrea
Vedo che non ami hamer

Fausto
?? da cosa lo vedi ??

Andrea
mmmn non lo so diciamo intuito se mai esiste qualcosa del genere

Mairsial
Caro fausto puoi sempre scrivere al vecchio GEERD e smentirlo.... Qui è già tanto se alcuni di noi verificano le sue leggi. Noi siamo piccoli, ma tu se sei grande puoi sempre andare dal "MAESTRO" è spazzare via per sempre dalla faccia della terra la germanica. Auguri!

La Casa Di Alice-Asd
Fausto penso che il buon Hamer sarebbe felicissimo di mettersi ad un tavolo e fare quattro chiacchere con una fetta di salame e discutere un po' di queste sottili incongruenze, invece che restare segregato dall altra parte del mondo, con chi... con chi avrebbe voglia di ripportarsi con lui da ricercatore serio

Fausto
Mi state dicendo che su 8519 membri non c'è neanche un appassionato di biologia che si sia interessato di verificare la logicità della scoperta hameriana?

Andrea
No siamo una setta crediamo al maestro
Poi sai a noi basta quella suddivisione semplice che ha fatto con le varie aree cerebrali dove trovi i vari relé di ogni foglietto embrionale, che ci vuoi fare siamo dei creduloni
molto semplice e lineare x bambini dell'asilo

Fausto
Non capisco se stai ironizzando sulla tua bigottaggine o se stai ridicolizzando il mio scetticismo scientifico.
Ho deciso: la seconda.

Andrea
tutte e 2
il mondo nn è o o ma è è

Giuseppe
Fausto, penso che molti non conoscendoti.. si sono confusi.. confuso una constatazione con un attacco.. se il i modello dei foglietti embrionale è di Hamer è di 30 anni fa.. qualcuno lo informi.. per il bene della NMG.. ;-) i libri di embriologia sono di pubblico dominio ..

La Casa Di Alice-Asd
Fausto sono per la condivisione e sono in accordo con Giuseppe sarebbe bello si potesse condividere con specialisti del settore

Simona
Io non sono una embriologa, il signor fausto potrebbe anche avere notizie di prima mano! ma il suo modo di porsi a gamba tesa nel gruppo non mi piace. Mi piacerebbe intanto, se Le fosse possibile indicarmi la provenienza delle notizie di cui parla. Grazie

Fausto
Simona, non è necessario essere laureato, basta fare una ricerca approfondita su google con i termini "embriologia+ghiandola mammaria" o "embriologia+prostata", meglio se in inglese.

Andrea
basta vedere dove si trova il relé

Mila
Fausto Secondo me va sempre tutto verificato...io ti consiglierei , visto che ci sono anche altri gruppi nei quali puoi confrontarti, di chiedere al dott. Bianchi, che se non erro é biologo o microbiologo, nel gruppo: "omeopatia, nuova medicina...."

Andrea
effettivamente hai ragione Simona. Se hai dati di questa nuova teoria mostrali, fausto

Fausto
Ma che teoria? Sto parlando di fatti scientifici, dati ottenuti dall'osservazione degli embriologi nel corso degli ultimi 150 anni. Sono gli stessi dati che Hamer ha introdotto nella sua teoria. Solo che alcuni dati li ha lasciati come sono, altri li ha cambiati a piacimento. In ogni caso, senza questi dati la riflessione hameriana non sarebbe neanche mai cominciata.

Andrea
quindi nn c'è una nuova teoria sono sempre i testi di 40 anni fa ?

Fausto
ma che dici?

Andrea
Hai detto che dopo il lavoro di hamer 30 anni fa l'embriologia si era sviluppata

Simona
"No, non lo dico io, lo dice la scienza dell'embriologia. Hanno tracciato la sorte delle cellule dei vari foglietti ed il risultato non è discutibile. Forse 40 anni fa quando Hamer incominciò i suoi studi, l'embriologia non aveva ancora fatto tutti gli approfondimenti, ma oggi le derivazioni embrionali dei tessuti principali sono perfettamente conosciute" lo ha scritto lei poco fa questo

Fausto
Ha semplicemente continuato le osservazioni scientifiche. La mia era un'ipotesi, cioè che Hamer fosse partito con dati errati. Ma comunque se correggiamo questi dati, la teoria non poggia più su una giustificazione logica.

Andrea
guarda sto dottor hamer che si è ,messo in testa di spostare il relé della ghiandola mammaria dalla corteccia all cervelleto
azz e stato propio bravo lo ha staccato a tutti gli esseri umani e lo ha spostato ,belin un mago

Fausto
Hamer non ha spostato nulla, i rélé cerebrali sono una sua invenzione, basata tra l'altro su osservazioni che nessun radiologo riesce a riprodurre (ma questo è un altro discorso).
L'embriologia si occupa solamente di stabilire da quali cellule embrionarie (i cosiddetti foglietti) si sviluppano i vari tessuti dell'organismo adulto. Stai ancora facendo confusione tra dati di fatto e teorie.

Andrea
io credo che a me che sono biologo nn mi puoi dire cosa confondo
sto aspettando che tu scelga la strada piu dignitosa x la tua uscita dal gruppo, fallo con calma

Fausto
Con tutto il rispetto, ma chi te s'encula?

Andrea
bravo si vede bene chi o cosa sei
anzi chi e cosa sei

Giacomo
se vogliamo essere precisi la ricerca è iniziata il giorno della scoperta del suo tumore ai testicoli guarda caso dopo la morte del figlio .La stessa è poi continuata nel reparto di ginecologia dove effettuò una anamnesi approfondita e capendo che tutti i tumori ovarici dipendevano dalla stessa causa.Il riferimento enbrionale viene molto dopo
Quindi i dati di partenza non riguardano i foglietti embrionali

Fausto
Hamer constatò che la suddivisione della derivazione dei foglietti embrionari ricalcava sia la suddivisione dei conflitti (psicologici, biologici, emotivi, spirituali che dir si voglia), sia la suddivisione della localizzazione dei focolai sulle tac cerebrali. Tutta la NMG si basa sull'equivalenza di questi tre tipi di dati empirici. Se cade uno di questi 3 pilastri, cade tutta la NMG, o per lo meno crea il bisogno di approfondire il ragionamento.

Andrea
x te si

Alessandro
scusa se mi permetto Fausto... ma ti sei chiesto se tutto ciò che ci è stato propinato negli ultimi 100 anni sia realmente scientifico?? perchè se tu accetti che i cristalli asbesto (famoso amianto) siano cancerogeni (scientificamente provato, come dicono!) così come il fumo, l'inquinamento, i coloranti chimici, la formaldeide, ecc.. allora non c'è gran che di cui discutere.. forse non intendi realmente che la NMG ha dato un durissimo colpo a tutto ciò che veniva considerato scientifico e quindi ripetibile! fatti la domanda: ma quali metodi i ricercatori hanno utilizzato per dimostrare la derivazione dei foglietti embrionali?! perchè se il punto di partenza è opinabile, così come gran parte della medicina allopatica, allora il risultato è altrettanto opinabile... direi forse che il metodo utilizzato da Hamer per definire la derivazione embriologica è sicuramente più scientifica di qualunque altra tecnica usata in precedenza.. prova a negarlo! ti sei chiesto Fausto perchè l'Italia sia uno dei pochi paesi al mondo in cui può essere insegnata la germanica, per non dire l'unico! perchè qui non si parla di medicina olistica trascendentale, si parla di abbattere completamente teorie Medievali considerate pilastri certi della medicina mondiale. Ricorda che un'occhio eccessivamente critico, con il quale ci hanno abituati a ragionare fin da bambini, può nascondere la realtà delle cose e non permettere alla nostra consapevolezza di fare un passo avanti verso il miglioramento.

Fausto
Come fanno gli embriologi a determinare la derivazione dei foglietti? Niente di più semplice: prendono le singole cellule di ciascun foglietto embrionario e le marcano (in vari modi...) e ne seguono il destino nel corso dello sviluppo embrionario, costatando quindi in quale tessuto/organo vanno a finire.
Credevi forse che fosse stato Hamer a inventare i foglietti embrionari?

Andrea
vabbeh hai ragione la nmg nn esiste e solo un illusione

Andrea
Macrina
[Andrea ha taggato Macrina per richiamare la sua attenzione a questa discussione, e dopo averla letta Macrina ha espulso Fausto da quel gruppo Facebook]

Macrina
Fausto, schifato ci ha salutato! con aiutino..

Alessandro
non esiste perggior cieco di chi non vuol vedere... Fausto ti do un suggerimento inizia a verificare se ciò che ha scritto hamer corrisponde a verità... parti da te e i tuoi famigliari! poi ne riparliamo...

Andrea
Alessandro, con il fatto che e stato bannato ci sta aaahhahhhhhh

Giuseppe
Io non ho controllato se le affermazioni di Fausto secondo l’embriologia sono vere o false.. diamoci il tempo di controllare.. poi possiamo discutere :-) ...inutile discutere di cose che non si conoscono..

Roni
Hammer é un meraviglioso uomo geniale, ma non é Dio non ha una conoscenza infusa é un uomo di scienza. Gli uomini di scienza quelli veri non sono quelli che hanno una laurea in una materia scientifica sono coloro che verificano e studiano criticamente quello detto da altri, e da se stessi. La ricerca della Nuova Medicina Germanica non puo essere finita, e se è basata sulla scienza può e deve continuamente essere rivalutata e associata alle evidenze. Come su questo gruppo continuamente ricerchiamo riscontri nei nostri conflitti é giusto che i riscontri debbano essere cercati anche con altre scienze. Per capire per uniformare ed approfondire sempre di piú. Grazie Fausto per la domanda. Non dobbiamo essere dei registratori e ripetitori. Dobbiamo essere studiosi ricercatori curiosi. Senza astio, senza sentirci sbagliati e offesi se sbagliamo o se qualcuno mette in discussione quello che diciamo o crediamo. È per il bene della NMG e del genere umano. Capisco che è difficile non vedere in certi approfondimenti un attacco, essendo pubblicamente ostentata e attaccata con ogni mezzo la nuova med germanica... ma noi dobbiamo essere piú evoluti

Andrea
hamer ha dimostrato il perche anche con i relé, se lui discute anche i relè non ci può essere discorso
lo ha dimostrato con le 2 diverse crescite cosa altro si vuole ?

Alice
Fausto...i dotti galattofori sono rivestiti di epitelio pavimentoso..mucosa..che è governata dalla corteccia.. (ectoderma).. in conflitto attivo ulcera la mucosa che li riveste internamente.. e la mucosa è tessuto ectodermico... Non dimentichiamo che Hamer sa leggere tutto nelle Tac cerebrali.. compresa l'evoluzione dei vari programmi biologici... io ho riscontrato su me stessa con la lettura della mia tac.. quindi credo a quello che ho potuto verificare... gli altri possono scrivere tutti i libri che vogliono sull'embriologia.. se ne scrivono tante di cose non vere... io credo a quello che posso toccare con mano.. tu Fausto sei libero di credere come ti pare.. se vuoi fare domande per confrontarti ok.. se vuoi contestare tutto sei libero di uscire... le polemiche sono perdite di tempo....

Andrea
e già fuori

Alice
uscito dici ?...8.528 iscritti..ci preoccupiamo se ne esce uno?...ho letto sul suo profilo che ogni tanto si diverte a provocare l'irrazionalità degli Hameriani....potremmo scrivergli che ogni tanto anche noi ci divertiamo a bannare i rompi palle maniacali hahah!...

Andrea
lo letto anche io
ha messo tutto il post

Giacomo
queste persone fanno così perchè stanno fisicamente bene se dovessero avere qualcosa loro ....potrebbe godere della scientificità della chemioterapia oppure ricredersi e.. tutti noi lo aiuteremo.. in oogni caso

Andrea
quello sempre

---------------

Brutta la paura di mettere in discussione le proprie convinzioni, eh? E pensare che essere dsposti a mettere in discussione quanto si è fin ora affermato è un elemento fondamentale per il progresso di tutte le scienze. La cosa interessante è che certi integralisti alternativi accusano di rigidità mentale proprio chi osa mettere in discussione le loro tesi. Non capiscono la differenza fra discutere razionalmente e opporsi per partito preso. E non si accorgono che sono proprio loro a tenere quest'ultimo atteggiamento. E ti snobbano pure. Che trash, i somari snob.

Dunque che fare, quando ti capita di parlarci e lo senti chiacchierare di una nuova scienza che soppianterà tutto il ciarpame ufficiale propinatoci dal sistema? Forse una delle poche idee sensate per sperare di oleare gli ingranaggi è guardarlo negli occhi e, facendo appello alla parte più profonda di lui che in fondo lo sa, che la risposta è "no", chiedergli: "Ma sei proprio sicuro?"

03 febbraio 2014

Sperimentazione animale?

La sperimentazione animale (spesso abbreviata "SA" nei blog e forum in cui se ne parla) è un argomento controverso per due motivi:

- Pochi sanno cosa avviene veramente nei laboratori, visto che non è fra gli argomenti preferiti dei mezzi di informazione

- La maggior parte delle persone che parlano di questo argomento diffondono informazioni false e senza obiettività

- È un argomento delicato che si presta ad essere discusso sull'onda dell'emozione, che prende il sopravvento sul desiderio di conoscere la verità

A chi non ha voglia di raccogliere altri pareri rispetto a quelli a propria disposizione, e ormai ha già deciso quali sono i propri guru e le proprie fonti di informazioni ho poco da dire.

A chi invece vuole farsi un'idea che più possibile si avvicini alla verità nonostante il rischio di doversi ricredere, consiglio di discutere l'argomento sia in un forum anti-SA, sia in un forum pro-SA (intendendo  "forum" in senso lato, cioè un qualsiasi luogo online dove c'è la possibilità di discutere, ad esempio un blog con possibilità di commentare).

Un blog pro-SA i cui gestori mi sembrano in grado di sostenere una conversazione e parlare con cognizione di causa senza pregiudizi e senza insulti o snobbismi gratuiti nei confronti di chi si atteggia altrettanto educatamente è "A difesa della sperimentazione animale", il cui indirizzo è


Ripeto: i GESTORI. Su naviganti che visitano il sito e commentano naturalmente non posso dire nulla: anche fra loro c'è gente che non sa conversare costruttivamente. Ma per raggiungere il proprio scopo, e cioè una maggiore conoscenza, occorre lasciar perdere i polemici e dare attenzione chi è disposto a un vero dialogo.

Un blog critico sulla SA che ho scoperto recentemente è "Sperimentazione animale: riflessioni scientifiche", che si trova all'indirizzo


Riporto il commento di un gestore del sito in una discussione:

La lotta tra invasati non ci interessa particolarmente. È una cosa con cui purtroppo abbiamo a che fare da quando abbiamo deciso di aprire questo blog: avere a che fare da una parte con animalisti estremisti che utilizzano la scienza in modo improponibile e dall’altra pro-s.a. invasati, spesso altrettanto ignoranti, spesso paurosamente di parte, che difendono a spada tratta la s.a. senza se e senza ma.

Entrambi i blog sono gestiti da professionisti nel campo della medicina e della biologia.

Credo che per chi vuole farsi un'opinione sulla sperimentazione animale sia molto meglio visitare questi blog che raccogliere slogan o guardare foto di dubbia provenienza.

--------------

E ora parliamo di  un argomento più specifico: la sperimentazione animale contestuale alla messa in commercio di nuovi prodotti che con buona approssimazione si possono dire inutili, visto che quelli già attualmente esistenti vanno benissimo. Vale a dire cosmetici e detersivi.

Immagino che le case produttrici dei suddetti inutilmente nuovi prodotti creino nuove molecole più che altro per questioni di markeing, per poter dire nei loro spot pubblicitari "nuova formula". Affanculo la nuova formula.

A tal proposito la legislazione ha fatto un mezzo passo in avanti, che puoi leggere a questa pagina del sito "AgireOra".