28 giugno 2013

Mare: come riconoscere una risacca e uscirne

Stamattina un mio Facebook friend ha condiviso un post di Bagno Trentotto sul fenomeno marino detto risacca. Riporto di seguito le informazioni appena acquisite dal gestore del suddetto stabilimento balneare e dalle persone che hanno commentato, che ringrazio. Insegnamenti di questo genere sulla sicurezza che possono essere di vitale importanza per moltissime persone dovrebbero essere impartiti ai ragazzini nelle scuole.

Se vuoi fare il bagno in mare, impara ad osservarlo e a riconoscere una corrente di RISACCA. Un po' tutti, probabilmente, l'hanno vista, ma pochi si sono resi conto del pericolo che può rappresentare, se non ne hanno fatto esperienza. Fissa bene nella tua mente l'immagine qui a fianco. Se in mezzo alle onde c'è una piccola porzione "piatta", significa che lì passa una corrente risacca. Cioè l'acqua si muove in direzione opposta. Chi si trova in quell'area viene "risucchiato" verso il largo. Quindi stai lontano da zone del genere! Sono pericolose non solo per i bambini, ma anche per gli adulti.
NB: La risacca può essere presente anche col mare calmo. In tal caso non è possibile individuarla confrontando le zone ondose e piatte. Quindi se vuoi fare il bagno in un posto che non conosci, chiedi informazioni.
Eventualmente, per uscire da una risacca, non bisogna nuotare verso la riva (cioè contro corrente), perché questo significa stancarsi inutilmente. Bisogna invece nuotare in direzione "laterale", parallelamente alla costa.

Mentre sto scrivendo sono passate poco più di 24 ore dalla pubblicazione del post, e su 733 persone che seguono il profilo di Bagno Trentotto ben 3 hanno commentato tetimoniando di essere incappati in questo pericolo. Ne deduco che non si può considerare un'eventualità rara.

Ecco le 3 testimonianze:

"Io l'ho beccata anni fa a Paestum. Il mare era un po' mosso, ma abbiamo fatto l'errore che fanno molti: considerare il fondale basso una sicurezza.
Eravamo io e un amico più basso di me. Mi è andata bene perchè ho nuotato verso la riva mentre il mare mi tirava dentro. Sono riuscito a fare giusto qualche metro che mi ha permesso di toccare meglio e ho steso la mano al mio amico tirandolo fuori. Lui, essendo più basso, se fosse stato da solo sarebbe stato nei guai.
Però ci è costata moltissima fatica non essendo manco allenati. Essere informati su ste cose è fondamentale e io non lo ero. Se fossi stato più dentro non ce l'avrei fatta"

"È capitata la stessa cosa a me..... Ero sdraiato a riva e in meno di un secondo mi sono ritrovato a 10 metri dal bagnasciuga"

"Io mi ci sono trovata anni fa a Paestum... Se non era per mia cugina che mi incitava a non cedere...! Più nuotavo verso riva e più la vedevo allontanarsi... Poi all improvviso ho toccato con l'alluce una piccola dunaaaa... mi sn riposata un po' e ho continuato a nuotare verso riva... I venti e il mare a Paestum sono pericolosissimi... Io non mi ero allontanata, anzi... Inoltre io sono una nuotatrice abbastanza esperta nonché sportiva..."

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